Consiglio Ue: confronto su crisi globali. Zelensky: "Trump ...

17 ore ago

L' Unione guarda alla nuova situazione politica Usa alla Casa Bianca. Meloni sui migranti: "Sostenere modello Albania". Orban: "Piano di pace per Kiev c'è, prendere o lasciare". Zelensky: "Difficile sostegno senza gli Usa".

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Foto Rai News

Ap

Volodymyr Zelensky, a Bruxelles, giovedì 19 dicembre 2024

Meloni febbricitante lascia i lavori per andare a riposare in hotel

La premier Giorgia Meloni ha lasciato l'Europa Building di Bruxelles, dove è in corso il Consiglio europeo,  a causa di "un intenso stato influenzale", secondo quanto si apprende. Meloni non è voluta mancare ai due momenti di confronto più  importanti, la riunione informale sul fenomeno migratorio e la prima  sessione del Consiglio sull'Ucraina, ma ha poi accolto la proposta  degli altri leader di concedersi qualche ora di riposo in albergo.  Meloni ha delegato il Primo Ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, in  quanto membro del Med5, a rappresentare l'Italia nel prosieguo dei  lavori. 

Zelensky: "Nessun rinnovo dell'accordo sul gas russo"

"Non prolungheremo" l'accordo di "transito del gas russo" attraverso l'Ucraina verso l'Europa, "non daremo la possibilità" a Mosca "di guadagnare altri miliardi sul nostro sangue e sulla pelle degli ucraini". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa al Consiglio europeo, rispondendo a una domanda sul contratto tra Kiev e Mosca in scadenza il 31 dicembre.   "Qualsiasi Paese del mondo che può ottenere il gas" in modo "economico" dalla Russia "diventerà, oggi o domani, dipendente al 100% dalla Federazione russa, questa è la loro politica", ha sottolineato Zelensky commentando la possibilità che alcuni Paesi Ue continuino a comprare il gas da Mosca.

Zelensky: "Trump intensificherà sforzi per pace"

"Comprendiamo tutti che a gennaio il presidente Trump intensificherà gli sforzi per porre fine alla guerra. Sta a noi decidere se l'Europa lo sosterrà con una voce forte e unita". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al Consiglio europeo di Bruxelles. "L'Europa - aggiunge - deve essere al tavolo delle trattative quando sarà il momento giusto. Come l'Ucraina, l'Ue deve entrare nei negoziati su basi forti, e la forza dell'Europa risiede nell'unità. Abbiamo bisogno di un lavoro coordinato per una pace duratura, non solo della pausa nelle ostilità che Putin cerca di guadagnare tempo. Dobbiamo spingere Mosca verso una pace autentica, sostenibile e garantita".

Automotive, Schlein al Pse: "Un fondo Ue per non soccombere alla Cina"

"Non siamo disposti ad accettare di sostituire il Next Generation Eu con bond europei volti unicamente alle spese militari. Chiediamo che il Next Generation Eu continui e si rafforzi. In questa sede ho chiesto ai colleghi socialisti di batterci insieme per un fondo europeo sull'automotive, un settore che è profondamente in crisi in tutta Europa. Allora il messaggio è: per accompagnare  la conversione ecologica e affrontare i cambiamenti climatici abbiamo bisogno di investimenti comuni che puntino alla produzione  necessaria per non soccombere alla competizione con le auto elettriche cinesi ma avere finalmente un piano industriale europeo". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine del pre-consiglio europeo a Bruxelles, riportando i punti del suo intervento.

Migranti, Tajani: "L'Italia è riuscita a ridurre flussi più del 60%"

Grazie agli accordi con molti paesi africani, l'Italia è riuscita a ridurre del 60% i flussi migratori irregolari verso la Penisola, ma questo non basta, serve una soluzione strategica europea per la crescita economica e lo sviluppo del continente africano, come l'Italia sta facendo con il piano Mattei. Intanto dalla Siria arrivano "segnali positivi", dopo la caduta del regime di Assad che, se confermati, potrebbero portare al rientro in patria dei siriani oggi rifugiati nell'Ue. È quanto ha detto, in sostanza, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, oggi a Bruxelles, rispondendo alle domande dei giornalisti sul tema dell'immigrazione, a margine del pre-vertice del Ppe, prima del Consiglio europeo.

