Motta lo lascia fuori, lui entra e salva la Juve: Yildiz, una doppietta ...
La doppietta di San Siro lo incorona, a 19 anni e 176 giorni, come il più giovane a segnare almeno due gol in Inter-Juve: "No, non è stato facile partire dalla panchina"
Giornalista
27 ottobre 2024 (modifica alle 22:14) - MILANO
Kenan Yildiz l’aveva detto. “Sogno gol e esultanza alla Del Piero”, era il titolo della sua intervista alla Gazzetta alla vigilia del derby d’Italia. E alla fine gli è andata anche nettamente meglio di quello che si era immaginato, con una doppietta che l’ha fatto entrare nella storia. E se forse l’inizio dalla panchina non era proprio la cosa migliore che potesse aspettarsi (“non è stato facile, ma sono molto felice”, ha ammesso a Sky a caldo), i due gol con cui ha regalato il preziosissimo pareggio ai bianconeri e che lo incoronano, a 19 anni e 176 giorni, come il più giovane giocatore a segnare almeno due reti in una singola sfida tra Inter e Juventus nella storia della Serie A, sono stati il modo migliore per confermare di meritare quella 10 che porta sulle spalle e che è stata del suo idolo. Proprio nello stadio dove quell’esultanza iconica era nata 18 anni fa.
—
D’altronde, sembrava evidente che gli bastasse soltanto di ritrovare la scintilla perché, dando uno sguardo ai numeri dei suoi pari ruolo in Europa, escluso l'inarrivabile Vinicius, i dati di questo inizio di stagione già lo ponevano al livello degli esterni sinistri top. Da Leao a Xavi Simons, da Doku a Bynoe-Gittens. Con il dettaglio, non da poco, di essere il più giovane di tutti e, quindi, quello con i maggiori margini di crescita. Quella scintilla è scoccata al 61’ della partita più importante di questo inizio stagione. Kenan entra con i suoi compagni sotto di due gol nella sfida per designare l’anti-Napoli e forse anche questa situazione gli toglie un po’ di quel peso che sembrava sentire nelle ultime settimane e che impediva al talento purissimo del suo sinistro di manifestarsi. E che, invece, sul prato di San Siro, esplode in tutta la sua bellezza, prima con un diagonale precisissimo che passa tra le gambe di Bisseck e Dumfries e si infila nell’angolo opposto della porta di Sommer, e poi, dopo un controllo delizioso col destro in seguito a una spizzata debole del nerazzurro tedesco, con un tiro che piega le mani al numero uno interista.
—
Nemmeno il suo idolo e predecessore, in 31 tentativi tra campionato, Supercoppa italiana e Coppa Italia, era mai riuscito a segnare una doppietta all’Inter. Yildiz c’è riuscito in 21 minuti, diventando pure il primo subentrato nell’era dei tre punti a segnare due gol in un derby d’Italia. “Ha avuto un guizzo”, lo incensa Alex Del Piero dagli studi di Sky. "Nel calcio tutto può cambiare”, si limita a dire il numero 10 turco. Bastava, appunto, una scintilla. Anche per mostrare di nuovo la linguaccia. E riscrivere la storia 18 anni dopo.