Serie A, una Virtus Bologna stellare supera Milano: la serie scudetto ...
diAlessandro Mossini
La Segafredo si rialza e batte l'Olimpia 72 a 64. Shengelia trascinatore, i bianconeri non sbagliano gara 2. Si torna in campo martedì 11
La Virtus impatta la serie di finale sull 1-1 battendo 72-64 Milano: i bianconeri trovano le forze per rimontare dall’iniziale -13 e risale la china con Shengelia (21, 11 nel solo terzo quarto), con l’impatto di Mickey e Polonara (11 e 10 punti) e con quello che è stato a lungo il leader bianconero, un Pajola da 23 di valutazione (10 assist, 7 rimbalzi, 4 recuperi) e +16 di plus/minus. Male Milano, che butta via un buon vantaggio e gioca un’altra partita poco fluida in attacco - solo 8 assist - stavolta senza trovare i cesti personali di gara 1 con i soli Mirotic e Hall a quota 13. Ora la serie si sposta a Milano, con gara 3 al Forum martedì 11 giugno.
Il secondo atto bianconero parte con mani gelide (0/5 con almeno un paio di facili tiri aperti falliti) mentre Milano si affida alle consuete triple segnandone tre delle prime sei tentate a fronte di un paio di tiri da due. Banchi ha subito il problema del secondo fallo precoce di Cordinier, dopo meno di sei minuti, e vive un primo quarto di enormi difficoltà offensive con soli 12 punti segnati e 4/17 dal campo: in questa povertà tecnica e con l’Olimpia incisiva a rimbalzo, buon per la Virtus che il primo quarto si chiude solo a -5, 12-17 sul gioco da tre punti di Hines, con gli eroi di gara 1 Shields e Napier ancora a quota zero. È solo questione di tempo, perchè cinque punti in fila di Hall e un cesto di Melli portano a +12 Milano obbligando la Virtus al secondo timeout in pochi minuti con il tassametro dei tiri a 4/22 e un atteggiamento censurabile, tra brutte facce e giocatori oggettivamente in condizioni impresentabili, Hackett in primis.
Affondata a -13, sul 15-28, la Virtus tira finalmente fuori l’orgoglio e partendo dalla difesa trova una reazione sulle spalle di Jordan Mickey: il lungo, tra un canestro e una stoppatona su Hines, è il primo a svegliare la Segafredo dormiente, portandosi dietro Belinelli - che imbuca la prima tripla dopo tre errori - e Shengelia, ancora una volta il primo ad andare in doppia cifra nonostante le tonnare sotto canestro dove gli viene anche assegnato un secondo fallo ben oltre i limiti dell’assurdo. La difesa della Virtus sale di colpi, con Pajola in comando (ben cinque rimbalzi a metà contesa, oltre a sette assist) e con l’Olimpia che sbanda a tal punto da finire sotto all’intervallo sul gioco da tre punti di Polonara che vale il 32-31 Segafredo.
Dopo la rimonta restano da sconfiggere i fantasmi del terzo quarto e stavolta la Segafredo lo approccia finalmente bene: Pajola e Mickey sulla scia della seconda frazione suonano la carica, ma Milano risponde soprattutto con Hall - primo biancorosso in doppia cifra - e con un paio di layup al ferro dei lunghi, Melli e Mirotic. Diventa una battaglia ancora più fisica, con contatti da playoff e difese che prevalgono sugli attacchi per buona parte del quarto che si anima nelle curve finali: Hackett prova a scacciare i problemi con una tripla a cui risponde subito Mirotic, poi è Shengelia il totem a cui si aggrappa la Virtus per il 55-51 di fine terzo quarto, con il georgiano autore di ben 11 punti nella frazione e a quota 21 totali.
La faticosa inerzia conquistata e mantenuta viene buttata nel bidone dell’umido a inizio ultimo quarto, con alcune giocate sciagurate di Hackett che valgono uno 0-6 Olimpia tutto in contropiede. Subito timeout Banchi e ritorno in campo di Pajola, che propizia subito una rubata e il quarto fallo di Napier: la Segafredo ritrova l’energia di Mickey e quella di Cordinier che finalmente attacca il ferro con costanza propiziando il 62-57 che forza Messina a parlarci su a poco più di sei minuti dalla fine. Il minuto non ravviva l’attacco biancorosso in rottura prolungata e la Virtus ne approfitta trovando il +9 con due cesti di Polonara, grande protagonista con la sua energia: Milano (con Shields a lungo seduto) trova un prezioso canestro a rimbalzo con Hall, a cui risponde Lundberg, e uscendo dal timeout una fondamentale tripla dall’angolo di Mirotic per il 68-62. Poco dopo l’ex Barcellona manda cortissima quella del -3 e di là è Lundberg in isolamento a punire: Milano prova a restare in scia con due liberi di Napier ma il sigillo finale è dell’mvp Pajola che a rimbalzo d’attacco imbuca il canestro della staffa che vale l’1-1.
Virtus Segafredo Bologna - EA7 Emporio Armani Milano 72-64
Parziali: 12-17; 32-31; 55-51
VIRTUS: Cordinier 9, Lundberg 4, Belinelli 8, Pajola 4, Shengelia 21, Hackett 5, Mickey 11, Polonara 10, Zizic, Dunston, Abass. Ne: Mascolo. All.: Banchi
MILANO: Tonut 9, Melli 7, Napier 9, Ricci, Flaccadori 2, Hall 13, Shields 5, Mirotic 13, Hines 4, Voigtmann 2. Ne: Bortolani, Caruso. All.: Messina
Arbitri: Lanzarini, Attard, Borgioni
Tiri dal campo: Vir 28/61 (5/21 da tre), Mil 24/62 (8/28 da tre). Tiri liberi: Vir 11/14, Mil 8/11. Rimbalzi: Vir 38, Mil 34. Assist: Vir 21, Mil 8
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Bologna e dell’Emilia-Romagna iscriviti gratis alla newsletter del Corriere di Bologna. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.
8 giugno 2024 ( modifica il 8 giugno 2024 | 22:46)
© RIPRODUZIONE RISERVATA