Venezia, Leone d'oro al film La stanza accanto di Almodóvar. Leone ...
Leone d'argento a The brutalist. Coppa Volpi a Vincent Lindon e Nicole Kidman, assente per la morte della madre. Miglior sceneggiatura al brasiliano 'Ainda estou aqui' di Walter Salles. Miglior restauro a Ecce bombo di Nanni Moretti
Ap
Pedro Almodovar
Tutti i premi assegnati
Ecco tutti i vincitori di Venezia 81:
Miglior film: The Room Next Door di Pedro Almodóvar Leone D'Argento Gran Premio della Giuria: Vermiglio di Maura Delpero Leone D'Argento Miglior Regia: The Brutalist di di Brady Corbet Premio speciale della giuria: April di Dea Kulumbegashvili Migliore sceneggiatura: Murilo Hauser, Heitor Lorega per il film Ainda Estou AquiCoppa Volpi per miglior attrice: Nicole Kidman per Babygirl Coppa Volpi per miglior attore: Vincent Lindon per il film Jouer avec le feu (The Quiet Son) Miglior attore/attrice emergente (Premio Mastroianni): Paul Kircher per il film Leurs enfants après eux
Tutti gli altri premi di Venezia 81
Leone del Futuro premio opera prima "Luigi De Laurentis": Familiar Touch di Sarah di Sarah Friedland Miglior film Orizzonti Extra: Shahed (The Witness) di Nader Saeivar Venezia Classici, Miglior restauro: Ecce Bombo di Nanni Moretti Venezia Classici, Miglior documentario: Chain Reactions di Alexandre O. Philippe Gran premio Venice Immersive: Ito Meikyu (Ito Meikyu) di Boris Labbé Premio Speciale della Giuria Venice Immersive: Oto's Planet (id ) di François Gwenael Premio per la realizzazione Venice Immersive: Impulse: Playing With Reality di Barry Gene Murphy, May Abdalla
Buttafuoco, grande successo, +12% spettatori
"Si chiude oggi una mostra che è ben più che festival, che è 'mostra', a sottolineare la cifra di tutta l'arte, che è stato un clamoroso successo. Sono i numeri ad indicarlo: il 12% in più tra biglietti e abbonamenti. Ma lo testimoniano gli applausi tributati dal pubblico speciale del Lido, dai giudizi dei giornalisti e critici e a tutti i film visti auguriamo una lunga vita artistica". L'ha detto il presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco nel suo appassionato discorso di chiusura dell'81esima Mostra del Cinema di Venezia. "In questi giorni il nostro restare nella sala ha dimostrato un viaggio di conoscenza del mondo e di umanità - ha proseguito - quindi ringrazio gli autori e gli artisti, la stampa italiana e internazionale, il pubblico che torna a farsi pubblico e ad impossessarsi di questo presidio dove si impone un senso tutto politico di esercitare con spirito critico un bene prezioso chiamato libertà. A questo pubblico ancora una volta affido il mio monito per difendere altri due presidi che rischiano di essere cancellati: difendere con le mani e con i denti i teatri e difendere con le mani e con i denti le librerie".
La Mostra del cinema 2025 dal 27 agosto al 6 settembre
L'82/a Mostra del cinema di Venezia 2025 si terrà dal 27 agosto al 6 settembre: lo ha annunciato il presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco.
Almodovar: "Le persone siano libere di vivere e di morire"
"Il mio film "parla non solo della solidarietà senza limiti di Julianne ma anche della decisione di Tilda di terminare la sua vita quando questa le offre solo un dolore senza soluzione. Credo sia questo un diritto fondamentale di qualsiasi persona, non un tema politico, ma umano e chiedo a tutti i governi che si faccia una legge in merito. Se questo va contro a qualche credo o religione chiedo che rispettino e non intervengano nelle decisioni individuali: l'essere umano deve essere libero di vivere e di morire quando la vita diventa insopportabile". L'ha detto il regista Leone d'oro dell'81esima Mostra del Cinema di Venezia, Pedro Almodovar, ritirando il premio. Il regista ha dedicato il premio, che racconta una storia di fine vita e di eutanasia, alla sua famiglia e alle due protagoniste Julianne Moore e Tilda Swinton.
