Elena Sofia Ricci, dai matrimoni finiti alla libertà ritrovata con Pedro

Elena Sofia Ricci

Il matrimonio con Luca Damiani è naufragato dopo un anno e quello con Stefano Mainetti è finito dopo 19 anni

12 febbraio - 16:01 - MILANO

Elena Sofia Ricci ha concesso una lunga intervista al Corriere della Sera, in cui ha parlato delle vicende della sua travagliata vita sentimentale. Ora però sembra che l'attrice abbia finalmente trovato un po' di serenità accanto a Pedro, un maestro argentino di tango, il quale le sta insegnando l'arte di lasciarsi trasportare dai movimenti sensuali della danza. "La vita è adesso", le ha detto lui una volta. "Non sprecarla con frasi come 'non so ballare'". Un messaggio che ha aperto un nuovo capitolo nella vita dell'attrice, che si è sentita libera di esprimere se stessa, abbandonandosi alle braccia sicure del maestro di ballo.

la vita privata

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La vita privata di Elena Sofia Ricci ha attraversato diverse fasi, molti alti e bassi, e relazioni significative nel corso degli anni. Nel 1991, l'attrice ha pronunciato il fatidico "sì" con lo scrittore Luca Damiani, ma il loro matrimonio è durato poco meno di un anno. Successivamente, nel 1996, è nata Emma, frutto della relazione con Pino Quartullo. Nel 2003 ha celebrato un'altra unione, questa volta con il compositore Stefano Mainetti. Tuttavia, anche questo legame è giunto al termine nel 2022, aprendo così un'altra pagina della storia personale dell'attrice. Riflettendo sulle sue relazioni, Elena Sofia Ricci ha rivelato che forse ha sempre cercato in ogni partner quell'idea di "famiglia tradizionale" che le è mancata fin da giovane. La separazione dei suoi genitori durante l'infanzia avrebbe lasciato infatti un'impronta profonda nella sua vita, spingendola a cercare quel senso di stabilità e unità familiare che le era stato strappato. "Mia madre e mio padre si separarono presto, ne soffrii molto, sono cresciuta con mia nonna. Però questa aveva un bel pavimento di legno: io facevo danza classica ed è stato allora che ho cominciato ad amare il teatro. La recitazione, il set, il 'fintume'". 

il rapporto col papà

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Il rapporto coi genitori era difficile, soprattutto con suo padre. Poi la ritrovata pace interiore, grazie alla riconciliazione da adulta con la figura paterna. "Dopo i trent’anni mi sono resa conto che ero stata programmata per odiare mio padre. E allora decisi di ritrovarlo. Sì, sono riuscita a dirgli tutto".

la sorella "scelta"

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Solo all'età di 30 anni,  Elena Sofia Ricci ha conosciuta sua sorella Elisa, nata da un'altra relazione di suo padre. "È stata un regalo della vita" ha dichiarato. "Un affetto che ho scelto da adulta e non una relazione data per scontata".

la fede ritrovata

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"Io ero un’agnostica incallita" ha dichiarato in una intervista l'attrice. "Ma molto affascinata dalla figura di Cristo e fin da bambina speravo, un giorno, di trovare la fede" e così è stato. "Ho ricevuto il dono della fede anni fa, proprio mentre facevo la suora in televisione" ha spiegato, con riferimento al personaggio di Suor Angela interpretato in Che Dio ci aiuti. "Non so se sia una forma d’amore, di certo è una forma di mentalità progressista, perché chi crede ama, ha fiducia nel futuro e negli altri, non si arrocca su sé stesso". Un successo, quello della fiction, che le ha dato molta visibilità e la possibilità di fare altro. "La cosa bella è che questo aiuta anche a promuovere altre cose, per esempio il teatro, mio grande amore. Quando, da regista e interprete, ho portato la Fedra di Seneca sul palcoscenico, il teatro era pieno..." ha chiosato.

Gazzetta dello Sport

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