A New York tornano le ali, racconto del Victoria's Secret Fashion ...

Quanto tempo abbiamo passato da ragazzini a vederci le modelle più belle di Victoria’s Secret su YouTube. La mia generazione, di quello nati negli anni 90, ha avuto la fortuna di vedere gli show degli show - quelli dove una Bianca Balti teneva con l’indice un pacchetto regalo, poi la falcata di Karolina Kurkova e una giovanissima Doutzen Kroes in stivali di vernice rossa e dei capelli epocali. Era una delle sfilate più attese dell’anno e anche se facevi un liceo classico e andavi a vela d’estate - non potevi non segnarti la data dello show. Oggi mi sembra quasi irreale aver partecipato a questo show dal vivo: in un salto nel tempo tra ricordi e attualità. Rispetto a quando guardavo quei video su YouTube oggi rivendo a Cala di Volpe, i Boston Whaler, iconiche e inaffondabili barche americane. Mi conoscono come The Boston Guy, signore all’ingresso dell’evento mi ferma perché ha letto il nome sul portachiavi che esce dalla mia tasca. Mi chiede se sono io quello che ristruttura i boston whaler e subito dopo mi domanda che diavolo ci faccio al Victoria’s Secret fashion show 2024. A New York.

Ho un bel rapporto con VS, mia madre, Elisabetta Dessy, lo scorso anno è stata la prima modella al mondo over 60 a scattare una campagna di Victoria’s Secret. Quando mi ha detto che l’avevano chiamata e confermata sono caduto dalla sedia. Oggi è a casa e mi chiede anche lei come sono le ragazze, come è lo show. Vogliono sapere tutti e così carico una foto su Instagram. Mi si intasa tutto - va in crash la mia cartella inbox. Come vuoi rispondere? Vedi Gigi Hadid che dal nulla appare e inizia lo show con delle ali che si aprono a schiocco di dita, poi Vittoria Ceretti che ondeggia come una dea greca e una Rianne Van Rompay che ride come una matta in tutto il suo splendore e mi chiedo che diavolo ci faccio io che ristrutturo barche in mezzo a tutta questa bellezza?

Ecco Doutzen Kroes, veterana, Candice radiosa e Iman Hamman che con passo da gatta selvatica si avvicina e sorride a telecamere e pubblico. Tayla che sbuca da un ingresso laterale e inzia il proprio repertorio canoro che fa ballare anche le balaustre. Parte il cambio di una nuova sezione che - chitarra alla mano - viene aperta da Kate Moss in lingerie e in abito di pizzo nero, capelli mossi e quegli occhi magnetici con cui da decenni manda in tilt il pubblico. Uno spettacolo tra donne e attitudini di epoche diverse coordinate dalla stylist e al casting director, rispettivamente Emmanuelle Alt e Piergiorgio Del Moro. Inizia un nuovo capitolo: sbucano Ashley, Awar e Anok. E poi: Eva Herzigova e Carla Bruni, una dopo l’altra, che hanno dimostrato che, superati i 50, raccontano una bellezza che sa di consapevolezza, e - proprio come mia madre che ne ha 67 - mostrano come l’età sia un certificato di eleganza. Alla fine la sezione dove abbiamo rischiato di sprofondare nel Navy Yard di Brooklyn la inaugura Cher, che canta alla grandissima la sua Believe (in love after love?) - bella domanda.

E ancora Tyra Banks esce da una botola e cammina come una pantera, tutte le ragazze dietro sorridenti e che salutano il pubblico - e io in quel preciso momento, dopo tutta quella bellezza e quella gioia, penso: e se facessi anche io un Boston Whaler rosa per gli angeli di Victoria’s Secret?