Metsola ai leader Ue "No falsa versione pace spacciata da Mosca"

Se c'è una cosa che definirà il nostro continente nei prossimi anni, è la nostra capacità di restare uniti negli obiettivi. Nel 2024 ci siamo ribellati. E possiamo esserne orgogliosi. Ma nel 2025 dovremo fare un passo avanti se vogliamo davvero affermare il posto dell'Europa sulla scena mondiale. Non abbiamo altra scelta. Per quanto riguarda l'Ucraina, dobbiamo intensificare i nostri sforzi per procedere verso la pace. Ma non una pace qualsiasi, non una falsa versione della pace spacciata dalla Russia, bensì una pace vera e duratura. Pace con dignità, pace con libertà, pace con giustizia". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ai leader Ue nel Consiglio europeo. "Abbiamo bisogno di un percorso verso una vera pace. Ma il principio guida deve rimanere “Niente sull’Ucraina senza l’Ucraina” - ha aggiunto -.

Von der Leyen: da gennaio dialogo strategico su automotive

Il dialogo strategico sul futuro dell'industria automobilistica in Europa sarà avviato ufficialmente da gennaio, "con l'obiettivo di proporre e attuare rapidamente le misure di cui il settore ha urgente bisogno". Lo comunica la Commissione europea. "L'industria automobilistica - sottolinea la presidente Ursula von der Leyen - è un orgoglio europeo ed è fondamentale per la prosperità dell'Europa. Promuove l'innovazione, sostiene milioni di posti di lavoro ed è il più grande investitore privato in ricerca e sviluppo. Ogni settore ha esigenze uniche ed è nostra responsabilità creare soluzioni su misura che siano allo stesso tempo pulite e competitive. Dobbiamo sostenere questo settore nella transizione profonda e dirompente che ci aspetta. E dobbiamo garantire che il futuro dell'auto rimanga saldamente radicato in Europa. Questo è il motivo per cui ho chiesto un dialogo strategico sul futuro dell'industria automobilistica europea. Lanceremo questo dialogo già a gennaio, per dare forma insieme al nostro futuro condiviso". "Mentre l'industria automobilistica europea e i suoi fornitori attraversano una transizione profonda e dirompente - si legge in una nota della Commissione - il dialogo strategico progetterà strategie e soluzioni concrete per sostenere la competitività globale della produzione automobilistica in Europa" e si concentrerà in particolare "su promuovere l'innovazione e la digitalizzazione guidate dai dati, sulla base di tecnologie lungimiranti come l'intelligenza artificiale e la guida autonoma; sostenere la decarbonizzazione del settore, in un approccio tecnologico aperto, dato il suo ruolo nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici dell'Europa; affrontare il tema di posti di lavoro, competenze e altri elementi sociali nel settore; semplificare e modernizzare il quadro normativo; l'aumento della domanda, il rafforzamento delle risorse finanziarie del settore, la sua resilienza e la sua catena del valore in un contesto internazionale sempre più competitivo".

Ucraina, von der Leyen: 2025 sarà un anno cruciale

"Il 2025 sarà un anno cruciale per l'Ucraina e i suoi partner, ne abbiamo parlato con Volodymyr Zelensky. Sosterremo il diritto dell'Ucraina a lottare per la propria libertà e a scegliere il proprio destino. Sosterremo la stabilità economica dell'Ucraina con oltre 30 miliardi di euro di sostegno da parte dell'Ue il prossimo anno". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Migranti, Schlein: avvertito socialisti Ue, centri in Albania fallimento clamoroso

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I centri per migranti in Albania sono un "fallimento clamoroso, sono vuoti e rimarranno vuoti, le poche persone che il governo italiano ha deportato in Albania, violandone i diritti fondamentali, per effetto delle leggi e delle sentenze europee hanno dovuto essere riportati in Italia, centri che hanno un costo enorme, 800 milioni di euro che si potevano spendere per 50mila posti nuovi di asili nido oppure per pagare per 5 anni 6mila infermieri o insegnanti anziché tagliare in questa manovra. Quindi un plateale fallimento". Così la segretaria del Pd Elly Schlein, a margine della riunione a Bruxelles dei leader socialisti.

Iniziato il vertice Ue a Bruxelle

È iniziato il Consiglio Europeo a Bruxelles, il primo del mandato del presidente Antonio Costa.

