Zelensky chiede a Nato e Ue maggiore supporto per l'Ucraina e ...
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha partecipato a un vertice a Bruxelles con i leader dell'Unione Europea e della Nato per discutere del conflitto armato scatenato dalla Russia e rafforzare il sostegno materiale occidentale – bellico e finanziario – al paese aggredito. Con l’incertezza sulle future politiche degli Stati Uniti di Donald Trump (si insedia il 20 gennaio), il segretario generale Mark Rutte ha espresso la necessità di migliorare le posizioni delle Forze armate di Kiev sul campo di battaglia prima di eventuali negoziati con Mosca. L'ex primo ministro dei Paesi Bassi sollecita gli alleati affinché l'Ucraina venga dotata di nuove difese aeree e rifornita del dovuto munizionamento. Zelensky punta a ottenere altri 19 sistemi per la difesa dei cieli a protezione delle infrastrutture critiche. Parte dei leader europei spera di convincere il presidente eletto degli Usa che un cattivo accordo rafforzerebbe solo Mosca, indebolendo l’intero Occidente. Dal canto suo, il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin si è detto pronto a incontrare il tycoon per negoziare i termini per la fine del conflitto.
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Faglie europee nella guerra d'Ucraina
UCRAINA - REGNO UNITOIl segretario alla Difesa del Regno Unito John Healey si è recato a Kiev per annunciare un nuovo pacchetto di aiuti militari da 225 milioni di sterline (273 milioni di euro) per le Forze armate dell'Ucraina. Il nuovo piano di assistenza bellica include 92 milioni di sterline per il rafforzamento della Marina di Kiev con droni da ricognizione, dragamine e altre imbarcazioni; 68 milioni per ulteriori sistemi di difesa aerea, inclusi radar e apparecchiatura per la guerra elettronica; 26 milioni per ricambi e supporto tecnico; 39 milioni per oltre mille sistemi elettronici in grado di contrastare i droni aerei nemici e altri dispositivi protettivi per gli uomini in prima linea. Nel frattempo, Londra valuta l’invio ufficiale di addestratori militari direttamente in Ucraina (in realtà già presenti in via ufficiosa). Decisione questa che potrebbe segnare un cambio di approccio nella guerra contro la Federazione Russa.
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Carta di Laura Canali - 2024Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha dichiarato illegali gli insediamenti dei coloni israeliani in Cisgiordania e denunciato le azioni militari delle Forze armate di Israele nei Territori occupati e a Gerusalemme Est. Il più alto organo dell'Onu ha chiesto inoltre l'immediato cessate-il-fuoco nella Striscia di Gaza. L'assistente segretario generale per il Medio Oriente Khaled Khiari ha evidenziato come la costante espansione degli insediamenti costituisca un ostacolo alla creazione dello Stato di Palestina. I delegati di Regno Unito, Svizzera, Russia e Cina hanno aspramente criticato le azioni dello Stato ebraico, tra cui la distruzione di infrastrutture civili e la strumentalizzazione della fame come arma di guerra.
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L'avanzata dei coloni israeliani in Cisgiordania
TURCHIA - LIBANOIl presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan ha ricevuto ad Ankara il primo ministro del Libano Najib Mikati per discutere della fragile situazione nel paese dei cedri, stretto tra la nuova Siria di Ahmad al-Shara' (Jolani) e l'assertivo Israele di Binyamin Netanyahu. Mikati ha denunciato le continue violazioni dello Stato ebraico per la sovranità e integrità del suo paese. Il capo di Stato anatolico ha esortato le potenze internazionali a fare pressione su Israele affinché rispetti il cessate-il-fuoco con Hezbollah, ribadendo il sostegno di Ankara alla ricostruzione e alla stabilità del Levante.
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Il testo dell'accordo tra Hezbollah e Israele