Almodovar: nel mondo ci sia legge su eutanasia
Leone d'Oro a La stanza accanto di Almodóvar
Venezia incorona Pedro Almodóvar. Il Leone d'Oro della 81esima Mostra del Cinema va a 'The Room Next Door', il primo film in lingua inglese del maestro spagnolo. Protagoniste della pellicola, incentrata sul delicato tema dell'eutanasia, sono Tilda Swinton e Julianne Moore, che interpretano due amiche di vecchia data che si ritrovano a causa di un evento tanto estremo quanto inaspettatamente dolce. Il riconoscimento massimo è stato assegnato dalla Giuria di Venezia 81, presieduta da Isabelle Huppert e composta da James Gray, Andrew Haigh, Agnieszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahmane Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz e Zhang Ziyi che ha valutato i 21 film.
Maura Delpero Leone d'argento per Vermiglio (Ap)
Leone d'argento a Vermiglio
Vermiglio di Maura Delpero ha vinto il Leone d'argento - Gran Premio della Giuria a Venezia 81. Il film è una coproduzione Italia, Francia, Belgio. "Questo film è nato da un sogno e non sapevo che sarebbe finito con un sogno". Queste le prime parole di Maura Delpero nel ricevere il Leone d'argento - Gran Premio della Giuria per il film 'Vermiglio'. "Questo è un film fatto con il sostegno pubblico e voglio ricordare che senza questi fondi pubblici questa storia non sarebbe potuta essere recitata in dialetto, non avrebbe avuto la sua musica e non avrei potuto scegliere i volti uno ad uno". Dalla regista un appello all'industria: "Fomentiamo il dialogo tra chi fa cinema indipendente e le istituzioni". Ma anche un appello alla società: "Grazie a chi mi ha permesso di conciliare il mio lavoro con la famiglia, mi auguro che non si lascino più sole le donne. Deve essere una questione di tutti", conclude.
Leone d'argento a The Brutalist
Il Leone d'argento per la migliore regia a Venezia 81 è stato vinto da The Brutalist di Brady Corbet (Regno Unito) con protagonista Adrien Brody.
Premio speciale a April, della regista georgiana Dea Kulumbegashvili
A Venezia 81 è stato assegnato un Premio Speciale della giuria, vinto da April, il film della georgiana Dea Kulumbegashvili sugli aborti clandestini (Francia, Italia, Georgia).
Miglior sceneggiatura a 'Ainda estou aqui (I'm still here)' di Walter Salles
Il premio per la migliore sceneggiatura a Venezia 81 è stato vinto da Murilo Hauser e Heitor Lorega per il film 'I'm still here' (Ainda estou aqui) di Walter Salles (Brasile, Francia)
Mostra del cinema. Nicole Kidman, in Babygirl esposta e vulnerabile e ora tremo
Coppa Volpi a Nicole Kidman, in lutto per la morte della madre
La vincitrice della Coppa Volpi femminile a Venezia 81 è Nicole Kidman per il film Babygirl di Halina Reijn (Stati Uniti). Nel film la Kidman veste i panni di una potente manager che mette a repentaglio la carriera e la famiglia quando inizia una torrida relazione con un suo stagista molto più giovane. Purtroppo l'attrice non ha potuto ricevere il premio perché è immediatamente partita dopo essere stata raggiunta dalla notizia della morte della madre.
"Sono arrivata a Venezia per scoprire poco dopo che mia madre è mancata, sono rimasta scioccata e sono dovuta tornare dalla mia famiglia. È incredibile questo momento, il mio cuore è a pezzi". Così Nicole Kidman, Coppa Volpi a Venezia 81 per la sua interpretazione nel film Babygirl, in un messaggio letto sul palco ha spiegato la sua assenza per il grave lutto subito.
Coppa Volpi a Vincent Lindon
La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Venezia 81 è stata vinta da Vincent Lindon per il film The Quiet Son (Jouer avec le feu) di Delphine Coulin e Muriel Coulin (Francia). Nel film, Lindon interpreta Pierre, padre single, che vede la sua famiglia spezzarsi quando i figli raggiungono l'età adulta. Mentre Louis si prepara a iniziare l'università, Fus si allontana abbracciando l'estremismo di destra, in aperto contrasto con i valori paterni.
Paul Kircher, premio Mastroianni a Venezia (Ap)
"Leurs enfants après eux": il 14enne Anthony e l'estate del suo primo amore
A Paul Kircher il premio Mastroianni all'attore emergente
Il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente a Venezia 81 è stato vinto da Paul Kircher che interpreta Anthony, quattordicenne smart che ruba l'amatissima moto del padre pur di raggiungere la ragazzina che ama, nel film francese 'Leur enfants après eux' di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma.
