Elon Musk, dodici figli in ventiquattro anni: da Vivian Jenna Wilson ...
Elon Musk stava ancora festeggiando la rielezione di Donald Trump, di cui è stato grande sponsor, quando è arrivata la dichiarazione della figlia transgender Vivian Jenna Wilson: «Ci penso da un po’ e i risultati delle elezioni me lo hanno confermato. Non vedo il mio futuro negli Stati Uniti. Anche se Trump resterà al potere per solo quattro anni, anche se le leggi anti-trans magicamente non si materializzeranno, la gente che ha votato per lui sarà sempre li».
Il gelo tra padre e figlia è ormai ampiamente documentato ed è culminato nel 2022 con la richiesta della ragazza di cambiare cognome: «Non desidero essere collegata col mio padre biologico in qualsiasi modo o forma».
Non un gran risultato per Elon Musk, talmente ossessionato dal collasso demografico dell’Occidente da aver messo al mondo dodici figli, molti dei quali avuti con la fecondazione assistita (efficiente «perché dà ai genitori il controllo sul processo» della procreazione, dice) e grazie a madri surrogate.
I suoi primi sei figli li ha avuti insieme alla scrittrice canadese Justine Wilson, conosciuta alla Queen’s University, in Canada. Il primogenito è nato nel 2002, si chiamava Nevada Alexander ed è morto all’improvviso quando aveva poco più di 2 mesi. La madre ha raccontato: «Stava facendo un pisolino, sdraiato sulla schiena, e ha smesso di respirare. Quando i medici lo hanno rianimato era cerebralmente morto. Dopo tre giorni attaccato a una macchina abbiamo deciso di staccare la spina. Era tra le mie braccia quando è morto».
Solo due mesi dopo la morte del piccolo Nevada Alexander, la Wilson ed Elon Musk sono andati in una clinica specializzata nella fecondazione in vitro: «Volevamo avere figli il più presto possibile». Così nel 2004 arrivano i gemelli Vivian Jenna, nata Xavier, e Griffin e nel 2006 Kai, Saxon e Damian. Essendo molto giovani, di loro non si hanno tante informazioni. I tre gemelli e Griffin nel 2022 hanno accompagnato il padre in visita in incontro privato con papa Francesco.
Secondo alcune fonti, i gemelli Kai, Saxon e Damian avrebbero studiato in un istituto fondato dal padre, insoddisfatto dalle scuole esistenti: «Non mi sembravano fare la cosa giusta. Ho pensato che forse creare una scuola sarebbe stata una soluzione migliore», ha dichiarato Musk in un’intervista alla tv cinese nel 2017. Lo scrittore Walter Isaacson, nella biografia dedicata a Elon Musk, ha detto che Damian è vegetariano da quando aveva 8 anni ed è un «prodigio della musica classica», eccelle nella fisica e nella matematica. Parlando di lui, la mamma di Musk, Maye, una volta disse a suo figlio: «Penso che sia più intelligente di te».
Quando il matrimonio tra Elon Musk e Justin Wilson finì, nel 2008, i ragazzini sono stati più che altro con la madre. Vivian ha detto che il padre era poco presente nella sua vita e lasciava che lei e i suoi fratelli fossero accuditi dalla madre o dalle tate.
Finito il matrimonio, il miliardario ha vissuto una relazione fatta di alti e bassi con l’attrice Talulah Riley: si sono sposati nel 2010, hanno divorziato due anni dopo, si sono sposati di nuovo nel 2013 per lasciarsi definitivamente nel 2016. Tra una crisi e l’altra, non hanno avuto modo di far figli.
Poi nel 2018 la nuova relazione con la cantante Grimes ha risvegliato il desiderio di paternità nel cuore del miliardario sudafricano e dato inizio alla fase dei figli con nomi bizzarri. A gennaio del 2020, con una foto del pancione, annunciano la loro prima gravidanza insieme e a maggio nasce X Æ A-12, il cui nome è stato poi cambiato in X Æ A-Xii. Il Washington Post ha scritto che Musk ha portato con sé il bambino durante importanti incontri nella sede di Twitter: «La stanza era disseminata di giocattoli». Una volta anche sul palco, durante una conferenza a Miami. Pur essendo ancora molto piccolo, mostrerebbe già inclinazione negli affari di famiglia, perché Grimes ha rivelato che il bambino è grande appassionato di missili spaziali. Ha anche aggiunto che quando il razzo Starship di Space X è esploso poco dopo essere decollato, ad aprile del 2023, il bambino ha avuto un crollo da stress post-traumatico: «Si svegliava ogni ora e diceva “Starship…”. Allora dovevo massaggiargli la schiena».