Sono al momento sotto controllo gli
incendi a Vieste, in provincia di Foggia; e a San Cataldo, a
pochi chilometri da Lecce. In entrambi i casi sono ancora in
corso le operazioni di spegnimento di alcuni focolai che
potrebbero essere alimentati dal vento di maestrale.
A Vieste, nella baia San Felice, dove ieri sono stati
evacuati duemila turisti da tre strutture ricettive, sono
ripresi da dieci minuti i lanci di acqua con i canadair, mentre
da terra sono state impegnate per tutta la notte una cinquantina
di unità tra operatori del servizio anti incendio boschivo
dell'Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali,
vigili del foco, forestali, protezione civile e volontari. Per
precauzione è stato richiesto il distacco delle linee elettriche
della zona.
Anche l'incendio a Monte Sant'Angelo, sempre in provincia di
Foggia, è ancora in corso ed è stato richiesto l'intervento
aereo.
A San Cataldo, in Salento, stamattina sono iniziate le
operazioni di bonifica: il primo bilancio è di 90 ettari
bruciati con una intera pineta inghiottita dalle fiamme che
hanno avvolto anche alcune villette, due auto, una sessantina di
giardini privati e decine di gazebo.
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