I sette premi della sezione Orizzonti
La giuria di Orizzonti ha assegnati i tradizionali sette premi della sezione dedicata alle nuove tendenze del cinema. Il premio per il Miglior cortometraggio è andato a 'Who loves the sun' di Arshia Shakiba. Il premio per la migliore sceneggiatura a 'Happy holiday' di Scandar Copti. Poi per quanto riguarda gli interpreti: il premio per il miglior attore è andato a Francesco Gheghi per 'Familia' mentre la giuria ha decretato come migliore interpretazione femminile quella di Kathleen Chalfant in 'Familiar touch' (film gia' vincitore del Leone del Futuro). Il premio speciale della giuria è andato a 'Hemme'nin olduu gunlerden biri (Uno di quei giorni quando Hemme muore)' di Murat Fratolu. Premio per la miglior regia a Sarah Friedland per 'Familiar touch'. Infine, premio per il miglior film della sezione a 'Anul nou care n-a fost (L'anno nuovo che non venne mai)' di Bogdan Mureanu.
Miglior film della sezione Orizzonti a "Anul nou care n-a fost"
Infine, premio per il miglior film della sezione a 'Anul nou care n-a fost (L'anno nuovo che non venne mai)' di Bogdan Mureanu.
Miglior regia sezione Orizzonti a Sarah Friedland
Premio alla regia per Orizzonti va a Sarah Friedland per Familiar Touch
Il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli (Ansa)
Miglior attrice a Orizzonti è Kathleen Chalfant
La protagonista di Familiar Touch, parlando in italiano, ringrazia tutti. “54 anni fa studiavo a Roma, un premio così sarebbe stato un sogno”.
Francesco Gheghi, miglior attore sezione Orizzonti (Ansa)
Mostra del cinema. Familia, un film contro la tossicità del patriarcato
Migliore attore a Orizzonti è Francesco Gheghi
Miglior attore nella sezione Orizzonti è Francesco Gheghi per il ruolo di Luigi Celeste nel film "Familia" di Francesco Costabile. In lacrime e con la voce spezzata, l'attore ha ringraziato il regista "per la fiducia". Un riconoscimento che Gheghi dedica ai suoi genitori "per avermi fatto crescere come un bambino pieno di amore e serenità, una cosa che diamo troppo per scontato e questo film ce lo racconta. E poi lo dedico a mia sorella, a mio nonno che mi guarda da lassù e a Gigi Celeste (al quale è ispirato il film, ndr), che ha avuto il coraggio di condividere la sua storia e il suo dolore", conclude.
Leone del futuro 'Luigi De Laurentis' a ‘Familiar touch’ di Sarah Friedland
Familiar Touch segue una donna ottantenne nella transizione alla vita in una casa di cura, mentre affronta il rapporto conflittuale con sé stessa e le persone che la assistono, tra il mutare della sua memoria, dei suoi desideri e della percezione della propria età.
Premio Venice Immersive
Il premio Venice Immersive, la sezione di realtà virtuale, è andato a Impulse: playing with reality di Barry Gene Murphy e May Abdalla. Premio della giuria a Oto’s planet di Gwanael Francois. Il Gran premio è andato a Ito Meikyu di Boris Labbe.
Miglior documentario sul cinema è Chain Reactions
A Venezia Classici, la Giuria presieduta da Renato De Maria e composta da 24 studenti dei corsi di cinema delle università italiane, ha assegnato il Premio Venezia Classici per il miglior documentario sul cinema a Chain reactions di Alexandre O. Philippe (Stati Uniti).
Nanni Moretti ritira il premio per Ecce Bombo (Ansa)
Premio Miglior restauro a Ecce bombo di Nanni Moretti
“Ringrazio per questo premio inaspettato, sproporzionato, esagerato”, ha detto il regista che ha aggiunto. “Dopo tanto tempo questo vecchio film riesce ancora a parlare, questo mi stupisce e mi fa felice”. Poi un messagigo ai colleghi produttori e registi: “Dobbiamo essere più reattivi nei confronti della nuova pessima legge sul cinema”.
Vincent Lindon sul red carpet
È il protagonista di The Quiet Son (Joueravec le feu) di Delphine e Muriel Coulin.
Vincent Lindon sul red carpet (gettyimages)
Pedro Almodovar sul red carpet prima della cerimonia di chiusura
Il regista ha già ricevuto nel 2019 il Leone d'oro alla carriera.
