Carolina Castagna, chi è la figlia di Alberto Castagna e Maria ...
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Laureata in Medicina, vive tra Roma e Filadelfia. Quando il padre si è ammalato aveva sei anni, quando è morto 13. Così l'ha ricordato: «Affettuoso e presente, ma anche molto ragazzino».
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Carolina Castagna è la figlia del conduttore Alberto Castagna e della dermatologa Maria Concetta Romano (detta Pucci), unica moglie del presentatore di Stranamore. Vive tra Roma e Filadelfia e, dopo una laurea in Medicina, ha scelto la specializzazione in Igiene e Medicina preventiva al Policlinico Gemelli, lo stesso ospedale dove suo padre rimase ricoverato per otto mesi a causa di un doppio aneurisma dissecante all’aorta. Era il 1998-1999 e lei aveva sei anni.
Carolina Castagna ricorda il padre AlbertoIn un’intervista al Corriere della Sera rilasciata ad agosto 2023, la giovane ha così ricordato il genitore: «Affettuoso e presente, ma anche molto ragazzino. A volte, tra noi due, l’adulta ero io». Tra i loro momenti felici: «Quando la mattina presto, seduto su una spiaggina in riva al mare, con me in braccio, mi insegnava le correnti, i venti, le maree. Voleva che diventassi un bravo mozzo. Due anni fa ho preso la patente nautica, sarebbe contento».
Poi la malattia improvvisa a fine Anni 90: «Mamma mi spiegò che non stava bene e che non sarebbe tornato per molto tempo. Che era ricoverato in terapia intensiva, con tanti tubi intorno. Un giorno, in classe, annunciai che era morto. La scuola chiamò subito casa. Non era vero. Mia madre capì che avevo bisogno di vederlo. Smosse mari e monti e ottenne di farmi entrare da lui. Mi vestirono con camice, cuffietta e salvascarpe, mi stava tutto largo. Sembravo il piccolo chimico». Quando l’ha visto si è spaventata: «Soprattutto perché non aveva più i baffi e non lo avevo mai visto così. Mamma mi spiegò che non saremmo potute tornare tutti i giorni, allora registrai le mie barzellette e gli preparai una cassetta. Un giorno poi mi disse che le aveva sentite, non so se fosse vero».
La morte improvvisa e l’ultimo ricordo con il genitoreDopo sette anni la scomparsa improvvisa a causa di un’emorragia interna: «Mamma rientrò in lacrime e mi disse che papà non c’era più. Era un martedì. Fino al giorno prima stava bene. Avevamo passato il pomeriggio insieme, mi aveva comprato il cd di Beyoncé. Quando, due anni fa, ho perso anche Stefano, il secondo marito di mia madre, è stata dura. Piaceva moltissimo anche a papà: “Se dovessi lasciarti, so che con lui sei in buone mani”. Da loro ho imparato che più ci si vuole bene tutti quanti e meglio è». Questo il suo ultimo ricordo con lui: «Poco prima che morisse. Ero appena diventata “signorina”, stavo da lui, ma papà fu preso dal panico. Mamma al telefono gli raccomandò di andarmi a prendere il necessario in farmacia, lui si vergognava. “Pucci, però il discorsetto dopo glielo fai tu, eh”. Uscì ma tornò a mani vuote. A parte un cd di Tiziano Ferro».