Clyburn decisivo, la Virtus Bologna vince 70-69 a Belgrado col ...
Aggiornato 23/10/2024 alle 23:04 GMT+2
Will Clyburn festeggia la vittoria Virtus a Belgrado col Partizan
Credit Foto Getty Images
Finalmente la prima vittoria in Eurolega arriva per la Segafredo Virtus Bologna, in una serata e in un campo dove era difficile però pronosticare un risultato del genere. Invece la squadra di Luca Banchi si impone in volata 70-69 a Belgrado contro il Partizan nell'anticipo del Round 5 e leva lo zero dalla colonna dei punti in classifica. Come un anno fa, la Virtus sbanca la parte bianconera di Belgrado: all'epoca fu decisivo Iffe Lundberg, adesso passato agli avversari, mentre questo volta a vestire i panni del go-to-guy è l'atteso Will Clyburn, maestoso con 27 punti in 28', 9 su 12 da due e il canestro della vittoria in penetrazione a 12" dal termine, per il definitivo sorpasso ai serbi.
La Segafredo si gode anche i 12 punti e 10 rimbalzi di Cordinier, cresciuto tantissimo nella ripresa e come al solito fondamentale nelle due metà campo, mentre ci sono anche i 10 punti di Morgan e gli 8 di Shengelia, in una serata in cui Bologna tira male dall'arco, 6 su 24, commette 15 palle perse, ma vince la lotta a rimbalzo, 34 a 28 con 15 carambole offensive. Non tira meglio il Partizan, 6 su 25 da tre, e non ha miglior cura della palla (16 perse), e non basta la prova monstre dell'ex pesarese Tyrique Jones con 20 punti, 6 rimbalzi e 5 rubate. Per i serbi anche 10 punti di Marinkovic e 14 del grande ex Iffe Lundberg, 5 su 12 al tiro e poco lucido nel finale.
La gara della Stark Arena vede una partenza lanciata del Partizan che vola sul 16-7, +9, però la Virtus non ci sta, resta lì con la testa e risale la china. Ottimo l'impatto di Rayjon Tucker che segna 6 punti filati nel secondo periodo, poi sono Shengelia e Clyburn a chiudere il divario sul 25-25; da lì è equilibrio e all'intervallo è 37-32 per i padroni di casa. La musica non cambia nella ripresa, i serbi allungano con Lundberg, Marinkovic e Jones, anche a +9 sul 52-43, però la Segafredo non va giù e ancora ricuce con Cordinier, Diouf e il solito Clyburn, e arriva a -1 sul 58-57.
Tutto si decide nell'ultimo quarto, Shengelia insacca la bomba del -1, poi Cordinier mette i liberi del primo vantaggio sul 66-65 a 4' dalla fine. Da lì è botta e risposta tra Lundberg e Clyburn, e dopo una persa sanguinosa di Ntilikina nel cuore dell'area bolognese, l'ala ex CSKA e Efes fa tutto da solo, vola al ferro e firma il sorpasso sul 70-69. Con 12" da giocare, il Partizan ha un'ultima chance ma la super difesa di Cordinier e Clyburn obbliga Lundberg alla palla persa. Finita? No, perchè sulla rimessa successiva Hackett reala il pallone a Ntilikina, il francese affretta il tiro nonostante ci fossero ancora 5", scheggia appena il ferro e così Bologna si salva, andando a sbancare il Belgrado con un colpo in puro stile thriller.
Partizan Mozzart Bet Belgrado-Virtus Segafredo Bologna 69-70
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