Zverev-Fils lite in campo, vicini alla rissa nella finale di Amburgo ...

diMarco Calabresi

Finale incandescente quella dell'Atp 500 di Amburgo. Zverev ha accusato Fils di antisportività, il francese si è messo davanti a Sascha e il giudice di sedia è dovuto scendere per evitare che la situazione degenerasse

Lo spirito olimpico? Magari tra qualche giorno a Parigi. Quella tra Arthur Fils e Sascha Zverev nell'Atp 500 di Amburgo è stata una delle finali più pazze e tese degli ultimi anni. Tre ore e 34 minuti di battaglia, in cui è successo di tutto, compreso uno scontro fisico sfiorato tra i due durante un cambio di campo. Dopo il sole con cui il match era iniziato, pioggia battente fuori, quasi a non far sentire il rumore della palla, atmosfera caldissima dentro, soprattutto nel terzo set, con il pubblico ovviamente tutto dalla parte di Sascha e Fils — a cui la personalità non manca, non solo per le 21 palle break salvate su 22 — che si è messo a sfidarlo, servendo da sotto sulla palla break per l'avversario (sul 5-5 nel terzo set) e chiedendo la verifica della palla nonostante fosse rimbalzata nettamente fuori.

Gli ultimi game sono stati ad altissima tensione, con Zverev che ha risposto alle esultanze di Fils ma che alla fine ha perso 7-1 il tiebreak decisivo, con Arthur che ha conquistato il secondo titolo Atp della sua carriera, il primo 500 dopo il 250 di Lione dello scorso anno. «Il servizio da sotto? Avevo i crampi, se il pubblico l'ha presa male non mi interessa», le parole di Fils, che come Zverev parteciperà al torneo olimpico al Roland Garros.

Se la partita è finita con una stretta di mano che più fredda non si può, nella cerimonia di premiazione la situazione è tornata alla normalità, con Zverev che ha innaffiato l'avversario con lo champagne. Appuntamento a Parigi.