Ucraina, Schlein: Ue sia protagonista, non lasciare iniziativa Trump e Orba

"Noi abbiamo bisogno di vedere un'iniziativa politica e diplomatica dell'Unione Europea per riportare la pace". Così la segretaria del Pd Elly Schlein, a margine di una riunione dei leader socialisti a Bruxelles, cui partecipa anche il premier spagnolo Pedro Sanchez.

 "Lo diciamo forti del fatto di avere sempre sostenuto e continuiamo e sostenere un popolo ingiustamente invaso come quello ucraino - aggiunge - Il punto però è che è mancata fino a qui una iniziativa politica e diplomatica dell'Unione europea che rischia di lasciare spazio oggi a falsi interpreti che asseconderebbero gli interessi sbagliati e mi riferisco ad esempio a Trump e alle iniziative unilaterali di Orban. 

Noi invece abbiamo bisogno iniziativa diplomatica e politica dell'Unione Europea perché se questa mancherà rischiamo che quando si arriverà a discutere l'Europa si sieda da ospite e non da protagonista che invece deve contribuire a fare cessare questo conflitto nell'interesse di una pace per gli ucraini".

Migranti, Meloni: subito proposta rimpatri, sostenere modello Albania

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sostenuto "la rapida presentazione e finalizzazione della nuova proposta legislativa" sui rimpatri  e si è soffermata sulla "rilevanza delle soluzioni innovative nel contrastare la migrazione irregolare, soprattutto per spezzare il 'modello di business' dei trafficanti di esseri umani e, allo stesso tempo, consentire di focalizzare gli sforzi di accoglienza europea nei confronti di chi ha effettivamente diritto alla protezione internazionale". 

La riunione "si è concentrata sull'esigenza di disporre di un quadro normativo europeo sempre più chiaro ed efficace con, in particolare, il rafforzamento dei concetti di Paese sicuro di origine e Paese terzo sicuro per sostenere le soluzioni innovative, a partire dal modello Italia-Albania e dalla possibile creazione di "returns hubs" in Paesi terzi", rende noto Palazzo Chigi.

La riunione - come quella di ottobre - è stata promossa da Meloni e dai premier di Danimarca, Mette Fredriksen, e Paesi Bassi, Dick Schoof. Oltre a Italia, Danimarca, Paesi Bassi e Commissione europea, hanno preso parte all'incontro i leader di Cipro, Grecia, Malta, Repubblica Ceca, Polonia, Svezia e Ungheria.

Kallas: con guerra commerciale Ue-Usa la Cina ride

"Non ci sono vincitori nelle guerre commerciali. Questo è molto chiaro. Se iniziamo ad avere una guerra commerciale con gli Stati Uniti, penso anche che gli americani non ne trarranno beneficio. Dobbiamo stare molto, molto attenti. Se guardiamo alla Cina, allora dovremmo restare uniti, intendo Europa e Stati Uniti. Se siamo in una guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, a ridere a crepapelle è la Cina". Lo ha detto l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas all'arrivo al summit dei leader Ue.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al summit dei leader Ue a Bruxelles

Volodymyr Zelenskyy, a Bruxelles, giovedì 19 dicembre 2024 (ap)

Salvini: piano Orban coraggioso, presto missione in Usa

"Il piano di Viktor Orban è coraggioso e plausibile, sono convinto che il 2025 grazie anche all'elezione di Trump sarà l'anno della pace". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini uscendo dal prevertice dei Patrioti a Bruxelles. "Oggi abbiamo fatto il punto sul Consiglio europeo quindi sul tema delle auto, dello stop alle ecofollie e al Green Deal, abbiamo ragionato di una missione a Washington presto, della fine della guerra e di un alleanza tra i nostri movimenti giovanili", ha spiegato Salvini.

Zelensky: difficile sostegno per l'Ucraina senza gli Usa

"Dobbiamo contare ancora sull'unità, sull'unità tra gli Stati Uniti e l'Europa. È molto difficile sostenere l'Ucraina senza l'aiuto dell'America. Ed è di questo che parleremo con il presidente Trump quando sarà alla Casa Bianca". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky arrivando al summit dei leader Ue a Bruxelles. "Per noi è molto importante, soprattutto dall'inizio del prossimo anno, che vi sia molta unità tra Stati Uniti e Ue e i Paesi d'Europa. Questo è molto importante, ne abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di questa unità per raggiungere la pace. Penso che solo insieme Stati Uniti ed Europa possono davvero fermare Putin e salvare l'Ucraina".

