Raid GB e USA sullo Yemen, gli Houthi rispondono con missili

12 Gen 2024
Yemen

Pochi minuti dopo il via libera del premier britannico Rishi Sunak, Stati Uniti e Regno Unito hanno lanciato attacchi aerei contro città dello Yemen controllate dagli Houthi, il gruppo sciita sostenuto dall'Iran. 

Sotto tiro la regione della capitale Sana'a e le province dello Yemen occidentale. Il presidente americano Biden fa sapere che numerosi obiettivi Houthi in Yemen sono stati colpiti "con successo" e assicura che "non esiterà" ad adottare ulteriori azioni se saranno necessarie. Gli attacchi di stanotte, che hanno coinvolto aerei da combattimento e missili Tomahawk, sono la risposta alle aggressioni del gruppo Houthi alle navi commerciali che transitano nel Mar Rosso, l'arteria vulnerabile attraverso cui passa il 12% del commercio mondiale.

Uno “spin-off” della Guerra di Gaza

Dopo l'aggressione di Hamas a Israele il 7 ottobre scorso e la reazione israeliana che ha fatto oltre 23mila morti nella Striscia di Gaza, il movimento Houthi aveva annunciato che avrebbe attaccato le navi “collegate ad Israele” in transito nel Mar Rosso. Tuttavia, nelle decine di attacchi messi a segno da allora, solo poche navi sarebbero riconducibili ad Israele. Le conseguenze sul traffico di navi commerciali sono sempre più pesanti, tanto da spingere la maggior parte delle compagnie di navigazione a preferire la circumnavigazione dell'Africa - una deviazione di 9.000 chilometri, che comporta tra i 6 e i 14 giorni di viaggio in più - piuttosto che correre i rischi di attraversare il Mar Rosso.

A Stati Uniti e Gran Bretagna sarebbero pronti a unirsi altri Paesi nelle operazioni contro le milizie Houthi. Il New York Times enumera Olanda, Canada, Australia e Bahrein come pronte a dare supporto logistico e servizi di intelligence e la conferma arriva anche dalla nota della Casa Bianca che cita Australia, Bahrein, Canada e Paesi Bassi per il “supporto”. Alla “coalizione internazionale" per la sicurezza nel Mar Rosso ha peraltro dato adesione giorni fa anche l'Italia.

Nelle ultime ore, in risposta ai bombardamenti aerei, i miliziani Houthi avrebbero lanciato una raffica di missili Cruise e balistici contro le navi da guerra americane e e britanniche nel Mar Rosso. È quanto riferiscono fonti degli Houthi all'agenzia spagnola EFE. Muhammad Al-Farah, un alto rappresentante del movimento Houthi, ha dichiarato che gli attacchi alle navi commerciali e militari nel Mar Rosso potrebbero andare avanti per anni "se l'America attaccasse lo Yemen".

Chi sono i “Ribelli Houthi”

Gli Houthi sono un gruppo di miliziani yemeniti che prendono il nome dal loro fondatore, Hussein Badreddin al-Houthi, e rappresentano un ramo dell'Islam sciita. 
Sono emersi negli anni '90 in opposizione all'influenza religiosa nello Yemen dell'Arabia Saudita - Paese capofila dell'Islam sunnita. Il gruppo, che conta circa 20.000 combattenti, gestisce la maggior parte dell'Occidente del Paese e controlla la costa del Mar Rosso. I miliziani Houthi sono sostenuti finanziariamente e militarmente dall'Iran, anche se non ci sono prove che gli yemeniti siano semplici agenti degli ayatollah.
 

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