Il CREA Politiche e Bioeconomia a Ecomondo 2024
Il primo appuntamento è martedì 5 novembre (presso Rimini Fiera, Area Forum CIB pad. D5 - Agroecology and Bioenergy). Durante l’evento "Crediti di carbonio e agricoltura: il contributo delle bioenergie alla riduzione di CO2", Irene Criscuoli – con la relazione su "Carbon Farming: l’esperienza europea e le buone pratiche in Italia" – introdurrà il concetto di carbon farming, le difficoltà e le opportunità di queste pratiche soprattutto in campo agricolo, lo stato dell’arte della norma italiana e del mercato.
Il secondo incontro prevede la partecipazione di Marianna Ferrigno il 6 novembre (Agorà Tiberio - Water Cycle Area pad. D8 - Water cycle and Blue Economy). Durante il convegno “Piani, strategie e soluzioni per attuare la nuova direttiva sulle acque reflue urbane e affrontare le sfide della futura direttiva sui fanghi: Casi di studio europei e italiani” porterà il contributo sulla “Stima del potenziale di riutilizzo irriguo di reflui urbani per la pianificazione di investimenti pubblici in applicazione del Reg. (UE) 741/2020: un approccio qualitativo basato sui dati di reporting della UWWTD”.
Sarà esposto un approccio qualitativo finalizzato al confronto tra la classe di qualità delle acque che l’impianto di depurazione può produrre e quella richiesta dalle colture ad esso prossime. Tale confronto si basa, da un lato, sul livello di trattamento applicato nell’impianto desumibile dal reporting della Direttiva depurazione e, dall’altro, sull’inquadramento agronomico delle aree potenzialmente servite in base a colture e sistemi irrigui utilizzati. Tale approccio è stato applicato in alcuni distretti del Consorzio di bonifica della Gallura in Sardegna, potenzialmente irrigabili dalle acque in uscita dal Depuratore di Olbia attraverso una nuova rete dedicata, di cui era già stato indagato il potenziale di soddisfacimento del fabbisogno irriguo, in base alle risultanze delle banche dati DANIA e SIGRIAN del CREA.
L’intervento riporta i risultati delle attività di studio sulle soluzioni di efficientamento dell’uso dell’acqua in agricoltura e di adattamento ai cambiamenti climatici nell’ambito del progetto SMACC e AC PSRN, anche attraverso le informazioni e funzionalità delle citate banche dati, il cui patrimonio informativo è condiviso con enti e istituzioni competenti sulla gestione delle risorse idriche e sulla tutela del territorio.
Sempre il 6 novembre (Agorà Augusto - Bioeconomy Area pad. D2, Circular and Regenerative Bioeconomy), un terzo evento divulgativo dal titolo "Biowaste: XXVI Conferenza sul compostaggio e digestione anaerobica. Sessione tecnica", darà la parola a Ilaria Falconi sul "Progetto di ricerca EOM4SOIL: la filiera della digestione anaerobica e del biochar in Italia". Illustrerà i risultati scaturiti dal progetto e fornirà le raccomandazioni politiche volte a garantire lo sviluppo e la promozione sia delle filiere di digestione anaerobica e di pirolisi/gassificazione che dell’impiego delle sostanze organiche esogene (digestato e biochar).
La quarta occasione di scambio e di conoscenza sarà offerta il 7 novembre a Marianna Ferrigno, all’interno dell’evento "Digitalizzazione e ottimizzazione dell'efficienza delle reti idriche: dagli interventi del PNRR alle azioni di ricerca e innovazione”. Il focus sarà sulla “Digitalizzazione delle infrastrutture irrigue nell’ambito dell’I.4.3 M2C4 del PNRR: il supporto della banca dati DANIA".
L’investimento 4.3 - M2C4 del PNRR ha, infatti, finanziato l’efficientamento delle reti irrigue collettive e i relativi sistemi di digitalizzazione e monitoraggio, favorendo l’installazione di tecnologie di misurazione e telecontrollo. Tale misura consente una ottimizzazione della gestione dell’acqua e il conseguente risparmio idrico.
La digitalizzazione delle reti è stata accompagnata anche dalla digitalizzazione dei processi di selezione degli interventi. L’utilizzo di DANIA per la candidatura e selezione delle proposte ha permesso la valutazione dei progetti in accordo a criteri di ammissibilità e selezione definiti e poi automaticamente applicati alle idee candidate. La procedura ha ridotto notevolmente i tempi di selezione e si è rivelata affidabile circa la correttezza dei dati inseriti dagli enti irrigui.
Il discorso riporta i risultati conseguiti dal CREA per il supporto alla programmazione degli investimenti irrigui nell’ambito dei progetti ACOPOA e AC PSRN, attraverso le informazioni e funzionalità delle due banche dati dell’Ente.
Ancora il 7 novembre (Sala Ravezzi 2 Hall Sud - Circular and Regenerative Bioeconomy), alla quinta iniziativa di comunicazione scientifica - "Stati generali per la salute del suolo - III edizione. Opportunità per la rigenerazione dei suoli e la neutralità climatica: azioni carbon-positive e soluzioni nature-based" - Ilaria Falconi si focalizzerà sul "Registro nazionale dei crediti di carbonio agroforestali", in capo al CREA, e sulla norma che lo ha istituito. Alla luce della redazione della proposta di Regolamento della Commissione UE sugli assorbimenti e le rimozioni del carbonio, proporrà varie riflessioni e raccomandazioni politiche sulla metodologia di certificazione dei crediti di carbonio per il settore.
La stessa Ilaria Falconi, il 7 novembre (Agorà Augusto - Bioeconomy Area pad. D2 Agroecology and Bioenergy), interverrà a un sesto tavolo di disseminazione sul tema "Sostenibilità e circolarità della produzione di bioenergie", approfondendo "L’impiego di biomassa e i suoi impatti socioeconomici", con particolare riferimento al ruolo svolto per il settore agricolo e al suo impiego per la produzione delle agroenergie, per il sostegno al reddito agricolo, per la promozione della diversificazione aziendale e della bioeconomia.
Ecomondo è il punto di incontro tra industrie, stakeholder, policy maker, opinion leader, mondo della ricerca e delle istituzioni e mette a sistema gli elementi chiave che definiscono le strategie di sviluppo della politica ambientale dell’Unione Europea. Sono previste sei macroaree tematiche: valorizzazione dei rifiuti; ciclo idrico integrato e monitoraggio ambientale, compresa la tutela dei mari e degli ambienti acquei; produzione di energia grazie alle biomasse ed utilizzo della stessa in agricoltura; bioeconomia circolare e rigenerativa; rigenerazione dei suoli e degli ecosistemi agro-forestali e alimentari; monitoraggio ambientale ed osservazione della Terra. L’offerta è inoltre arricchita dai Distretti espositivi, dedicati a progetti specifici riguardanti tematiche trasversali che attengono al mondo sia dell’industria che della ricerca, tra cui quello dedicato alla Blue Economy.