Elezioni Emilia-Romagna e Umbria 2024: quando e come si vota ...

Per le elezioni regionali in Umbria e in Emilia-Romagna si voterà domenica 17 e lunedì 18 novembre 2024. Questi saranno gli orari di apertura dei seggi: dalle ore 7 alle ore 23 di domenica e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì.

La legge elettorale non permette il voto disgiunto, questo significa che si potrà votare per un candidato presidente e scegliere una lista solo tra quelle che lo sostengono. Si possono esprimere fino a due preferenze per i consiglieri, ma devono essere per persone di genere diverso.

La legge elettorale non prevede il voto disgiunto: al candidato presidente si affianca la stessa lista che lo sostiene, ma in ogni caso non è obbligatorio indicare una lista. Si può anche dare il proprio voto solamente a un candidato presidente; nel qual caso il voto viene conteggiato in automatico a favore della lista o della coalizione che lo sostiene. D'altra parte si può scegliere di mettere una X sul simbolo della lista e non su quello del presidente: la scheda resta valida e il voto viene contato anche per il candidato presidente.

Scelta una lista si può esprimere una preferenza scrivendo il nome di un candidato consigliere regionale: possono essere massimo due nomi dei candidati appartenenti alla lista scelta e i nomi devono appartenere a persone di genere diverso, un uomo e una donna. Qualora si votasse per due donne o per due uomini, sarà considerata valida solamente la prima preferenza. In ogni caso si può esprimere una sola preferenza, senza scrivere un secondo nome.

In tutto, i candidati alle elezioni regionali 2024 in Umbria sono nove. La sfida più attesa è tra centrodestra e campo largo: da una parte Donatella Tesei, la presidente di Regione uscente, leghista e sostenuta dai partito di maggioranza. Dall'altra Stefania Proietti, la sindaca di Assisi, che ha l'appoggio di Pd, Movimento 5 stelle, Verdi-Sinistra e i partiti di centro.

Tra i candidati c'è anche Marco Rizzo, fondatore del Partito comunista (Pc) di cui è stato segretario fino al 2023. Sulla scheda si può scegliere di votare anche per il consigliere comunale di Magione Elia Fiorini, Martina Leonardi sostenuta da Potere al popolo, Partito comunista italiano e altri esponenti e attivisti di sinistra, Giuseppe Paolone con Forza del popolo, Moreno Pasquinelli con Fronte del dissenso, Fabrizio Pignalberi con la coalizione di centrodestra Quinto polo e Giuseppe Tritto con Umani insieme liberi.

I Dopo i nove anni e mezzo di presidenza di Stefano Bonaccini, che lo scorso luglio ha lasciato l’incarico per incompatibilità con il ruolo di europarlamentare, si sono candidati a sostituirlo in quattro: Michele De Pascale con il centrosinistra, Elena Ugolini con il centrodestra, Federico Serra con l’estrema sinistra e il civico “antisistema” Luca Teodori. Eppure la sfida è fra il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, esponente del Pd sostenuto dal centrosinistra in versione campo larghissimo e la preside Elena Ugolini indipendente di area Comunione e Liberazione appoggiata compattamente dal centrodestra.