Camelia Mihailescu, chi è la moglie di Vannacci: le due lauree, il ...
Camelia Mihailescu, moglie del generale Roberto Vannacci, è una donna discreta, lontana dalla fama e dal clamore mediatico scatenati dall'impegno politico del marito, ma che tuttavia, ultimamente sta facendo molto parlare di sé. A molti sembra infatti bizzarro che, nonostante le posizioni conservatrici del generale, egli abbia comunque deciso di sposare una donna di nazionalità romena.
Eppure, durante un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, la Mihailescu ha affermato di non essersi mai sentita attaccata e di essere una grande sostenitrice delle posizioni e i valori del marito. Attiva sui social media, Camelia interagisce con un pubblico internazionale, esprimendosi in italiano, inglese e romeno, per sostenere le idee di Vannacci o difenderlo dalle critiche ricevute in seguito alle sue dichiarazioni pubbliche e al controverso libro che ha scritto.
La vita di coppiaDurante l'intervista, Camelia ha raccontato alcuni aspetti della sua vita e del rapporto con il generale. Ha descritto il marito come un uomo dotato di grande senso dell’umorismo e di amarne soprattutto la grande umiltà: «Di lui mi piace la sua modestia. Ho scoperto che aveva un dottorato 3 anni dopo che ci eravamo sposati». «L’ho conosciuto all’accademia militare dove lavorava in Romania. Stiamo insieme da 23 anni» ha spiegato, sottolineando come il loro legame sia cresciuto nel tempo grazie alla fiducia reciproca e alla mancanza di gelosia.
La coppia, che condivide valori e passioni comuni, si impegna anche per il futuro delle due figlie, atlete di triathlon a livello agonistico. «Probabilmente andremo a Bruxelles, per il bene delle bambine, così potranno vedere il padre ogni giorno» ha spiegato Camelia, rivelando la loro volontà di bilanciare vita privata e professionale.
Il Mondo al Contrario solo in ItaliaCome il marito, Camelia esprime profonda ammirazione per la cultura italiana, che considera eccezionale. «Amo tantissimo l’Italia, lo esprimo anche sulla mia pagina Facebook.
Di politica mi interesso meno, ma la cultura italiana è eccezionale. Vado spesso alle mostre e ai musei. Apprezzo la moda, il cibo, il vino...» ha dichiarato. Tuttavia, non nega di vederlo anche lei il "Mondo al Contrario" nel Bel Paese: «In Romania un po' di meno, ma qui sì si sono persi dei valori».
Parlando delle polemiche che hanno circondato suo marito, Camelia ha ribadito il proprio sostegno alle sue idee, definendo il libro di Vannacci «ben argomentato e coraggioso». Ha inoltre smentito di essersi sentita attaccata per le sue origini romene, affermando con sicurezza che coloro che accusano il generale di razzismo «non lo conoscono».
La vitaNata a Bucarest, ha conseguito due lauree presso l'Università romeno-americana di Bucarest, una in Giurisprudenza e un'altra in Psicologia e Scienze dell’Educazione. Parla fluentemente rumeno, italiano, inglese e francese. Prima di trasferirsi in Italia, ha lavorato come redattrice e capo ufficio presso la casa editrice dell’Università Nazionale di Difesa in Romania. È appassionata di cultura, libri, teatro e giardinaggio, e ha praticato sport per molti anni.
Mihailescu si è distinta anche per il suo ruolo attivo come presidente dell’associazione AFASA (Air Force Officers Spouse Association), promuovendo iniziative sociali e culturali. Ha incontrato il marito oltre 20 anni fa presso un’accademia militare a Bucarest, quando la Romania si preparava a entrare nella NATO. Da allora, ha vissuto varie esperienze al fianco del marito, supportandolo anche durante missioni all’estero e nei recenti dibattiti pubblici legati alla controversa pubblicazione del libro di Vannacci, Il mondo al contrario.