«Siete insetti» sui tabelloni partenze nelle stazioni: no, Ferrovie ...
La singolare scritta è apparsa, un giorno dopo lo sciopero di Trenitalia, a Roma, Milano, Bologna ed è stata rilanciata su diversi profili social
Nasi all'insù ed espressioni perplesse: per molti viaggiatori oggi l'arrivo in stazione ha riservato un bizzarro benvenuto. Nelle stazioni di Termini e Tiburtina a Roma e a Milano Centrale, sui monitor delle partenze è apparsa una scritta inquietante che recitava «Siete insetti». Una scritta che qualcuno ha pensato che potesse riferirsi, in modo provocatorio, allo sciopero dei treni a cavallo tra sabato e domenica. Un evento che è stato rilanciato con diversi post su X e altri social network. E che ha fatto pensare a un hackeraggio dei sistemi informatici di Ferrovie dello Stato e GrandiStazioni, con tanto di defacement.
Il defacement è una tecnica di hacking che consiste nel modificare il contenuto remoto senza l'autorizzazione dei proprietari. Tipicamente avviene sui siti web, in cui le pagine originali vengono sostituite con altre pagine create dall'hacker lui, spesso contenenti immagini o messaggi provocatori. Un tipo di attacco che può essere puramente dimostrativo, per mostrare le abilità dell'incursore o che, in altri casi, può essere legato all'hacktivism ovvero all'uso di strumenti e tecniche di hacking a scopi di protesta o per promuovere una causa sociale, politica o ideologica. E visto il singolare messaggio comparso nelle stazioni diversi hanno pensato proprio a questa ipotesi. Ma guardando meglio i video condivisi in rete si capisce che non è avvenuto alcun hacking dei sistemi informatici delle Ferrovie.
«Siete insetti» infatti è una delle frasi chiave della serie di fantascienza «Il problema dei 3 corpi», tratta dal bestseller dello scrittore Liu Cixin e da poco arrivata su Neftlix. Un frame del logo «Il problema dei 3 corpi» compare, quasi in maniera subliminale, in uno dei video condivisi su X. Nessun attacco hacker dunque, a differenza di quello (reale) avvenuto ai danni di Ferrovie alcuni mesi fa, ma soltanto una riuscita campagna di marketing della piattaforma di streaming americana.
25 marzo 2024 ( modifica il 25 marzo 2024 | 16:03)
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