In forma con Aurora Ruffino: "Mangio solo se ho fame, come i neonati"
Aurora Ruffino, 34 anni, attrice, già protagonista del film "Bianca come il latte, rossa come il sangue" e della serie "Braccialetti Rossi", e ora su Rai1 con "La lunga notte", tiene molto alla cura del proprio corpo. Ha fatto suo il motto greco γν?θι σαυτ?ν (conosci te stesso).
Per lei tutto parte da una sana alimentazione, un aspetto della vita al quale tiene molto. "Mi prendo cura del mio corpo cercando di mangiare bene a tavola. Faccio abbastanza attività fisica e, soprattutto, ascolto molto il mio corpo quando mi trovo di fronte a scelte che creano una reazione emotiva. Se un certo tipo di strada mi fa stringere lo stomaco, so che non è quella giusta per me", racconta.
Mangiare solo quando si ha fameUna scelta condivisa anche dagli esperti. Secondo la nutrizionista Manon Kharzai, docente al Campus Bio-Medico di Roma, sottolinea l'importanza di recuperare certi istinti primordiali perduti con l'età adulta. Mangiare solo quando si sente fame, senza lasciarsi andare, è una scelta strategica per la salute. "Aurora è una persona che ascolta molto il suo corpo ed è positivo: sentire i segnali della fame e della sazietà è fondamentale.
Cosa che perdiamo crescendo: il neonato riesce a capire quando ha fame e si allontana dal latte quando non ha più fame. Non si concede il bis come facciamo noi! Agisce seguendo un istinto primario che noi perdiamo con le diete e un'alimentazione spesso squilibrata ed emotiva. Mangeremmo sempre. Non a caso la maggior parte della gente che viene in ambulatorio si definisce obesa e confessa di mangiare per nervosismo", spiega la nutrizionista.
Qualche sgarroQualche peccato di gola se lo concede anche Aurora, a dispetto della sua forma smagliante. "Ogni tanto mi faccio delle coccole: sono molto golosa", confessa l'attrice. Una piccola debolezza ogni tanto è concessa anche dalla nutrizionista: "Ogni tanto concedersi uno strappo ci sta per tutti. È bene non essere fissati con le diete, ci vuole equilibrio!", spiega Kharzai.
Lo sportLa giovane attrice, coinvolta in moti film e fiction, non può ignorare un altro aspetto importante, l'esercizio fisico. Per Aurora è fondamentale mantenersi in forma quotidianamente. "Faccio una lezione di hip hop a settimana e un po' di stretching e allenamento da casa i restanti giorni della settimana" spiega.
Un allenamento che però potrebbe essere intensificato, secondo la nutrizionista."Fare hip hop una sola volta a settimana è poco, a meno che non sia abbinata con ginnastica da camera. Due o tre volte a settimana sarebbe il massimo, oppure si può associare con camminate e attività aerobica e pesistica che vanno bene: bruciano i grassi e aumentano la massa muscolare. L'attività fisica può stressare a volte, ma è una componente essenziale: non ci sono controindicazioni. Migliora la salute, alzando le difese immunitarie. Fa bene alla psiche, allontana le depressioni, perché libera endorfine. Le persone fissate che stanno tre ore in palestra sono un altro problema: magari hanno anche disturbi alimentari da curare", aggiunge Kharzai.
La meditazioneC'è poi l'aspetto dello stress da gestire fra ciak e provini. Per questo, un'ordinaria giornata di lavoro di Aurora Ruffino prevede anche uno spazio per la meditazione. "Quando non vado sul set, mi alzo, faccio colazione, mi dedico alle mie letture: testi sacri orientali e occidentali e testi di filosofia in generale. Faccio un po' di attività fisica, ordino casa ascoltando dei podcast e poi mi concedo una lunga passeggiata al parco. Torno a casa e studio per il set e per l'università: frequento il corso di Filosofia. La sera mi rilasso guardando un film o una serie, e concludo la mia giornata scrivendo i miei pensieri su un diario. Evito tutto ciò che mi dà la sensazione di stretta allo stomaco", racconta.
Ruffino è convinta che al centro di un corpo sano e in forma ci sia la conoscenza di sé."Il mio consiglio per restare in forma - dice - è quello di imparare ad ascoltare il proprio corpo e riconoscere di cosa abbiamo bisogno per stare bene davvero. E capire cosa, invece, ci fa star male e che dobbiamo assolutamente imparare a lasciare andare".