Ucraina, Zelensky: discussioni con leader Ue su forza peacekeeping

L'Ucraina sta "discutendo idee con i leader europei" su un possibile dispiegamento di una forza di peacekeeping europea nel paese. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky alla stampa ucraina al seguito a Bruxelles. "Sosteniamo l'idea di rafforzare l'Ucraina. La questione (dei peacekeeper) sta nei dettagli. Stiamo discutendo di questi dettagli", ha detto Zelensky, citato dal Kiev Independent.

Il leader ucraino ha avuto ieri un bilaterale con il presidente francese Emmanuel Macron, quindi un vertice con il Segretario generale della Nato, Mark Rutte, il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Orban: piano di pace per Kiev c'è, prendere o lasciare

"Se presenterò il piano di pace a Zelensky? Il piano di pace è sul tavolo, prendere o lasciare, è una proposta semplice, niente di complicato, è una proposta per non lasciare morire migliaia di ragazzi e effettuare uno scambio di prigionieri. E' una tregua di natale come ce ne sono state nella prima guerra mondiale", Lo ha detto il premier Viktor Orban prima di entrare alla riunione dei Patrioti a Bruxelles.

Ue: Meloni all'Europa Building per il Consiglio europeo

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata all'Europa Building per partecipare al vertice del Consiglio europeo. Ieri aveva preso parte alla cena ristretta organizzata dal segretario generale della Nato, Mark Rutte, con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. In quell'occasione - a quanto si apprende - l'Italia, anche come presidenza G7, ha ribadito il sostegno all'Ucraina e alla sua legittima difesa, con l'obiettivo comune di costruire una pace giusta e duratura sulla base del diritto internazionale e dei principi della Carta delle Nazioni Unite. Zelensky parteciperà al vertice odierno. 

Sul tavolo dei leader poi la situazione siriana, i rapporti con Stati Uniti e Cina e le tensioni in Georgia. Meloni parteciperà anche al pre-vertice di una decina di leader europei - promosso proprio dall'Italia - per un confronto sulle soluzioni innovative per affrontare le migrazioni

Orban: i Patrioti cambieranno l'Ue come Trump l'America

"Questa di oggi è una riunione tra amici, oggi siamo all'opposizione ma presto saremo la maggioranza a Bruxelles e cambieremo l'Europa un po' come Trump cambierà l'America. Le nostre priorità sono: fermare la migrazione, porre fine a tutte le follie gender e transgender, promuovere la pace e far scendere i prezzi dell'energia. Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban, entrando al prevertice del gruppo dei Patrioti a Bruxelles.

Ue: summit Patrioti si apre con solidarietà a Salvini per Open Arms

È iniziato a Bruxelles il summit dei leader dei Patrioti. L’incontro si è aperto con la solidarietà a Matteo Salvini alla vigilia dell’udienza del processo Open Arms in programma a Palermo.

"Grazie per il supporto e l'amicizia" ha affermato il vice premier e ministro dei Trasporti, Salvini, intervenendo al summit dei Patrioti in corso all'House of Hungary.

Ue: Costa regala ai leader il libro della scrittrice albanese Lea Ypi

Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, regalerà ai leader europeo il libro Free di Lea Ypi in occasione del suo primo vertice Ue da presidente. Il libro della scrittrice albanese "è un promemoria della libertà e dell'importanza di come la nostra storia condivisa ci aiuti a comprenderci meglio a vicenda", ha spiegato su X l'ex premier portoghese. "Ho letto questo libro da cima a fondo dopo che mi è stato regalato da Edi Rama durante la mia visita in Albania nel 2023", ha raccontato.

Oggi il Consiglio Europeo a Bruxelles

La crisi in Siria, dopo la caduta del regime di Assad, e gli sviluppi della guerra tra Russia e Ucraina. Ma anche i rapporti con gli Stati Uniti, in vista dell'imminente ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump. Questi i principali temi sul tavolo dei leader dei 27 Paesi dell'Ue che oggi si riuniranno per il primo Consiglio europeo della nuova legislatura, sotto la guida del neo-presidente Antonio Costa.

Rutte: "bene acquisto armi da Kiev, sostiene l'economia"

Nell'incontro di questa sera a Bruxelles "sarà in agenda anche come assicurarsi che, quando arriverà  la pace un giorno, pensiamo anche all'economia ucraina, adesso ma  anche dopo un futuro accordo di pace. Sono estremamente lieto di  questa iniziativa di Danimarca e Lituania, non solo di comprare armi,  ma di comprarle dall'Ucraina, dalla vostra enorme base industriale  nella difesa. E' una buona notizia, perché significa più armi per  l'Ucraina, ma anche soldi per l'economia ucraina. E' un modo molto  pratico per sostenervi". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte, a Bruxelles prima dell'incontro nella sua residenza con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e alcuni leader e ministri  alleati.

