Elon Musk, cosa ha detto alla festa di Fratelli d'Italia

16 Dic 2023
Elon Musk

Alla fine “Mister X” è arrivato. Elon Musk ha preso parte al terzo e penultimo giorno del Festival Atreju 2023, la kermesse organizzata ogni anno da Fratelli d’Italia. La notizia della presenza del patron di X e di Tesla è stata diffusa solo martedì 12 dicembre: fino a quel momento, infatti, nessuno sapeva il nome dell’ospite a sorpresa riservato dal principale partito al governo.

Cosa è Atreju

Atreju nasce nel 1998 da un’idea di Azione giovani, vivaio del partito Alleanza nazionale. Solo in seguito è diventata la festa ufficiale di Fratelli d’Italia, formazione politica nata undici anni fa. Alla guida della manifestazione – che oggi si svolge tra dibattiti e mercatini di Natale all’interno dei giardini di Castel Sant’Angelo a Roma – c’è, sin dalla prima edizione, Giorgia Meloni. Il nome dell’iniziativa, Atreju, è ripreso da quello di uno dei protagonisti del romanzo La storia infinita, pubblicato da Michael Ende nel 1979. Nello scritto, da cui è poi stato tratto un film diretto nel 1984 da Wolfgang Petersen, Atreju rappresenta la lotta di un giovane contro il “Nulla” che avanza.

Negli anni ad Atreju, hanno partecipato anche membri di partiti avversari alla formazione di destra che gestisce l’iniziativa. Fausto Bertinotti, Walter Veltroni, Massimo D’Alema sono solo alcuni di questi. Creò stupore in molti fan del gruppo musicale Cccp la partecipazione nel 2015 di Giovanni Lindo Ferretti, frontman dell’ormai dissolta band filosovietica.

Nell’edizione corrente, Carlo Calenda, leader del partito Azione, e Matteo Renzi, presidente di Italia Viva, sono i membri dell’opposizione che hanno accettato l’invito quest’anno. Anche il premier albanese Edi Rama (che ha parlato in italiano per tutto il dibattito in cui è stato coinvolto, durante il quale ha affermato "l'Albania deve fare di tutto per essere un paese fratello d'Italia"), il leader di Vox Santiago Abascal; il premier britannico Rishi Sunak e l’attivista lgbtqia+ Anna Paola Concia (al centro di accese polemiche la scorsa settimana) hanno preso parte in questi giorni all’evento. A novembre era arrivato il no della segretaria del Partito democratico Elly Schlein.

L’incontro con Elon Musk

Elon Musk è dunque giunto nella Capitale per partecipare al festival di Fratelli d’Italia. Un legame di stima reciproca lega l’imprenditore a Giorgia Meloni. I due si erano già incontrati a giugno a Palazzo Chigi per discutere di intelligenza artificiale e del calo di natalità in Italia.

Ad assistere all’incontro di sabato 16 dicembre centinaia di persone assiepate nella sala Emanuela Loi, un enorme gazebo di plastica trasparente che, con il sole di Roma, si trasforma a poco a poco in una specie di serra. Quello presente è un pubblico variegato, non composto di soli militanti o simpatizzanti di Fratelli d’Italia. Come alcuni giovani studenti di ingegneria informatica sentiti da Wired, che in Musk vedono un "visionario, un genio sempre andato in controtendenza" che, a loro parere, potrebbe dare un importante contributo nello sviluppo dell'intelligenza artificiale in Italia e che, grazie al social X, rappresenterebbe "una speranza per il futuro della libera informazione".

Un dialogo a tutti campo, quello con il suo intervistatore, il giornalista Nicola Porro: dal problema del calo demografico in tutto il mondo all’intelligenza artificiale, passando per l’immigrazione e la questione ambientale. Il tutto condito da alcune battute sui grandi dilemmi della vita umana e dell'universo.

Elon Musk si presenta sul palco con il figlio, nato da gestazione per altri. Una pratica condannata da Fratelli d'Italia con la volontà di perseguirlo come un crimine universale. “Credo che sia importante avere bambini e creare nuove generazioni. Sembra banale dirlo, ma i tassi di natalità sono ogni anno più deludenti”, dice in apertura l’imprenditore sudafricano. Il tema della demografia gli serve per lanciare una sorta di allarme su eventuali futuri investimenti in Italia: “Io auguro la prosperità a tutti i Paesi. Ma se volessi aprire un’azienda in questo paese, ci saranno abbastanza persone che ci possono lavorare?”.

Restando su temi di più stringente attualità, incalzato da Porro Musk rivendica il suo impegno per il clima: “Io sono un ambientalista. Credo però che il cambiamento climatico non sia, nel breve termine, una minaccia così grande. Non si può fare a meno, nell’immediato, di petrolio e combustibili fossili. Ci vorrà tempo per la piena sostenibilità, ma penso che la perdita di speranza per il futuro sia sbagliata”.

Una parola, futuro, che ritorna in quasi tutte le risposte del patron di Tesla e X, al quale non si può fare a meno di chiedere un parere sull’intelligenza artificiale e sui risvolti del suo utilizzo. “Bisogna fare molta attenzione: si tratta di un'arma a doppio taglio, che sarà in grado di fare praticamente tutto, ma che non ha una coscienza. Serve una normativa che funga da arbitro, come in tutti i giochi”, dice.

Forse deludendo il pubblico vicino al governo, sull’immigrazione Musk sembra quasi non volersi pronunciare in maniera marcata (“sono a favore di quella legale, contrario a quella illegale”), ma sul tema della libertà di parola, tema che lo lega al suo operato con il social X, non ha dubbi: “È il fondamento della democrazia. Dobbiamo essere disposti ad ascoltare anche chi dice cose che non ci piacciono”. Parlando di SpaceX, infine, Musk conclude con un azzardo quasi filosofico: "Siamo gli unici esseri viventi dotati di coscienza in questa galassia. Viva l'umanità".

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