Eurovision Song Contest 2024, si comincia: a essere “united by music” sono quest’anno trentasette Paesi, Albania, Armenia, Australia, Austria Azerbaigian, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca ed Estonia, e ancora Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia e Lettonia, ma anche Lituania, Lussemburgo, Malta, Moldavia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, e Repubblica Ceca, San Marino, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ucraina, quindici dei quali si sono esibiti nella prima semifinale di martedì 7 maggio, in diretta dalla Malmo Arena di Malmo, Svezia (e in onda in prima serata su Rai 2 e in streaming su RaiPlay).
Alla conduzione Petra Mede e Malin Akerman, mentre commentatori per l’Italia Mara Maionchi e Gabriele Corsi.
A dare il via a questa sessantottesima edizione dell’Eurovision un opening act a cura di tre vecchie glorie del contest, Eleni Foureira, secondo posto nel 2018 come rappresentante di Cipro con Fuego, lo svedese Eric Saade, terzo nel 2011 con Popular e la spagnola Chanel, terzo posto nel 2022 con SloMo, per poi passare alla gara e vera e propria.
Si comincia con Cipro rappresentato da Silia Kapsis e la canzone Liar, seguiti dalla Serbia con Teya Dora e Ramonda, dalla Lituania con Silvester Belt e il brano Luktelk e dall’Irlanda con Bambie Thug e Doomsday blue. Novità di quest’edizione, a esibirsi nelle semifinali sono anche i Big Five (Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna) che, sebbene già qualificati per il Grand Final, presentano così ufficialmente le loro composizioni.
Comincia il Regno Unito con Olly Alexander e Dizzy e la competizione riprende poi con l’Ucraina rappresentata da Al’ona Al’ona & Ferry Heil e il brano Teresa & Maria, seguite dalla Polonia con Luna e The tower, dalla Croazia con Baby Lasagna e Rim Tim Tagi Dim, tra i favoriti secondo i bookmaker, e dall’Islanda con Hera Bjork e Scared of heights.
Seconda esibizione dei Big Five con la Germania rappresentata da Isaak e la sua Always on the run, per proseguire poi con la Slovenia rappresentata da Raiven e la canzone Veronika, la Finlandia con il decisamente poco vestito Windows95man e il pezzo No rules! e la Moldavia con Natalia Barbu e In the middle.
Terza e ultima esibizione dei Big Five per questa prima semifinale con il Paese ospitante, la Svezia, rappresentato dai gemelli Marcus & Martinus con il brano Unforgettable, per poi concludere con l’Azerbaigian rappresentato da Fahree feat. Ilkin Dovlatov e la canzone Ozunle apar, l’Australia con gli Electric Fields e la loro One Milkali (One blood), il Portogallo con Iolanda e il pezzo Grito e infine il Lussemburgo – rientrato nella competizione dopo ben trentun anni – con Tali e Fighter.
Ospiti della serata Johnny Logan (vincitore dell’Eurovision nel 1980 e nel 1987 a nome dell’Irlanda) e il cantante svedese di origini italiane Benjamin Ingrosso (rappresentante della sua nazione nel 2018), per scoprire infine il verdetto: a qualificarsi per il Grand Final di sabato 11 sono stati Serbia, Portogallo, Slovenia, Ucraina, Lituania, Finlandia, Cipro, Croazia, Irlanda e Lussemburgo.
E appuntamento a giovedì 9 per la seconda semifinale (con l’esibizione fuori gara di Angelina Mango).
