Decreto Caivano, dalle sanzioni per chi non manda i figli a scuola ...

8 Nov 2023
Baby Gang

ServizioIl via libera nel pomeriggio

Intanto è stato effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Caivano e in particolare nel “Parco Verde”

di Nicoletta Cottone

8 novembre 2023

Decreto Caivano, dal daspo alla stretta sulle baby gang

3' di lettura

In arrivo il via libera definitivo al decreto Caivano, che il 7 novembre aveva incassato il voto di fiducia della Camera, dopo quello del Senato del 27 ottobre. Il voto finale sul provvedimento si terrà nella seduta dell’8 novembre a partire dalle 17.45, con dichiarazioni di voto dalle 16.15. Si tratta di “misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale». Un decreto nato per porre un freno al degrado e alla criminalità giovanile nel comune di Caivano, dopo lo stupro delle due cuginette di 10 e 12 anni da parte di un gruppo di minorenni.

Continuano a Caivano le operazioni di controllo del territorio

Intanto gli agenti del commissariato di Afragola, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Caivano e in particolare nel “Parco Verde”. Identificate 522 persone, controllati 301 veicoli, di cui tre sottoposti a sequestro amministrativo e 4 a fermo amministrativo. Contestate otto violazioni del Codice della Strada.

Approvato l’odg per ricordare il musicista Cutolo assassinato

L’Aula della Camera ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Debora Bergamini (Forza Italia) al decreto Caivano che punta a individuare dei momenti da dedicare alla memoria del musicista assassinato Giovambattista Cutolo. L’ordine del giorno, che aveva ricevuto il parere favorevole del governo, era stato sottoscritto anche da tutti i gruppi di opposizione. Ecco i punti principali del provvedimento.

Perdita dell’assegno di inclusione per chi non manda i figli a scuola

Pene più severe per chi non manda i figli a scuola. Reclusione fino a un anno per le assenze ingiustificate del minore. La mancata regolare frequenza a scuola preclude alla famiglia l’accesso all’assegno di inclusione. Le scuole statali di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono attivare incarichi temporanei di personale Ata per contrastare la dispersione scolastica e sostenere gli studenti.

Pene più severe per porto abusivo di armi e per droga

Aumentano le pene per il porto abusivo d’armi e per reati di lieve entità relativi alla produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti (da 4 a 5 anni). Per reati gravi come mafia e terrorismo può scattare la decadenza della potestà genitoriale.

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