Pedro Almodovar sul red carpet prima della cerimonia di chiusura (afp)
"Vermiglio" di Maura Delpero
Ultimo anno della Seconda guerra mondiale: una grande famiglia, con l’arrivo di un soldato rifugiato, perde la pace
Maura Delpero sul red carpet
Per l'Italia ci sarebbe un riconoscimento per Vermiglio, opera seconda di Maura Delpero. La regista è apparsa sul red carpet
Maura Delpero arriva per la prima di 'Vermiglio' durante l'81° Festival del Cinema di Venezia, a Venezia, Italia, 07 settembre 2024 (ansa)
Kevin Costner con il figlio Caydon Wyatt (Ap)
Il neo ministro della Cultura atteso al Lido
Il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli è al Lido per la serata finale dell'81/a Mostra del cinema. L'ex presidente della Fondazione MAXXI, tra l'altro amico personale del presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco, ha calcato il tappeto rosso dove era stato anche lo scorso 28 agosto per la cerimonia di apertura.
La madrina Sveva Alviti sul red carpet (Ansa)
Premi a Kidman e Lindon e Vermiglio di Delpero?
Per l'Italia ci sarebbe un riconoscimento per Vermiglio, opera seconda di Maura Delpero. Nicole Kidman, protagonista di Babygirl di Halina Reijn, è stata avvistata nell'esclusivo Cipriani alla Giudecca e dovrebbe essere lei la Coppa Volpi insieme a Vincent Lindon di The Quiet Son (Joueravec le feu) di Delphine e Muriel Coulin, contraddicendo le voci che erano circolate su Daniel Craig di Queer di Luca Guadagnino.
Kevin Costner, la saga western è un promemoria per l'America
Dopo Cannes, Venezia. Continua a tappe il tour di Kevin Costner con Horizon: An American Saga, che si inserisce nella grande tradizione del western da lui stesso percorso sin dal suo debutto da regista nel 1990 con il blockbuster Balla coi lupi, vincitore di sette Oscar, tra cui miglior film e miglior regista. Al Lido c'è la premiere mondiale fuori concorso del capitolo due della saga diretto e interpretato da Costner con Sienna Miller, Sam Worthington, Giovanni Ribisi, Isabelle Fuhrman, Luke Wilson. Un terzo e un quarto film sono sceneggiati e pronti per le riprese. Horizon: An American Saga è una cronaca della Guerra civile edella colonizzazione dell'Ovest americano, "una storia dell'America troppo vasta per un solo film" che lo stesso Costner ha anche scritto insieme a Jon Baird e prodotto con lasua Territory Pictures.
Paolo Mereghetti: "Se il Leone d'Oro non va a Pedro Almodovar mi incateno davanti alla Sala Grande"
Previsioni e favoriti
“The room next door” (La stanza accanto), film di Pedro Almodovar con Tilda Swinton e Julianne Moore, protagoniste di una intima e commovente storia di malattia, è uno dei più titolati per il Leone d'Oro. Tra i favoriti in lizza per raccogliere idealmente il testimone da Yorgos Lanthimos, autore del film Poor Things che aveva trionfato alla scorsa edizione, anche "The Brutalist" di Brady Corbet con Adrien Brody (storia dell'architetto ebreo Laszlo' Toth emigrato dall'Ungheria negli Stati Uniti nel 1947), e “Ainda estou aqui” di Walter Salles (pellicola ambientata nel Brasile degli anni '70 nella morsa sempre più stretta di una dittatura militare).
Buone chance anche per “Joker: folie a deux” di Todd Phillips, sequel della pellicola che trionfò proprio a Venezia 5 anni fa, anche se proprio per questo appare difficile un bis.
Giornata finale a Venezia. Questa sera si sapranno i nomi dei vincitori
L'ultimo red carpet e la cerimonia di premiazione
Ultimo giorno dell'81esima edizione della Mostra del cinema di Venezia. Dopo il red carpet, alle ore 19 in Sala Grande inizierà la cerimonia ufficiale, con madrina Sveva Alviti, che assegnerà tutti i premi decisi dalla giuria presieduta da Isabelle Huppert. Fuori Concorso, Kevin Costner presenta “Horizon: An American Saga – Capitolo 1” e “Horizon: An American Saga – Capitolo 2”, mentre Pupi Avati L’orto americano.
