I servizi meteorologici
dell'Argentina hanno annunciato per oggi una 'allerta arancione'
per le province di Entre Rios e Santa Fe, dopo la tempesta di
pioggia e vento abbattutasi durante il fine settimana sulla
provincia di Buenos Aires che ha causato almeno 15 morti - 13
nella sola città di Bahia Blanca per il crollo di un edificio
che ospitava una pista di pattinaggio - decine di feriti, gravi
danni materiali, paralisi di aeroporti e comunicazioni stradali
e l'interruzione delle forniture elettriche ad un milione di
persone.
In tuta mimetica, accompagnato da ministri e dal governatore
della provincia di Buenos Aires, il presidente della repubblica
Javier Milei ha partecipato ad un vertice per gli aiuti a Bahia
Blanca, dichiarando che "ci mettiamo subito al lavoro e, con le
risorse esistenti, supereremo questa emergenza".
I media argentini sottolineano oggi la forza dei venti, fra
100 e 130 kmh, che hanno accompagnato la tempesta, e provocato
la caduta di oltre 300 alberi, danni a veicoli ed edifici di
Buenos Aires e di altre località della provincia, e perfino a 16
velivoli nell'aeroporto internazionale di Ezeiza, In questo
scalo, e in quello regionale di Aeroparque, sono stati
cancellati 130 voli.
Ai danni materiali per gli edifici residenziali e le imprese
si è aggiunto il dramma della sospensione dell'erogazione
dell'energia elettrica che, secondo dati del ministero
dell'Energia, ha riguardato oltre un milione di utenti in varie
province del centro e del nord argentino, e costretto ad una
importazione di emergenza di elettricità dal Brasile.
I servizi elettrici per l'area metropolitana di Buenos Aires
dovrebbero tornare normale entro 24 ore, ha assicurato il
ministero, mentre nel resto del Paese sarà necessario attendere
almeno 48/72 ore.
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