Fiorello: «Il Ballo del Qua Qua a Sanremo? Lo rifarei»

10 Feb 2024
Fiorello

La finale del Festival 2024 è la serata di Fiorello. Ma lui comincia lo show già nella consueta conferenza stampa della mattina. Con la voce di chi ha tirato l’alba e ci ha dato dentro fino all’alba, chiede Roberto Bolle, primo superospite di oggi, se indossa un paio di sneakers, perché il Travoltagate nel frattempo è diventato il tormentone di Sanremo, forse l’unico. È lo stesso Fiore a sottolinearlo: «Quest’anno è successo poco e quindi ci siamo aggrappati al Ballo del Qua Qua. Ma visti i dati e i risultati, lo rifarei». E aggiunge: «Uso una metafora tennistica. Sinner ha vinto (gli Australian Open, ndr), ma ha steccato tre volte. Alla fine stiamo parlando di una gag su cinque serate, niente di più. Sarebbe potuta venire anche meglio».

La vera novità, rispetto alle quattro edizioni precedenti, è che Fiorello presenterà i brani e questo lo emozionerà più di una gag, assicura: «Lo farò anche da solo sul palco, raccontando la storia della canzone come Amadeus. C’è una gara molto importante e devo essere serio».
C’è un’altra prima volta per lo showman: «Ci saranno in sala le mie due figlie Angelica e Olivia e mia moglie Susanna. Sarà un motivo di emozione in più per me. Darò il massimo, senza esagerare. Mi devo contenere».

Dedica la finale proprio alla sua famiglia, che gli è sempre stata vicina, ma anche a tutte le persone che ho incontrato e gli hanno dato qualcosa, «a partire dai villaggi turistici in cui ho cominciato e che spesso vengono denigrati, invece per me è motivo di orgoglio provenire da quella scuola lì, che è un po’ la scuola della strada. Poi ringrazio Milano, Claudio Cecchetto, Maurizio Costanzo, Giampiero Solari che menziono sempre poche volte e mi ha instradato alla varietà. Se proprio dovessi fare un nome solo, dico Bibi Ballandi, anche lui troppo poco ricordato». E scatta l’applauso della Sala Stampa.

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