Fiorello e il fuorionda al Tg2 sulla figlia: “Il giornalista mi ha chiesto ...

20 Mar 2024

Stavolta il "Mattin Show” di Fiorello inizia all’alba. Tecnicamente all’alba. Poco dopo le quattro del mattino, quando il conduttore avvia una diretta sul suo profilo Instagram. Il motivo è, ovviamente, il fuorionda al Tg2 che lo hanno riguardato, quel “Questa farà dodici trasmissioni” rivolto alla figlia dello showman, Angelica. Fiorello stempera subito le tensioni: “Volevo subito dire qualcosa su questo casino che è successo ieri. Oggi ne parleremo in trasmissione ma volevo dirvi che io e il giornalista del Tg2, Piergiorgio Giacovazzi, ci siamo sentiti, ci siamo scritti. Non è successo niente, sono cose che capitano”.

Fiorello - Figure 1
Foto La Repubblica

Fiorello è comprensivo: “Se dovessero venir fuori i fuorionda che faccio io mi dovrebbero arrestare subito”. Poi qualche parola sulla reazione della Rai: “E’ stata esageratissima ma sono sicuro che non succederà niente. Lì per lì ci sono rimasto un po' male, c'è di mezzo una ragazza. Ma tutto è bene ciò che finisce bene. Mi ha chiesto scusa ma non c'era nemmeno bisogno”.

Ieri, 19 marzo, il fuorionda del conduttore dell’edizione delle 13 del Tg2 era diventato virale. Tutto è successo al termine del servizio sulla puntata di Viva Rai2!, in cui Fiorello è arrivato al Foro Italico a bordo di una vecchia 500 rossa con la figlia Angelica. Scorrono le immagini dello showman abbracciato alla ragazza, che a giugno compirà 18 anni: per la Festa del papà cantano insieme La prima cosa bella di Nicola di Bari, con bacio finale e la scritta “Auguri a tutti i papà”.

Fiorello - Figure 2
Foto La Repubblica

Quindi parte la sigla finale del notiziario, il conduttore del telegiornale commenta con tono ironico, a microfono ancora aperto: «Che carini... Adesso questa avrà dodici trasmiss...». Audio sfumato, la battuta si è sentita benissimo. «La tenera esibizione familiare», così aveva presentato il servizio, ha una chiusura meno dolce. Una bella gaffe; il provvedimento Rai suona un po’ colpirne uno per educarne cento.

Leggi di più
Notizie simili