Ermal Meta e il suo album di foto in musica: "Un viaggio dentro me ...

29 Apr 2024

Tgcom24

"Un giorno vorrei far sentire questo disco a mia figlia e farle sentire cosa vedevano i miei occhi e sentiva il mio cuore mentre l'aspettavo". E' questo lo spirito con cui Ermal Meta si appresta a dare alla luce il suo nuovo lavoro. Un album estremamente personale, che fotografa non solo le emozioni di un periodo irripetibile ("Una forma di ispirazione diversa, mai provata prima d'ora. Un album di memorie che probabilmente tenderò a perdere una volta che a giugno sarò diventato papà") ma anche una nuova maturità e consapevolezza raggiunta dal cantautore. 

Ermal Meta - Figure 1
Foto TGCOM

"Arriva quel momento in cui anche musicalmente devi fare un punto su dove sei arrivato e dove sei diretto - spiega lui -. Non è semplice ma diventa necessario avere delle piccole coordinate dentro di te. Ci sono stati cambiamenti nella mia vita, ho dovuto imparare di nuovo delle cose. Anche l'esperienza del romanzo ("Domani e per sempre", pubblicato nel 2022 - ndr) mi ha portato a spingermi più lontano. Un altro viaggio che mi ha portato ad attendere per fare un album". 

Il nome scelto per la bimba è legato a una canzone dell'album. "La parola Fortuna nasce in un modo peculiare - spiega -. Ero in studio e stavo lavorando a un pezzo che si intitola 'Ironica'. Stavo rimaneggiando il testo e Chiara, che era seduta sul divano, mi ha suggerito un cambio con la frase "c'è qualcosa che si chiama Fortuna". Ed entrambi nello stesso momento abbiamo pensato 'se fosse una femmina mi piacerebbe chiamarla Fortuna'. E' stato un momento molto emozionante". Ma cos'è la fortuna per Ermal? Qualcosa strettamente legato ai nostri comportamenti. "Il caso non dipende dalla tua volontà, mentre per la fortuna non è così - spiega -. E' qualcosa per cui ti impegni, lotti, la costruisci come un artigiano giorno dopo giorno. Il caso vola, la fortuna cammina".

Dopo "Tribù urbana", il disco del 2021, Meta si è dedicato al romanzo e poi a questo nuovo lavoro la cui genesi è stata però all'inizio difficoltosa. "Non sono bravo a scrivere con disciplina. Scrivo solo se sono ispirato - dice -. Negli ultimi mesi c'è stato un boost pazzesco anche se all’inizio ero un po’ bloccato: mi sentivo inadatto a descrivere questo sentimento. Poi ho capito che le parole giuste erano semplicemente quelle che uscivano da me. Gran parte di queste canzoni sono state buttate giù di getto. Ma più che ispirato dalla paternità è un album fotografico in musica". 

Ermal Meta - Figure 2
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Ufficio stampa

L'album si apre con "La strada la decido io", una sorta di dichiarazione di intenti in cui Ermal racconta di come abbia preso in qualche modo in mano il suo destino. "Spesso le persone pensano di sapere quale sia la cosa migliore per te da fare. Invece ognuno percepisce il mondo attraverso la propria pelle e lo guarda con i propri occhi. C'è un detto albanese che dice: chiedi a 10 persone cosa pensano e poi fai quello che vuoi". Ma la canzone è anche un modo di lasciarsi alle spalle un passato difficile. "Gli anni iniziali della mia carriera erano importantissimi ma anche difficilissimi, ero sempre preda di attacchi di panico prima di salire sul palco. Questa canzone serve a scrollarsi di dosso quella sensazione". 

Gli attacchi di panico non sono stati l'unico peso da cui Meta ha dovuto liberarsi. "Quando cominciato a fare musica - ha ricordato Meta - è stato per salvarmi. La musica ha salvato la mia emotività. A vent'anni sono venuti fuori tutti miei problemi di infanzia e non riuscivo a tenere a bada la rabbia. Sono andato in terapia perché finivo sempre in brutte situazioni. Avevo ingoiato per troppo tempo. Prima con La Fame di Camilla e poi quando ho cominciato a scrivere canzoni per gli altri. Potevo aiutare la mia famiglia con due soldi in più".

Ermal Meta - Figure 3
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Tra le altre canzoni ha un peso importante "Mediterraneo". "Musicalmente dà una svolta, è un mix di sud del mondo - afferma Ermal -. Ha una temperatura calda, parla del nostro mediterraneo, un luogo non luogo, in cui si scontrano più vite di quanto si possa immaginare". Nel complesso un album in cui Meta ha anche lavorato su stesso per essere più asciutto. "Oggi penso di essere più diretto musicalmente - sottolinea -. Io nasco prima come musicista e poi sono diventato cantante e a volte questo mi ha portato a essere musicalmente un po' arzigogolato". 

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I feat di "Buona Fortuna": Levante e Jake La Furia

 Tra le nuove canzoni fanno capolino anche le collaborazioni con Jake La Furia per "Male più non fa" ("Ha una capacità di scrittura impressionante. Sembriamo distanti ma solo nei generi, non nelle intenzioni") e Levante sulle note di "Io e te" ("alla canzone serviva anche un'altra anima. Ho chiamato lei perché riesce a essere forte e leggera insieme").

Per "Buona Fortuna" una copertina speciale

 A campeggiare sulla copertina del disco c'è una balena bianca alla quale sono attaccati diversi fili.  "L'immagine della balena bianca di melvilliana memoria è qualcosa che cerchi, rincorri e devi essere pronta a legarla e portartela dietro - spiega -. I fili rappresentano le canzoni. E l'immagine si presta a una doppia lettura. La balena è un aquilone che vola e viene ancorato o trascina le canzoni?".

Ermal Meta - Figure 4
Foto TGCOM
Le date del tour estivo di Ermal Meta

13 luglio Festival della Bellezza, Teatro Romano – Verona

18 luglio Anima Festival, Anfiteatro dell’Anima – Cervere (CN)

19 luglio Live in Genova, Arena del Mare – Genova

28 luglio Anaxum Festival, Arena del Marinaretto - Palazzolo Dello Stella (UD)

11 agosto La Versiliana Festival, Teatro La Versiliana – Marina di Pietrasanta (LU)

21 agosto Oversound Music Festival, Piazza Libertini – Lecce

24 agosto Sotto Il Vulcano Fest, Anfiteatro Falcone e Borsellino – Zafferana Etnea (CT)

25 agosto Dream Pop Fest, Teatro di Verdura – Palermo

5 settembre Roma Summer Fest, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Cavea - Roma 

14 settembre Carroponte – Sesto San Giovanni (MI)

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