L'aggiornamento sulle condizioni di Zdenek Zeman, a cui Silvio ...

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Zdeněk Zeman

Zdenek Zeman tiene il mondo del calcio con il fiato sospeso, ma per fortuna le sue condizioni sono stabili dopo il nuovo malore ed il conseguente nuovo ricovero a Pescara.

IL NUOVO MALORE - Il tecnico boemo, che ha compiuto 77 anni lo scorso 12 maggio, si trova da martedì sera alla clinica Pierangeli di Pescara, dove era stato già ricoverato lo scorso dicembre e dove a febbraio si è sottoposto ad un delicato intervento chirurgico che lo costrinse a lasciare la panchina. Solo nella giornata di giovedì, però, si è diffusa la voce e la notizia ha fatto rapidamente il giro del web e di tutti i media, non solo quelli sportivi. Sdengo, infatti, è un personaggio importante e trasversale del mondo del pallone, amato ed avversato e protagonista di pagine epiche nella storia del calcio. Zeman si trovava nella sua abitazione di Roma, al quartiere Fleming, quando ha iniziato a sentirsi male ma le sue condizioni hanno consentito, previo consulto telefonico, il trasferimento d'urgenza nella clinica dannunziana dove il medico di fiducia, il dottor Stefano Guarracini, è primario di Cardiologia. Il boemo ha accusato un nuovo attacco ischemico cerebrale, stavolta più importante rispetto a quello di 10 mesi fa, con deficit di movimento della parte destra del corpo. Vigile e lucido, le sue condizioni sono stabili e non è in pericolo di vita, ma chiaramente resterà ricoverato nella Casa di Cura Pierangeli e proseguirà i controlli. Zeman resterà in osservazione per verificare quale sarà l’evoluzione del quadro clinico, con particolare riferimento all'emiplegia a destra, e sarà sottoposto alle terapie di rito, ovviamente già iniziate. Solo nei prossimi giorni si avrà contezza dello stato generale a livello di capacità motorie e neurologiche e, conseguentemente, di quale sarà il percorso di convalescenza, che si prospetta lungo.

LE DICHIARAZIONI DEL DOTTORE - Così il dottor Stefano Guarracini ai microfoni del Tg3 Rai ed. Abruzzo: “Mister Zeman ha avuto una nuova ischemia cerebrale, stavolta purtroppo più importante. Presenta una emiplegia a destra, per fortuna non dovuta ad un evento aritmico o una fibrillazione atriale o allo stent carotideo. Presenta una malattia dei piccoli vasi cerebrali dovuta ai noti fattori di rischio. Sarà una lunga riabilitazione, ma sta bene”.

I PRECEDENTI - I precedenti di Zeman non possono che indurre i sanitari alla massima prudenza. Martedì 12 dicembre, alla vigilia dell'impegno di Coppa Italia di C del suo Pescara a Catania (Delfino poi sconfitto ed eliminato dalla competizione), ZZ accusò una lieve ischemia transitoria prima dell'allenamento della squadra a Silvi Marina e venne ricoverato proprio nella clinica Pierangeli. Dimesso il venerdì successivo, ad una settimana esatta dal malore andò a trovare la squadra sul campo di allenamento, sovraintendendo i lavori affidati al vice Bucaro e al collaboratore Labricciosa, ed addirittura tornò in panchina per l'ultima partita dell'anno solare 2023, Pescara-Fermana (1-1). Due mesi dopo, però, è stato deciso di anticipare l'intervento chirurgico inizialmente programmato per giugno 2024. Il 19 febbraio l'equipe guidata dal dott. Guarracini applicò 4 stent alle coronarie del tecnico, che fu sottoposto nella stessa circostanza anche ad angioplastica con stent alla carotide da parte degli specialisti D'Orazio e Salute alla presenza del medico personale Falconio. Zeman fu costretto a lasciare la guida del Pescara, che passò prima al vice Giovanni Bucaro e poi, dopo le sue dimissioni dopo la disfatta di Rimini, ad Emmanuel Cascione, giocatore di Zeman nella fantastica Zemanlandia biancazzurra 2011-12. 

LA DEDICA - Nel post partita di Spal-Pescara 0-1, Silvio Baldini, allenatore del Pescara, ha voluto dedicare il successo a Zdenek Zeman. Spesso Baldini ha parlato del boemo, ringrazianziandolo: «Ci tengo a dire che i ragazzi e io vogliamo dedicare la vittoria a Zeman, perché quello che stiamo raccogliendo è il frutto del lavoro che ha iniziato lui l’anno scorso. Gli siamo tutti vicini, gli vogliamo bene e lo aspettiamo allo stadio o al campo, affinché possa festeggiare con noi»

IL RITORNO IN CAMPO – Difficile ora pensare di rivedere Zeman in campo alla guida di una squadra dopo quanto accaduto e dopo gli ultimi 10 mesi. Due settimane fa, proprio prima di Ascoli-Pescara, i piceni avevano sondato la possibilità di affidare la propria panchina a Zeman, suggestione venuta meno nel giro di qualche ora (il Picchio affidò la panchina a Di Carlo, dopo che in extremis era saltato l'accordo con Tesser, ed il nuovo tecnico ha debuttato perdendo 2-1 in casa contro il Delfino di Baldini). Lo stesso Sdengo in occasione della morte di Totò Schillaci (18 settembre) aveva detto di non aver avuto ancora il via libera al ritorno in campo. “Mi avevano detto che a settembre sarei stato pronto, siamo a settembre e purtroppo non se ne parla di riabbracciare il calcio”, disse. 

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