BancoBpm: «La mossa di UniCredit? È ostile»
Banche
Si riunisce il consiglio della banca per un primo esame dell’offerta lanciata ieridi Redazione Finanza
26 novembre 2024
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Il consiglio di amministrazione di BancoBpm si riunisce in mattinata. Una riunione già fissata in calendario, ma che alla luce dell’offerta lanciata lunedì da UniCredit assume un valore rilevante. E già filtrano le prime prese di posizione: alla domanda dei giornalisti se l’offerta pubblica di scambio di Unicredit è da considerarsi ostile, il consigliere Mauro Paoloni, facendo il suo ingresso nella sede della banca, ha risposto: «Sì».
Ieri UniCredit ha messo sul tavolo un concambio di 0,175 nuove azioni Unicredit per ogni titolo del Banco Bpm. Un’offerta «non vincolante», ha precisato Orcel, che pone l’asticella al 50% delle adesioni con l’obiettivo di salire oltre il 66 per cento. Agli azionisti Orcel riconosce implicitamente 6,657 euro ad azione, lo 0,5% in più dei valori di chiusura di venerdì scorso di BancoBpm.
L’Ops di UniCredit, del valore di 10,1 miliardi di euro, ha l’obiettivo di delistare Banco Bpm e procedere a una fusione tra i due istituti. Tuttavia, l’offerta è stata presentata senza un accordo preventivo con il consiglio di amministrazione di BancoBpm, motivo per cui è stata percepita come ostile.
In Borsa, in una giornata caratterizzata dalla debolezza per l’impatto dei dazi annunciati dal presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, UniCredit continua a scendere di quasi un punto e mezzo dopo il -4,4% di ieri, mentre BancoBpm si muove attorno alla parità dopo il rally (+5,5%) di ieri.
Il socio francese
Intanto Credit Agricole, primo azionista di Banco Bpm con il 9,2% del capitale, non ha chiesto alla Bce l’autorizzazione a superare la soglia del 10% della banca guidata da Giuseppe Castagna, oggetto di un’offerta ostile da parte di Unicredit. Lo fa sapere un portavoce della banca francese.
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