Ermal Meta, nel mio viaggio con il vento nelle vele è Fortuna

29 Apr 2024
Ermal Meta

(di Carlo Mandelli) (

Un viaggio nelle mie memorie future, fatto di sentimenti ed euforia congelati in attesa di poter esplodere". Lo descrive così, Ermal Meta, il suo nuovo album in uscita, con il titolo di 'Buona Fortuna'. Al centro, una dedica speciale alla figlia Fortuna che il cantautore e la sua compagna stanno aspettando.
    "E' un album che amo profondamente - ha raccontato Ermal Meta - ed è diverso dagli altri perché deriva da una forma di ispirazione mai provata fino ad ora. Sono dodici fotografie musicali che vorrei far ascoltare un giorno a mia figlia per mostrarle cosa vedevano i miei occhi e cosa sentiva il mio cuore quando la aspettavo".
    Il primo maggio sarà sul palco del Concertone del Circo Massimo dove tra le parole care ci sarà 'antifascismo''. "Forse c'è uno scollamento a livello generazione su questi temi - ha detto durante la conferenza di presentazione del Concertone che condurrà insieme a Noemi - che diventa un ostacolo, ma l'Italia è uno Stato antifascista. Il primo maggio non è da meno, sarà come sempre un primo maggio all'insegna dell'unione, della pace e di tutti i valori della pace che servono a tutti noi", promette.
    L'album sarà il giorno dopo: è in uscita il 3 maggio, il nuovo lavoro di inediti racconta il significato della parola fortuna interpretata dalle più diverse angolazioni. C'è quella da rincorrere instancabilmente ma anche quella che ti raggiunge quando meno te l'aspetti per cambiarti in ogni angolo del corpo e della mente, tra occhi e cuore.
    Da 'La strada la decido io', dichiarazione di intenti nel ricordo di quando al piccolo Ermal dicevano che la strada della musica non poteva essere la sua, fino a 'Finchè vita non ci separi', dell'incepparsi, ad un certo punto, dei meccanismi dell'amore, il racconto narra di piccole e grandi battaglie, progetti e attese di un 'atleta' delle parole e della musica che dopo essersi allenato per tutta la vita, capisce che sarà anche la fortuna, anzi Fortuna, a determinare il risultato della gara della vita.
    "C'è un detto in albanese - ha commentato la voce delle nuove 'Ironica', 'Certe cose' e 'Oro e sale' - che dice 'chiedi il parere a dieci persone' e poi fai quello che decidi tu'. Per me è andata così. Arriva momento dove, musicalmente parlando, devi fare un punto su quello che hai fatto e capire dove sei diretto.
    Non è semplice ma è necessario. Negli ultimi anni, la scrittura di un romanzo mi ah mostrato quasi lontano dalla musica ma non è così. I libri hanno sempre una colonna sonora silenziosa e a volte più musica nei libri che nei dischi".
    L'uscita dell'album, disponibile in cd, vinile nero e vinile colorato e autografato in esclusiva per Amazon.it, è accompagnata in radio da nuovo singolo 'Mediterraneo'. "In generale - ha spiegato Ermal Meta - ho cercato di dire cose in modo più diretto. Quando ho in contrato Mogol tantissimi anni fa, lui ha letto un mio testo e poi mi ha chiesto cosa volevo dire. Mi ha ridato il testo dicendomi di dirlo. Fu lezione molto intensa...di due minuti".
    Tra le nuove canzoni fanno capolino anche le collaborazioni con Jake La Furia per 'Male più non fa' ("Ha una capacità di scrittura impressionante. Sembriamo distanti ma solo nei generi, non nelle intenzioni") e Levante sulle note di 'Io e te' ("alla canzone serviva anche un'altra anima. Ho chiamato lei perché riesce ad essere forte e leggera insieme").
    "Quando cominciato a fare musica - ha ricordato Meta - è stato per salvarmi. La musica ha slavato la mia emotività. A vent'anni sono venuti fuori tutti miei problemi di infanzia e non riuscivo a tenere a bada la rabbia. Sono andato in terapia perché finivo sempre in brutte situazioni. Avevo ingoiato per troppo tempo. Prima con La Fame di Camilla e poi quando ho cominciato a scrivere canzoni per gli altri. Potevo aiutare la mia famiglia con due soldi in più".
    Sulla copertina dell'album, che sarà anche protagonista di un tour estivo in partenza il 13 luglio dal Festival della Bellezza, al Teatro Romano di Verona, una balena bianca di melvilliana memoria, dalla quale partono undici fili bianchi e uno rosso. E' quest'ultimo che conduce al titolo 'Buona Fortuna', la 'bussola' del viaggiatore Ermal.
    "Non mi sono mai tirato indietro perché solo un sogno può sconfiggere un sognatore. La musica è il mio vento nelle vele".
   
   

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