Italiani in campo oggi lunedì 6 novembre: Sonego sfida Giron a Metz ...

6 Nov 2023
Coppa Davis Coppa Davis: il doppista Rojer convocato per la sfida contro l’Italia a Malaga

Lorenzo Sonego - Figure 1
Foto Ubi Tennis

Il capitano Paul Haarhuis sceglie l’ex n. 3 del mondo per fare coppia con l’attuale n. 3 Koolhof

Marcelo Arevalo e Jean-Julen Rojer - Roland Garros (foto @rolandgarros)

Il capitano della nazionale di Coppa Davis dei Paesi Bassi Paul Haarhuis aveva lasciato un posto vacante nelle convocazioni di due settimane fa per l’ultima fase delle Finals. Ai quattro chiamati a difendere i colori olandesi contro l’Italia – Tallon Griekspoor, Botic van de Zandschulp, Gijs Brouwer e Wesley Koolhof –, si unisce ora il doppista Jean-Julien Rojer.

Anche se durante la settimana appena trascorsa l’attenzione degli appassionati era catalizzata sulla lotta per qualificarsi alle ATP Finals di Torino e sui nuovi traguardi di Novak Djokovic, c’è chi ha guardato il Rolex Paris Masters con un occhio alla Coppa Davis. A Parigi-Bercy, i due olandesi che quasi certamente saranno schierati in singolare contro gli azzurri il 23 novembre a Malaga, Griekspoor e van de Zandschulp, hanno raggiunto il terzo turno; Talloon è stato fermato da Djokovic che gli ha dovuto rimontare un set, Botic da Rublev. Best ranking al n. 21 per il primo, mentre van de Zandschulp torna a un passo dalla top 50.

Ma Paul Haarhuis stava anche seguendo gli ultimi risultati dei due candidati a occupare il posto libero sull’aereo per l’Andalusia, quello del doppista da affiancare al numero 3 del mondo di specialità Koolhof: Matwe Middelkoop e, appunto, Jean-Julien Rojer. Matwe, quarant’anni e n. 43, aveva giocato insieme a Koolhof la fase a gironi a Spalato, con una vittoria e due sconfitte.

Lorenzo Sonego - Figure 2
Foto Ubi Tennis

“Ho scelto Jules perché ha giocato ad alto livello tutto l’anno” sono le parole di Haarhuis riportate dal Telegraaf. “Al momento è la migliore aggiunta alla squadra per essere il più forte possibile a Malaga e avere le migliori opzioni”.

E il 15° della classifica Rojer, in coppia con il salvadoregno Arevalo, è stato senza dubbio più continuo, come testimonia il decimo posto nella Race, nonostante l’eliminazione al primo turno parigino dai certo non sconosciuti Heliovaara e Pavic che ha compromesso le speranze di qualificazione a Torino.

Nato nell’agosto 1981 (così per dire) a Curaçao, Jean-Julien vanta un best ranking al numero 3 nel 2015 e tre titoli Slam, l’ultimo al Roland Garros l’anno scorso. Insomma, anche se insieme a Koolhof ha giocato solo alcuni tornei nel 2021 senza fare sfracelli, possiamo dire che la coppia arancione parte favorita contro quella azzurra. Non che esista “una coppia” azzurra… Meglio dire i due che saranno scelti tra i convocati del capitano Filippo Volandri: Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Simone Bolelli.

Favorita o meno, in realtà non importa più di tanto perché l’attuale formula della Coppa Davis prevede che si giochino prima i due singolari; quindi, sul 2-0 Italia (per esempio), il risultato è acquisito e l’eventuale doppio diventa un allenamento nel caso serva in semifinale.

ATP ATP Metz: Sonego, buona la prima per il campione in carica. Rimontato Giron

Lorenzo Sonego - Figure 3
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Il piemontese fatica ad ingranare nel primo parziale ma cresce con il passare dei minuti. Ottima la sua gestione nel tie-break del terzo set contro lo statunitense

[6] L.Sonego b. M.Giron 2-6 6-3 7-6(3)

Lorenzo Sonego vince il suo match di primo turno a Metz rimontando un buonissimo Marcos Giron che lo aveva schiantato nel primo set. Il punteggio finale recita 2-6 6-3 7-6 (3). Nella memoria di Sonego – e nella nostra – è ancor impressa la cavalcata del 2022 che lo ha incoronato campione. Un cammino che lo aveva visto mettere in fila giocatori del calibro di: Karatsev, Simon, Korda, Hurkacz e Bublik. “Ho grandi ricordi qua, sono bene e mi piace giocare su questo campo”, ha detto Sonego nell’intervista post match. “L’atmosfera è speciale, il pubblico è energico. Io mi diverto e spero anche loro”.

