La vita, il pensiero, la politica di Enrico Berlinguer e un body horror estremo e disturbante… Sono per noi i due film da non perdere in sala questo fine settimana, ovvero Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre con Elio Germano e The Substance di Coralie Fargeat con Demi Moore e Margaret Qualley.
Infine, in streaming – su Prime Video – suggeriamo l’inedito Libre di Mélanie Laurent sulla vera storia del rapinatore “gentiluomo” Bruno Sulak (interpretato da Lucas Bravo).
Buone visioni! #CosaVedereNelWeekend #AlCinema #InSala e #InStreaming
Elio Germano di spalle in una scena di “Berlinguer – La grande ambizione” (foto Lucky Red). Per noi il nuovo film di Andrea Segre su Enrico Berlinguer è il film da vedere sul grande schermo questo fine settimana. Da non perdere anche il fantahorror “The Substance” con Demi Moore e Margaret Qualley (distribuito da I Wonder Pictures). Infine, in streaming – su Prime Video – il 1° novembre arriva “Libre” di Mélanie Laurent
Nell’Italia tumultuosa e violenta degli anni Settanta, la vita pubblica e privata e il pensiero politico di Enrico Berlinguer (strepitoso Elio Germano che recita senza alcuna enfasi e “in sottrazione”). Dal 1973 al 1978, dal golpe in Cile fino all’assassinio di Aldo Moro (nel film ha il volto di Roberto Citran). La storia, la passione per gli ideali, la gentilezza e l’umanità del leader del Partito comunista italiano, all’epoca votato da un terzo dell’elettorato.
Andrea Segre (L’ordine delle cose) riesce a evitare i “tic” tipici del film biografico (sentenziosità, agiografia o “santino” del personaggio). Elio Germano non cerca la mimesi perfetta di corpo e voce, quanto piuttosto di incarnare un ideale, un sentire, un modo di porsi e di (ri)pensare il paese e il mondo.
Bravi anche i “comprimari” dalla moglie di Berlinguer, Letizia, interpretata da Elena Radonicich a Paolo Pierobon nei panni di Giulio Andreotti.
La scena più struggente è quella in cui risuona la ballata Eppure il vento soffia di Pierangelo Bertoli…
Per chi crede ancora in un mondo più giusto.
L’horror d’autore da non perdere in sala: “The Substance” di Coralie FargeatL’ex stella del cinema e della tv Elisabeth Sparkle (Demi Moore) è in fase calante. Il laido e sgradevole produttore televisivo Harvey (Dennis Quaid) la licenzia in tronco per «raggiunti limiti d’età». La donna ormai depressa e senza speranza scopre che esiste un nuovo farmaco che consente di (ri)creare – da sé – un corpo giovane e sexy. Con una semplice iniezione genererà un proprio doppio, la bellezza mozzafiato Sue (Margaret Qualley). Sue diventerà in breve tempo la nuova superstar della tv… Ma non tutto procede come previsto dallo spot pubblicitario…
Il migliore horror contemporaneo racconta l’ossessione (non solo) odierna per il corpo giovane e perfetto e le immagini che lo ostentano sui media. Eccessivo, barocco e smaccatamente splatter.
Brave, coraggiose e senza veli le due protagoniste Demi Moore e Margaret Qualley.
Ci sono docce di sangue, umori corporei e varie mostruosità. Si astengano gli sguardi troppo sensibili.
Per i “cronenberghiani” è un must-see!
Il film da vedere in streaming: “Libre” di Mélanie Laurent (2024) su Prime VideoLa vera e romanzata storia del leggendario rapinatore anarchico e “gentiluomo” Bruno Sulak (Lucas Bravo). L’uomo, tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, mise a segno una serie di incredibili colpi a supermercati e gioiellerie. Per diversi anni fu l’uomo più ricercato di Francia…
Mélanie Laurent al suo ottavo film da regista realizza un’opera sospesa tra commedia d’azione, thriller poliziesco, (anti) biopic e film di rapina. Riesce a tenere sempre alta la tensione.
Può contare su un ottimo cast in cui spiccano il protagonista Lucas Bravo, a dare umanità e guasconeria a un ladro che non sparava mai, e Léa Luce Busato nel ruolo di Annie, compagna di vita e rapine. Yvan Attal interpreta il poliziotto sulle tracce del gangster.
Per animi non conciliati con il sistema.