Valentino, Alessandro Michele è il nuovo direttore creativo

29 Mar 2024

ServizioCambi al vertice

Confermati i rumors che volevano il designer romano alla guida di Piazza Mignanelli dopo l’addio di Piccioli. Il creativo presenterà la prima collezione a settembre 2024 a Parigi

di Redazione Moda

Alessandro Michele - Figure 1
Foto Il Sole 24 ORE

28 marzo 2024

Foto Fabio Lovino

4' di lettura

Alessandro Michele è il nuovo direttore creativo della maison Valentino, uno dei marchi italiani del lusso più famosi al mondo. Vengono dunque confermati i rumor che davano il creativo - romano, come romana è la casa di moda fondata da Garavani e Giammetti - in pole position per raccogliere un’eredità di successo come quella di Pierpaolo Piccioli che ha lasciato l’azienda dopo 25 anni di cui 16 da direttore creativo (dal 2008 con Maria Grazia Chiuri e dal 2016 in solitaria).

La nomina di Alessandro Michele

Gli azionisti Mayhoola e Kering nella nota congiunta che comunicava l’addio di Piccioli avevano parlato di un annuncio di una nuova organizzazione creativa della maison in arrivo «presto». E meno di una settimana dopo il momento è arrivato: secondo quanto anticipato in un’esclusiva a Vogue Business - una mossa quasi d’antan nell’epoca dei social - e poi confermato dall’azienda, Alessandro Michele, infatti, entrerà operativamente negli atelier adiacenti a Piazza di Spagna già martedì 2 aprile per mettere a punto quello che ha tutta l’aria di un cambio di rotta importante nello stile di Valentino, ma anche di un investimento ulteriore su un segmento come l’alta moda che per la maison è importantissimo.

«La nomina di Alessandro Michele segna un altro momento cruciale per maison Valentino. Michele è un talento eccezionale e questo sottolinea le nostre grandi ambizioni per la maison. Sono fermamente convinto che con la sua singolare creatività e sensibilità continuerà ad elevare l’eredità eterna del brand e la sua identità di Maison de Couture italiana senza eguali. Con Alessandro Michele una nuova pagina di eccellenza e di infinita bellezza è pronta per essere scritta nella storia di Valentino», ha scritto il presidente di Valentino Rachid Mohamed Rachid, sottolineando come negli ultimi 12 anni (da quando il fondo della famiglia reale del Qatar Mayhoola for Investment ha rilevato Valentino, per poi cederne il 30% a Kering nell’estate del 2023) l’azienda sia stata al centro di una serie di investimenti per farla diventare un punto di riferimento mondiale dell’haute couture.

Ci vorrà, innanzitutto, del tempo: le collezioni, infatti, non verranno presentate per i prossimi sei mesi e il debutto della creatività di Alessandro Michele avverrà direttamente a settembre a Parigi con capi e accessori donna che saranno nei negozi tra un anno esatto.

«È per me un grandissimo onore essere accolto nella maison Valentino. Sento l’immensa gioia e l’enorme responsabilità nel fare ingresso in una maison de couture che ha inciso la parola ‘bellezza’ in una storia collettiva fatta di ricercatezza ed estrema grazia», ha scritto Michele nella nota. Il creativo ha omaggiato in primis i simboli e la storia della maison: «A questa storia va il mio primo pensiero: alla ricchezza del suo patrimonio culturale e simbolico, al senso di meraviglia che ha saputo costantemente generare, all’identità preziosissima che i suoi padri fondatori, Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, le hanno donato con amore sfrenato. Si tratta di riferimenti che hanno sempre rappresentato per me una irrinunciabile fonte di ispirazione e a cui intendo rendere omaggio rileggendoli attraverso la mia visione creativa».

Michele-Venturini: una sinergia che rilanciò Gucci

Dietro la nomina ci sarebbe l’importante lavoro di Jacopo Venturini, ora ceo della casa di moda da 1,4 miliardi di euro di ricavi 2022, ma in passato top manager di Gucci negli anni della direzione creativa di Alessandro Michele.

«Sono molto contento ed emozionato di tornare a lavorare con Alessandro Michele dopo anni di lavoro insieme. Il suo talento, la sua creatività, la sua profonda intelligenza sempre legata ad una meravigliosa leggerezza, scriveranno un altro capitolo della Maison Valentino. Sono certo che la rilettura dei codici della maison e dell’heritage creati dal Signor Valentino Garavani uniti alla straordinaria visione di Alessandro ci faranno vivere momenti di grande emozione e si tradurranno in oggetti irresistibilmente desiderabili», ha scritto Venturini nella nota.

Sotto la guida creativa di Michele - e quella del ceo Marco Bizzarri - Gucci aveva raggiunto fatturati stellari diventando, di fatto, il marchio di punta del gruppo francese Kering (che ha nel proprio portafoglio anche Saint Laurent, Bottega Veneta, Pomellato, Balenciaga). Un primato che mantiene con gli oltre 10 miliardi di euro di fatturato, ma su cui già prima dell’addio di Michele e dell’avvicendamento con Sabato De Sarno, hanno pesato una serie di fattori tra cui il rallentamento dei mercati asiatici tanto che le vendite del brand a fine primo trimestre 2024 sono stimate a -20 per cento.

Michele- Pinault: nuova convergenza di prospettive?

Le relazioni tra Alessandro Michele e Gucci si erano interrotte abbastanza bruscamente nel novembre 2022 quando le strade tra direttore creativo e azienda si erano divise a causa di «differenti prospettive». Prospettive che pare, tuttavia, siano tornate a convergere in qualche modo nell’esperienza Valentino: il gruppo Kering, nell’estate 2023, ha rilevato il 30% della maison con l’opzione di salire al 100% non oltre il 2028. I prossimi quattro anni, dunque, saranno decisivi per capire il futuro della partecipazione di Kering in Valentino ( e di Mayhoola in Kering). Le aspettative di François-Henri Pinault, presidente e chief executive officer di Kering, sono forse che a Piazza Mignanelli si ripeta il “miracolo Michele” vissuto da Gucci: «Sono molto felice che Alessandro sia stato nominato al vertice della direzione creativa di Valentino, e sono certo che con la sua creatività, cultura e talento eclettico, saprà interpretare magnificamente la tradizione unica di questa splendida maison, e farla brillare. Sono impaziente di vedere la sua passione, immaginazione e dedizione all’opera, nel dare forma a questo nuovo capitolo della storia di Valentino».

Riproduzione riservata ©

Leggi di più
Notizie simili
Le news più popolari della settimana