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PRIMO SET – Nel primo gioco Sonego deve subito affrontare due palle break complice anche un doppio fallo. Giron non si lascia scappare l’occasione e alla seconda palla utile strappa la battuta all’azzurro. Con una solida serie di prime palle lo statunitense consolida il break. Il piemontese pecca un po’ di precisione da fondo campo in questi primi game finendo per concedere diversi gratuiti all’avversario. Sul 4-3 Sonego arriva ai vantaggi in risposta ma senza approfittarne, complice una diligente difesa della rete di Giron. Il gioco successivo vede il torinese nuovamente in difficoltà perché l’americano si porta sullo 0-40 e alla terza palla utile breakka Sonny complice un errore a rete dell’italiano. Giron si appresta così a servire per il set chiudendo con il punteggio di 6-2

Lorenzo Sonego - Figure 4
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SECONDO SET – Nella ripresa Giron si assesta su percentuali al servizio più consone lasciando più spazio di manovra a Sonego. Nel secondo game lo statunitense è bravo ad uscire da una situazione scomoda di vantaggi. Il numero 6 del tabellone è sicuramente più centrato da fondo rispetto al primo set, grazie anche all’aiuto del servizio che gli regala punti facili. Il settimo è un game difficile per Lorenzo che si salva ancora una volta ai vantaggi. L’ottavo gioco è il crocevia del set: Sonego prende coraggio e lascia andare il dritto con il quale si porta avanti 15-40. Con il successivo passante di rovescio lungolinea il piemontese strappa il servizio a Giron e va a servire per il set. Lorenzo chiude l’ultimo game a 0 e porta a casa il secondo set 6-3.

TERZO SET – Ad inizio set c’è molto equilibrio. Poi Sonego ha due chances di break nel terzo game, ma Giron si difende bene con il servizio e le neutralizza. La testa di serie numero 6 prende spesso l’iniziativa negli scambi da dietro ma il più delle volte pecca di precisione. I game si susseguono senza sussulti al servizio: entrambi mantengono alte le percentuali di punti vinti con la prima palla vanificando ogni tentavo di break.

Dopo un undicesimo game molto serrato, finito ai vantaggi, Sonego porta il match al tie-break. Qua l’italiano si porta avanti 2-1; sul servizio avversario Sonego conquista il primo mini-break attaccando una seconda morbida di Giron. Sul cambio campo si gira 4-2 per il torinese. L’aggressività dell’azzurro adesso fa la differenza: altro punto strappato all’americano, fanno 3 match point. Basta il primo a Sonego per completare la rimonta e chiudere il tie-break per 7 punti a 3. Al prossimo turno il vincente tra Gaston e Shelbayh.

Lorenzo Sonego - Figure 5
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Challenger Stefano Napolitano vince l’ITF M15 di Selva di Val Gardena

Il 28enne piemontese mette la ciliegina su un’ottima stagione

Stefano Napolitano_e Adrian Oetzbach - Ortisei 2023 - Foto Diego Runggaldier

Il campione della quinta edizione dell’ITF Raiffeisen Valgardena da 15.000$ è l’italiano Stefano Napolitano che vince il suo quarto titolo tra Challenger e ITF. Tutto era cominciato proprio in Valgardena e nello stesso luogo si chiude il cerchio, almeno per il momento. Nell’ormai lontano 2016 il tennista di Biella sconfiggeva (6-4 6-1) il connazionale Alessandro Giannessi nella finale del Challenger di Ortisei, mentre oggi è toccato al tedesco di Essen, Adrian Oetzbach. Match giocato bene dal tennista piemontese, abile a cogliere l’attimo ideale in entrambi i parziali per mettere a segno il break decisivo che gli ha poi regalato il match col punteggio di 7-5 6-4. Il tedesco ha provato a mantenere il ritmo imposto allo scambio dal tennista di Biella, ma in più di un’occasione la sua vena estrosa, a tratti fin troppo istintiva, non gli ha permesso di mantenere quella calma di cui tanto avrebbe avuto bisogno per incrinare la solidità di Napolitano.

Lorenzo Sonego - Figure 6
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E dopo oltre due ore di partita ha anche probabilmente accusato le fatiche del giorno precedente, dove era riuscito ad avere la meglio sul roveretano Oradini al termine di un match interminabile. Per il 28enne Napolitano questa è la ciliegina sulla torta di un’ottima stagione (a giugno aveva già vinto un ITF 25 a casa sua, a Biella) in cui ha giocato molto e bene (53 vittorie a fronte di 23 sconfitte) e il mese scorso ha addirittura centrato il tabellone principale del Master 1000 di Shanghai. Dopo anni di sofferenze per l’operazione al gomito Stefano sta cercando di recuperare, almeno in parte, quel che la malasorte gli ha tolto. Con questo risultato dovrebbe risalire al n.238 ATP, auspicabilmente un primo passo verso quella posizione n.152 che arrivò a ricoprire nel giugno 2017.

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