L'Intelligenza Artificiale ci sostituirà se pensiamo come lei

13 Giu 2023
ANSA

(ANSA) - ROMA, 13 GIU - Il rischio di essere sostituiti dall'Intelligenza Artificiale diventerà reale soltanto se poniamo l'essere umano sullo stesso piano delle macchine e se pensiamo come loro: lo afferma Federico Faggin, nome legato alla rivoluzionaria invenzione del microprocessore, che oggi è alla base di tutti i computer. "L'AI ci farà fuori se non prendiamo coscienza di chi siamo", commenta Faggin: "Se invece pensiamo di essere più di una macchina, allora ci comporteremo come qualcosa di più di una macchina". Il fisico di origini vicentine e statunitense d'adozione è stato oggi ospite dell'Università Cattolica di Milano, proprio per parlare del tema della coscienza in rapporto all'Intelligenza Artificiale.
    "Il problema estremamente importante della coscienza di questi oggetti e della loro capacità di essere coscienti o autocoscienti - aggiunge Franco Anelli, Rettore dell'Università Cattolica - è quello che ci poniamo oggi". Punto di partenza della discussione il saggio di Federico Faggin dal titolo 'Irriducibile. La coscienza, la vita, i computer e la nostra natura'. "Per anni ho inutilmente cercato di capire come la coscienza potesse sorgere da segnali elettrici o biochimici, ma sensazioni e sentimenti sono qualitativamente diversi", prosegue Faggin: "È la coscienza che fa la differenza tra robot ed esseri umani". (ANSA).
   

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