Urlo Berrettini: batte Van de Zandschulp, siamo avanti sull'Olanda ...
La finalissima inizia nel migliore dei modi: Matteo vince 6-4 6-2 e ci porta avanti sugli oranje. Se Jannik ha la meglio su Griekspoor, l'Insalatiera è nostra
Dal nostro inviato Filippo Maria Ricci
24 novembre 2024 (modifica alle 17:48) - MALAGA
Sicuro, brillante, letale col servizio e a tratti spettacolare col suo dritto killer Matteo Berrettini ha offerto a Sinner il primo match point di questa finale di Coppa Davis. Im una partita mai in discussione il romano ha battuto 6-4, 6-2 lo spaesato Botic van de Zandschulp e ora il suo amico e compagno Jannik può dare all’Italia la terza insalatiera, la seconda in due anni, superando Tallon Griekspoor.
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Berrettini non ha mai tentennato, zero palle break per l’avversario, e con classe e potenza ha allungato a 8 la sua striscia di vittorie in singolare in Davis (non perde dal 2019) e si è portato sul 5-0 (11-1 il conto dei set) contro il numero 2 olandese, che nel 2024 aveva superato anche a Bologna in Davis (2-1) e in Giappone (2-0). Per Van de Zandschulp, che un anno fa nei quarti con l’Italia aveva battuto Arnaldi, prima sconfitta nelle finali del 2024 qui a Malaga dopo le vittorie su Nadal, in doppio contro la Spagna e poi sul tedesco Altmeier.
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Grande equilibrio fotografato dai 16 punti necessari per dirimere i primi due game. VDZ attento a non fare errori, Berrettini con un servizio solido, 6 ace nei primi 4 turni di battuta, un dritto poderoso e qualche errore di troppo. Matteo ha tenuto un paio di giochi a zero ma non ha mai conquistato una palla break. La svolta nel nono gioco, quando Van de Zandschulp si è sciolto improvvisamente perdendo il servizio a zero tra meriti di Matteo (ennesimo drittone sulla linea) e demeriti propri. Con due battute ingiocabili Berrettini ha chiuso il primo parziale sul 6-4 in 38 minuti.
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Il secondo set è stato sparigliato rapidamente dalla forza di Matteo e dalla fragilità di VDZ: nel terzo game olandese avanti 40-0, bersagliato dai dritti spietati e precisi di Berrettini che alla seconda palla break ha visto l’avversario regalargli il gioco col primo doppio fallo del suo pomeriggio. Matteo ha tenuto il servizio chiudendo con il decimo ace. Che sono diventati 13 nel turno successivo di battuta con VDZ sempre più scarico e rassegnato. E infatti nel gioco successivo l’olandese messo sotto pressione da Berrettini ha perso ancora il servizio e di fatto il match. Martin Carpena in piedi ad applaudire un recupero incredibile di Matteo e due dritti, uno lungo linea e l’altro incrociato che hanno fatto spellare le mani del pubblico. Matteo on fire e partita chiusa dopo un’ora e 17 minuti. La Davis si colora sempre più di azzurro.