Oltre 200 persone all’apertura della camera ardente di Vittorio Emanuele di Savoia, nella chiesa di Sant’Ubaldo a Veneria, alle porte di Torino. Ad accompagnare la bara il figlio del defunto, Emanuele Filiberto, che si ferma per un attimo accanto, posandovi sopra una mano. Sabato i funerali a numero chiuso in Duomo a Torino.
Anche il presidente del Senato Ignazio La Russa rende omaggio al feretro di Vittorio Emanuele e si è stretto in un abbraccio con il figlio Emanuele Filiberto prima di salutare il resto della famiglia: “Sono venuto in visita sia pubblica che privata”. E poi ha aggiunto: “Ci sono luci e ombre. Non bisogna dimenticare che grazie ai Savoia c’è stata l’Unità d’Italia”.
“Sono venuto a rendere omaggio al figlio dell’ultimo re d’Italia - afferma Giuseppe Mento, delegato di Messina dell’associazione combattentistica delle Guardie d’onore del Pantheon- in Sicilia siamo molto legati alla regina Elena - aggiunge - venne a Messina nel 1908 per portare soccorso alla popolazione terremotata, curando in prima persona i feriti”.
“Veniamo da Biella - Mario Coda, 89 anni con la moglie Silvia - con Vittorio Emanuele ci scrivevamo fin da quando eravamo ragazzi, l’ultimo contatto lo abbiamo avuto a Natale. Era una persona che ha commesso degli errori ma aveva una sua dignità. Colpevolizzarlo per gli errori del nonno è sbagliato”.
La camera ardente ha aperto con anticipo alle 12.46.
Alle 13 s’affaccia l’ex eurodeputato leghista, per anni vicino all’ultradestra di CasaPound, Mario Borghezio: “Seppur ormai pensionato - premette - sono l’unico politico a rappresentare la dignità della categoria in questa piovosa giornata piemontese. Ricordo che nel 2003 votai per il rientro dei Savoia in Italia disobbedendo con orgoglio al mio partito”. Le legge razziali? “È indecente attribuire le responsabilità a lui, che all’epoca era un bambino”.
Alle 14.30 arriva La Russa.
Alle 16 il picchetto d’onore alla Reggia di Venaria si mette sull’attenti: il principe Emanuele Filiberto riceve davanti al feretro del padre Vittorio Emanuele la madre Marina Doria. La nobil donna si piega e posa la mano sulla bara del marito prima di abbracciare le nipoti Vittoria e Sofia e sedersi accanto al figlio
“Malgrado la tristezza di questi momenti - dice il figlio Emanuele Filiberto - queste ultime tre settimane sono state molto belle con lui perché era sereno, abbiamo parlato di tante cose. Ha deciso lui di addormentarsi e di non svegliarsi più. Torino è la città che amava, dove ha voluto riposare e credo che gli sta rendendo un bellissimo omaggio”.
Poi sulla visita alla camera ardente del presidente del Senato Ignazio La Russa, osserva: “Mi ha fatto molto piacere - è stato uno dei primi a mandarmi un messaggio quando mio padre è mancato. So che ci teneva per la storia d’Italia e per quello che i Savoia hanno rappresentato. Lo ringrazio - ripete - come ringrazio i tanti esponenti del governo che mi hanno mandato dei messaggi personali”
“Come tutti gli uomini sono un po’ bravi e un po’ cattivi, dipende sempre da come prendi la situazione in mano - interviene Don Gian Franco Troya, l’ultimo cappellano reale di nomina diretta da parte di Umberto II nel 1973 e rettore del santuario di Racconigi. – non posso dire che bene di questa persona. Ci siamo frequentati, mi chiamava, veniva a Racconigi, tornare lì per lui era un giorno di festa. L’ho visto a marzo 2023 per il quarantenne della morte di Umberto II, era sulla sedia a rotelle, mi disse: “Sento tanta nostalgia del castello dove sono nato”.
Sobrio l'allestimento floreale per i funerali di Vittorio Emanuele che si terranno domani nel Duomo di Torino. È stata fatta una selezione di rose e gigli, i colori di casa Savoia, ai quali verrà aggiunto il verde della bandiera italiana. Le rose sono fiori legati alla regina Elena, che fu Regina rosa della carità. Il coro che intonerà canti liturgici è piemontese. Nessuno prenderà la parola dopo la liturgia.
(afp)In queste ore è arrivato anche il cordoglio di Farah Diba, ultima imperatrice dell'Iran, che vive in esilio e che manderà un rappresentante della famiglia imperiale oltre a due corone di fiori. Tra i messaggi pervenuti a Casa Savoia anche quelli dei rappresentanti reali dell'Arabia Saudita. Non ci sarà invece nessun rappresentante di Casa Windsor che ha mandato un messaggio di cordoglio all'indomani della morte.
La notizia della morte di Vittorio Emanuele compare sui quotidiani di tutto il mondo, dal New York Times e dall'Herald Tribune