Consiglio Ue: i 27 cercano di capirsi sul ruolo globale dell'Unione europea in attesa di Trump alla Casa Bianca

Sono ormai quasi tutti arrivati nella capitale belga i Ventisette leader della Ue che stasera e domani si ritrovano per l’ultimo vertice dell’anno.  Questa sera la massima attenzione sarà puntata sulla Nato: il neosegretario Mark Rutte incontrerà nella sua residenza e non nella sede dell’Alleanza (fatto che ha un certo rilievo) alcuni responsabili di governo (Francia, Germania, Italia, Polonia), il britannico Starmer sarà rappresentato dal ministro degli esteri, il presidente ucraino Zelensky. Ci saranno anche il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e la presidente della Commissione von der Leyen. 

Al centro delle discussioni del Consiglio europeo ci sono tutti i temi di crisi globali, dall’Ucraina al Medio Oriente, la Siria, la Georgia e la Moldova. Non si parlerà di economia. La Ue cerca di prepararsi alla nuova situazione politica con l’insediamento di Trump alla Casa Bianca in gennaio. Proprio l’incertezza sulle mosse concrete che Trump farà a partire dal modo in cui interverrà sul conflitto in Ucraina rende tanto incerto l’atteggiamento dell’Unione europea che, di fatto, non ha una voce unica – e un peso negoziale – nelle crisi aperte.

Non si parlerà di accordo Ue-Mercosur sul quale non è chiaro come andrà a finire la discussione tra i governi: c’è sempre l’opposizione della Francia e della Polonia. Anche l’Italia è critica, tuttavia se ci saranno impegni finanziari europei per sostenere i settori economici (in agricoltura) che potrebbero essere danneggiati dall’intesa commerciale, il sostegno dovrebbe essere assicurato. È una partita aperta nella Ue. La premier Meloni è intenzionata a parlare della crisi del settore auto.

Domani, a margine del Consiglio Europeo vertice sui migranti promosso da Italia, Olanda e Danimarca

Domani, a margine del Consiglio  Europeo, si terrà un incontro dedicato al tema delle migrazioni, come  accade da qualche tempo, promosso da Italia, Olanda e Danimarca. Lo si apprende da fonti diplomatiche europee. L'incontro questa volta sarà  ospitato dalla Danimarca. Le migrazioni sono in agenda in questo  Consiglio Europeo, ma non si prevede un dibattito approfondito sul  tema, piuttosto una presa d'atto del lavoro svolto finora, che la  presidente Ursula von der Leyen ha esposto in modo esaustivo nella lunga lettera inviata ieri ai leader ieri.

L'appello di Zurabchvili alla vigilia del Consiglio Ue: "L'Unione aiuti la Georgia. Nuove elezioni o crisi'

"In Georgia sono in gioco i valori europei: siamo il baluardo contro Mosca nel Caucaso. Sinora l'Unione non è stata all'altezza, è stata lenta nel reagire, ma il mio popolo s'aspetta che l'Europa intervenga. Dobbiamo tornare al voto o la crisi sarà ancora più difficile". L'ultima carta la presidente uscente della Georgia Salome Zurabichvili ha deciso di lanciarla all'Eurocamera. A Strasburgo la leader dei movimenti filo-Ue, che il 29 dicembre dovrà lasciare il posto al nuovo presidente Mikheil Kavelashvili, ha lanciato un appello accorato, anche duro, proprio alla vigilia della riunione del Consiglio Ue che esaminerà il dossier georgiano. Un tema su cui è destinato a consumarsi un nuovo scontro con Viktor Orban.

Consiglio Ue, il Senato approva la risoluzione di maggioranza

Nell'Aula del Senato si approva con 100 sì, 64 no, un astenuto, la risoluzione presentata dalla maggioranza dopo le comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.  In tutto sono state depositate 6 risoluzioni: una dal centrodestra; una dal Movimento 5 stelle; una da Azione; una da Avs; una dal Pd e un'altra ancora da Italia viva. E queste sono state considerate in parte assorbite e in parte precluse.

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