El dia del lo muertos del Messico e il canto a tenore della Sardegna, due patrimoni dell’Unesco che si incontrano.
L’abbraccio tra culture è andato in scena nella sede dell’ambasciata messicana di Roma, per volere dell’ambasciatore Carlos Garcia de Alba che ha coinvolto il console onorario per la Sardegna, Renato Chiesa, dopo essere rimasto affascinato dalle potenza espressiva del canto tradizionale dell’interno dell’isola.
Sul palco, davanti a una eterogenea e affascinata platea, si è esibito il coro Supramonte di Orgosolo, in abito tradizionale. Mentre la sala era addobbata con statue e festoni tipici della celebrazione messicana dedicata al culto dei morti.
«È stata una serata meravigliosa», spiega Chiesa, «l’ambasciatore ha speso parole importanti per la Sardegna e ha valorizzato le molte similitudini tra la loro celebrazione de “El dia de los muertos” e le nostre celebrazioni di “Is animeddas” e “Su mortu mortu”».
(Unioneonline/E.Fr.)
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