Sardegna Open, Sonego: “Sto cercando di mettere ordine ...

17 giorni ago
Lorenzo Sonego

Casa dolce casa. Non c’è miglior occasione per dare una svolta alla propria stagione. Lorenzo Sonego lo sa ed è molto carico in vista del Sardegna Open, il Challenger 175 ospitato a Cagliari nel circolo che qualche anno fa gli regalò il secondo titolo ATP. Il tabellone principale propone diversi nomi di rilievo e i tennisti si daranno battaglia dal 29 aprile al 5 maggio (giorno della finale). In preparazione, chiaramente, per gli Internazionali d’Italia.

Lorenzo Musetti – qui la sua conferenza stampa pre-torneo -, Luciano Darderi, Fabio Fognini, Giulio Zeppieri, Francesco Maestrelli e, appunto, Lorenzo Sonego sono gli azzurri presenti nel tabellone principale e tre di loro sono insigniti di una testa di serie. Per il carrarino è stata affidata la seconda, per il torinese la quinta e, infine, per l’oriundo l’ottava. In vista del primo turno contro Alex Michelsen Sonego si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. Qui sotto alcuni estratti dell’intervista.

D: Che Lorenzo Sonego dobbiamo aspettarci?

Sonego: “Sono qui per dare il massimo. Cercherò di ritrovare le emozioni che ho avuto vincendo qui il torneo. Darò l’anima perché per me è sempre speciale venire a giocare a Cagliari. Non vedo l’ora di scendere in campo”.

D: Come stai vivendo il cambio di allenatore e su cosa state lavorando? State utilizzando una metodologia diversa? Infine, cosa ti aspetti da questa nuova avventura?

Sonego: “Stiamo puntando molto sull’allenamento e sullo stare il più possibile in campo. Importante, poi, è anche il lavoro fisico che facciamo. Stiamo cercando di migliorare sempre di più la risposta, il rovescio e pure il servizio. Anche tatticamente vogliano mettere un po’ più di ordine nel mio gioco”.

D: Quali sono gli avversari più pericolosi in questo torneo?

Sonego: “Sicuramente quello che incontrerò al primo turno (Alex Michelsen, ndr). È giovane, ha grandi qualità e quindi sarà importante da subito dare il massimo. Poi ovviamente ci sono tanti altri giocatori forti, il livello è molto alto. Sembra di giocare un 250. Ci sono Tiafoe, Musetti, quindi già questi fanno capire quando il livello sia elevato”.

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