Basket, decima sconfitta per la Virtus Bologna in Eurolega. VIDEO
A Parigi è rimasta in partita fino alla fine contro gli scatenati padroni di casa, vittoriosi per 81-78. Non è bastato il miglior Clyburn, autore di 25 punti, e il solito Cordinier per sbloccarsi
PARIGI – Nonostante tutti gli sforzi finisce sempre allo stesso modo. La Virtus scatta meglio dai blocchi, soffre e s’allontana, si riavvicina al Paris e quindi crolla fino al -14 a 5′ dalla fine. Quando ormai il destino sembra compiuto inesorabilmente, 12-0 di parziale e due tiri per pareggiarla. Li sbaglia Clyburn, che però è nettamente il miglior bianconero, un segnale chiaro da chi doveva darlo. Eppure non basta. All’ombra della Tour Eiffel arriva la decima sconfitta in Eurolega, e un altro mucchio di rimpianti. Perché di nuovo alla Virtus mancano troppe cose, a partire dai soliti rimbalzi, 14 quelli offensivi concessi ai francesi, e dai tiri liberi, 9 lasciati per strada. Vecchi vizi, insieme all’incapacità di trovare quintetti interi a dar garanzie vere. Perché se Clyburn è incredibile nel primo quarto, quando segna 15 dei primi 22 punti bianconeri, e poi pur calando comprensibilmente resta sempre in partita e la sua quinta tripla su otto tentate è alla base della rimonta finale, poco altro funziona attorno. Di sicuro il profeta in patria, Isaia Cordinier, che premiato per l’argento olimpico nella sua capitale risponde con 16 punti 7 rimbalzi e 8 assist. Nella rimonta dal -11 del terzo quarto c’è il miglior momento di Zizic, e tutto sommato per il resto anche Diouf si difende : Le note positive restano ferme qui. perché Belinelli e Morgan sbagliano tanto, Hackett è di nuovo fuori giri, Pajola ci prova con la solita difesa, stavolta senza riuscirci. Poi forse basterebbe avere Shengelia meno stanco di quanto non fosse per le 3 gare in 4 giorni, o un Tucker presentabile a questo livello. Così, nonostante l’impresa di tornare a contatto con una squadra in stato di grazia, alla sua ottava vittoria consecutiva, che tiene in mano il ritmo della partita e ha tanta energia da mettere sul parquet, alla Segafredo rimane solo altra amarezza. Il tanto atteso e temuto Shorts, 19 punti e 9 assist, la vince col canestro del +5 nell’azione che fa la differenza, quando gli spari a salve dei bianconeri confermano che, al di là di tutti i limiti, dev’essere proprio, almeno per il momento, un’annata maledetta.
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