F1 | Marko: "Newey in burnout, ma lo vedo con addosso del verde"
L'addio di Adrian Newey alla Red Bull continua a essere l'argomento del fine settimana al Gran Premio di Miami, forse anche più dei risultati della pista.
L'annuncio, arrivato solo poche ore fa, ha destabilizzato il paddock sebbene le voci si rincorressero ormai da qualche giorno. Il geniale progettista originario di Stratford-upon-Avon lascerà Milton Keynes solo nei primi mesi del 2025, ma già dalla prossima settimana lavorerà solo sulla Hypercar Red Bull, la RB17.
Ai microfoni di Sky Sport Germany è intervenuto a tal proposito Helmut Marko. Il consulente del team di Milton Keynes ha dato una propria visione dell'addio di Newey, affermando di essere rimasto sorpreso e, soprattutto, come questo addio sia stato creato probabilmente da una situazione chiamata "di burnout" dell'ex progettista di Leyton House, Williams e McLaren.
"L'addio di Newey è stato una sorpresa. ma se la motivazione è venuta meno e ha avuto una sorta di burnout, allora bisogna accettarlo. E grazie ai suoi incredibili risultati in Red Bull Racing è stata trovata una soluzione accettabile per entrambe le parti per risolvere il contratto. Adrian ha iniziato apparentemente a soffrire di qualcosa che definirei una sorta di burnout".
"La partenza di Newey è dolorosa, certo, perché è il miglior progettista della Formula 1. Ma d'altra parte abbiamo un reparto tecnico molto ampio, che ora è sotto la guida di Pierre Wache, c'è Enrico Balbo e ha giovani talenti. Non vedo alcun problema in termini di prestazioni. Non è niente di serio da quel punto di vista".
Adrian Newey, Chief Technology Officer, Red Bull Racing
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Secondo Marko, Newey non andrà in pensione, dedicandosi così ad altre sue passioni. Il sacro fuoco delle corse è ancora ben acceso in lui e, prima o poi, lo porterà ad accettare una delle offerte che stanno pervenendo sul suo tavolo da disegno.
Tra queste, spiccano quelle di Ferrari, Mercedes e Williams, ma secondo Marko, Newey potrebbe vestire... di verde. Il verde Aston Martin. Lawrence Stroll aveva già fatto una faraonica offerta al progettista e non sarebbe una sorpresa vederlo trasferire da Milton Keynes a Silverstone.
"Credo che Adrian, dopo un certo periodo di riflessione, avrà di nuovo quello spirito agonistico, quella fame di corse, e sarà quindi disponibile per un altro team e non per noi. La sua forza è sempre stata quella di fare molto bene quando cambiano i regolamenti e grazie a Dio succederà solo nel 2026. Fino ad allora sono convinto che la Red Bull avrà le capacità e le conoscenze necessarie per essere competitiva. Sicuramente dal punto di vista psicologico si tratta di un indebolimento".
"Con che colore vedo Newey in futuro? Credo che il rosso vada un po' in contrasto con il blu scuro. ma credo che tutto sia possibile con un gran colore verde...".
Niente di nuovo, invece, per quanto riguarda Verstappen. Sebbene sia cercato in modo limpido e aperto da Toto Wolff, secondo Marko l'olandese rimarrà in Red Bull almeno fino a quando il team sarà in grado di offrirgli il pacchetto tecnico migliore.
"Per quanto riguarda Max, andrà sicuramente dove gli viene offerto il miglior pacchetto tecnico possibile. Al momento, questo è la Red Bull Racing. E poiché non sono previsti stravolgimenti regolamentari per il 2025 sono convinto che questo vantaggio durerà anche l'anno prossimo".
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