Retroscena Vlahovic, antefatto e contestazione Juve: “Sei un uomo ...
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Marina Salvetti
15.12.2024 10:19
Salvatore della patria, per il rigore del pareggio griffato con grande freddezza così da evitare la prima sconfitta in campionato, ma contestato dai propri tifosi. Momenti di tensione in campo tra Dusan Vlahovic e il popolo bianconero con capitan Danilo impegnato a cercare inutilmente la calma e il dialogo. L’antefatto nel secondo tempo quando la Juventus, in vantaggio grazie alla zampata di Federico Gatti, viene prima raggiunta dal Venezia e poi superata. La delusione degli spettatori inizia a montare come la panna e, come già è accaduto lo scorso sabato contro il Bologna, si alzano i fischi contro la squadra bianconera mentre le curve intonano cori in cui chiedono ai giocatori di tirare fuori gli attributi. All’ultimo minuto di recupero ecco il rigore: Vlahovic spiazza Stankovic e firma la rete del pareggio, ma esulta in maniera polemica e viene ammonito perché litiga con un avversario.
Il serbo è nervoso, lo si vede sia nei gesti plateali sia nel continuare a protestare, prendendosela un po’ con tutti, dai giocatori del Venezia al pubblico dello Stadium. Momento poco eclatante, che può concludersi lì: Vlahovic ha comunque salvato l’imbattibilità della Juventus. Invece, a fine partita, quando la squadra va sotto le curve come consuetudine, viene accolta da una pioggia di fischi. Facce imperturbabili, quelle dei bianconeri, che restano silenti di fronte al malcontento espresso dai tifosi: non è una situazione gradevole, ma i tifosi pagano il biglietto per assistere a uno spettacolo e possono esternare il disappunto. Tutti impassibili, tranne Vlahovic, che non si trattiene e reagisce mettendo in scena un battibecco con la curva.
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Protesta, si mette a urlare nei confronti dei tifosi che rispondono con cori di insulti nei suoi confronti («Sei un uomo di m...»): scene davvero di cattivo gusto da entrambe le parti. E prima di sparire negli spogliatoi il numero 9 bianconero fa ancora in tempo ad alzare il pollice e urlare “bravi”. Qualcosa probabilmente si è rotto tra il popolo bianconero e il giocatore più rappresentativo della squadra, il top player osannato appena mercoledì sera dopo la rete segnata al Manchester City. Se c’è la possibilità di una riconciliazione lo si capirà nei prossimi giorni visto che già martedì la Juventus ritorna allo Stadium per la sfida di Coppa Italia contro il Cagliari. I battibecchi sono però controproduttivi: soltanto l’unità di intenti tra squadra e tifosi permetterà di superare tensioni e incomprensioni.
Prima della sfida contro il Venezia Cristiano Giuntoli ha anticipato quali saranno le mosse bianconere a gennaio. «Ci mancano dai 5 ai 9 calciatori, due non rientreranno più e entrambi sono difensori. La volontà è di trattenere tutti e fare qualcosa dietro, aspettando chi deve rientrare». Tra questi, Milik, ovvero quel vice Vlahovic che tanto manca alla squadra. «Sta facendo il suo recupero, siamo contenti e penso che possa rientrare nell’arco di 15/20 giorni. Zirkzee? Stiamo aspettando Milik. Zirkzee è molto bravo, ma fa parte di un altra squadra e non posso dire altro. Stiamo pensando a tutt’altro. Che cosa ci ha detto Elkann? La proprietà è molto ambiziosa, ma siamo consapevoli dal momento in cui si viene. Stiamo mettendo a posto diverse cose in campo e fuori, la squadra è giovane e ci fa ben sperare per il futuro».
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Salvatore della patria, per il rigore del pareggio griffato con grande freddezza così da evitare la prima sconfitta in campionato, ma contestato dai propri tifosi. Momenti di tensione in campo tra Dusan Vlahovic e il popolo bianconero con capitan Danilo impegnato a cercare inutilmente la calma e il dialogo. L’antefatto nel secondo tempo quando la Juventus, in vantaggio grazie alla zampata di Federico Gatti, viene prima raggiunta dal Venezia e poi superata. La delusione degli spettatori inizia a montare come la panna e, come già è accaduto lo scorso sabato contro il Bologna, si alzano i fischi contro la squadra bianconera mentre le curve intonano cori in cui chiedono ai giocatori di tirare fuori gli attributi. All’ultimo minuto di recupero ecco il rigore: Vlahovic spiazza Stankovic e firma la rete del pareggio, ma esulta in maniera polemica e viene ammonito perché litiga con un avversario.
Il serbo è nervoso, lo si vede sia nei gesti plateali sia nel continuare a protestare, prendendosela un po’ con tutti, dai giocatori del Venezia al pubblico dello Stadium. Momento poco eclatante, che può concludersi lì: Vlahovic ha comunque salvato l’imbattibilità della Juventus. Invece, a fine partita, quando la squadra va sotto le curve come consuetudine, viene accolta da una pioggia di fischi. Facce imperturbabili, quelle dei bianconeri, che restano silenti di fronte al malcontento espresso dai tifosi: non è una situazione gradevole, ma i tifosi pagano il biglietto per assistere a uno spettacolo e possono esternare il disappunto. Tutti impassibili, tranne Vlahovic, che non si trattiene e reagisce mettendo in scena un battibecco con la curva.
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Retroscena Vlahovic, antefatto e contestazione Juve: “Sei un uomo di m…”