Zirkzee, affondo Milan: pronti i 40 milioni, giorni decisivi
Il dialogo prosegue positivamente. Il centravanti del Bologna convinto dal progetto rossonero. Sul tavolo rimane ancora da sistemare l'aspetto legato alle commissioni degli agenti
Giornalista
6 giugno 2024 (modifica il 7 giugno 2024 | 00:25) - MILANO
La settimana della moda è lontana ma Milano è già innamorata del centravanti elegante. Il Milan ha deciso di prendere Joshua Zirkzee e si è esposto. Joshua Zirkzee ha deciso di restare in Italia e si è innamorato di San Siro, quando l’ha visto da vicino nelle serate milanesi della scorsa stagione. I milanisti si esaltano all’idea che l’attaccante più sorprendente della stagione sostituisca il blu con il nero sulla sua maglia a righe. Tutti sanno che non sono più i tempi in cui il Milan poteva comprare il capocannoniere della Champions - Shevchenko Andrij da Kiev, estate 1999 - ma Zirkzee sarebbe un gran segnale, un modo per dare entusiasmo alla gente e spinta all’estate. Non è ancora fatta ma l’ottimismo è giustificabile: manca un ultimo sì, manca un ultimo passo lungo... pochi milioni. .
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Kia Joorabchian è l’agente di Joshua Zirkzee. I milanisti lo hanno visto comparire all’orizzonte nei giorni in cui Adriano Galliani stava per prendere Carlos Tevez al posto di Pato. È finita male e il ricordo ancora un po’ turba chi vive in rossonero. L’ottimismo però questa volta è giustificabile. Il Milan è pronto a pagare i 40 milioni della clausola per JZ, valida dal primo luglio al 15 agosto. Lo farebbe, naturalmente, il primo giorno possibile. Resta la questione commissioni: il Milan non pagherà i 15 milioni chiesti da Kia e su questo si tratta. Un ultimo braccio di ferro, che si può risolvere a breve.
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Insomma, non è tutto fatto ma la situazione è particolare: un agente che blocca un trasferimento gradito a un suo giocatore per una questione personale. Se le posizioni di Milan e Joshua non cambieranno, è difficile immaginare che il muro di Kia regga. Quanto al Bologna, in questa storia è spettatore. Per prendere JZ, due anni fa, ha accettato di inserire una clausola da 40 milioni valida per tutti i club, perdendo tutta la forza nella contrattazione. Sarà il giocatore a decidere e a pagare la clausola. Nota a margine: una parte non trascurabile di quei 40 milioni andrà al Bayern, che si è garantito un 40% sulla plusvalenza. E Joshua due anni fa è stato pagato 8,5 milioni. Sono circa 13 milioni verso la Germania.
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Il Milan così aspetta la soluzione al grande enigma. Nei prossimi giorni il finale della storia sarà chiaro e da lì muoverà il resto del mercato. Troppo importante una spesa da 40 milioni, troppo importante capire chi sarà il numero 9 per la costruzione del Milan del futuro. Il discorso vale sia per gli altri centravanti sia per gli altri calciatori. Benjamin Sesko, vera grande alternativa a Zirkzee nei mesi invernali, costa oltre 65 milioni: troppi al momento. Romelu Lukaku, idea degli ultimi giorni, può diventare un tema di discussione nella prossima settimana, se con Zirkzee dovesse finire male. Lukaku al Milan verrebbe con piacere, come con piacere firmerebbe per il Napoli, che lo ha chiamato per chiara volontà di Antonio Conte: se Osimhen partirà come previsto, Rom sarà un grande candidato per la maglia col colore del cielo. Il Milan, nel caso, proverebbe a prenderlo in prestito, senza pagare i 38 milioni di sterline che il Chelsea per ora chiede a chiunque faccia domande. E gli altri? Beh, Santiago Gimenez del Feyenoord piace, costa tanto ma non troppo - si prende con i soliti 40 milioni - e può lasciare qualche dubbio sulla competitività del calcio olandese.
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Tutti nei prossimi 40 giorni rimbalzeranno sui telefoni. Lukaku sarà all’Europeo con la 10 del Belgio, Sesko avrà la 11 della Slovenia, Santiago Gimenez giocherà la Coppa America con il Messico. Joshua no, a casa, non era al 100% e non è stato convocato dall’Olanda. Per uno come lui, è come stare chiuso in prigione senza pallone. Il primo luglio, se Kia permette, il Milan apre la porta e lo libera.