I due nemici. Hezbollah e Hamas stringono a tenaglia Israele

8 Ott 2023

Redazione Esteri domenica 8 ottobre 2023

Chi sono i due movimenti fondamentalisti islamici che si ispirano e ricevono aiuti dall'Iran. Uno ha scalzato l'Anp dal potere in Palestina, l'altro al governo ha portato il Libano alla rovina

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Foto Avvenire.it

Acrobazie in strada a Sidone per manifestare l'appoggio dei foindamentalisti libanesi all'azione compiuta da Hamas - ANSA

Hamas ed Hezbollah: sono due formazioni fondamentaliste islamiche filo-irariane, le due spine nel fianco che stringono d’assedio a sud e a nord lo Stato di Israele. Con entrambi lo Stato ebraico ha combattuto negli ultimi anni guerre feroci. Entrambe però resistono e soprattutto i fondamentalisti della Striscia di Gaza ormai hanno preso il sopravvento sul fronte palestinese, esiliando Abu Mazen a Ramallah e rendendo la Anp un’organizzazione vuota, priva di ogni peso politico. Insomma l’estremismo al potere a Gaza, con una popolazione soverchiata e ridotta in miseria. Vittima a sua volta delle rappresaglie di Israele e spesso portata per disperazione ad arruolarsi nelle fila degli estremisti, con la prospettiva di una morte certa. Ma chi sono esattamente i due nemici di Israele?

Hamas, il fondamentalismo al potere

Il gruppo Hamas, o Movimento di Resistenza Islamica, è stato fondato nel 1987 durante la prima Intifada palestinese. E' sostenuto dall'Iran sciita e condivide l'ideologia islamista dei Fratelli Musulmani, fondata in Egitto negli anni '20. Hamas gestisce la Striscia di Gaza dal 2007, dopo una breve guerra civile con le forze fedeli al movimento Fatah, guidato dal presidente Mahmoud Abbas (Abu Mazen), che ha sede in Cisgiordania ed è anche a capo dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp). La presa di Gaza da parte di Hamas è seguita alla vittoria nelle elezioni parlamentari palestinesi del 2006, l'ultima volta che si sono svolte. Da allora, si sono verificati numerosi episodi di conflitto con Israele, che spesso hanno comportato attacchi missilistici di Hamas da Gaza verso Israele e attacchi aerei e bombardamenti israeliani su Gaza.

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Hamas si rifiuta di riconoscere lo Stato di Israele e si oppone violentemente agli accordi di pace di Oslo negoziati da Israele e dall'Olp nel 1993. Hamas ha un braccio armato chiamato Brigate Izz el-Deen al-Qassam, che ha inviato uomini armati e attentatori suicidi in Israele. Hamas caratterizza le sue attività armate come resistenza contro l'occupazione israeliana. La sua carta costitutiva del 1988 prevedeva la distruzione di Israele, anche se i leader di Hamas hanno talvolta offerto una tregua a lungo termine con Israele in cambio di uno Stato palestinese operativo su tutto il territorio palestinese occupato da Israele nella guerra del 1967. Hamas è riconosciuta come organizzazione terroristica da Israele, Stati Uniti, Unione Europea, Canada, Egitto e Giappone. Fa parte di un'alleanza regionale che comprende Iran, Siria e il gruppo islamico sciita Hezbollah in Libano. Anche se la sua base è a Gaza, Hamas ha sostenitori anche nei territori palestinesi, e ha leader sparsi in tutto il Medio Oriente, anche in Paesi come il Qatar.

In piazza a Sanaa, Yemen, per festeggiare l'attacco di Hamas - Ansa

Chi lo comanda è avvolto (per così dire) dal mistero. E’ il 'fantasma' di Gaza, pochissimi hanno contatti diretti con lui e ci sono dubbi persino sulla sua reale identità. Mohammad Deif è il comandante militare di Hamas, l'uomo che ha annunciato l'inizio di una "operazione militare" senza precedenti contro Israele, di cui da anni è il nemico numero uno. Il capo delle Brigate Ezzedin al-Qassam dal luglio 2002 si è unito a Hamas nel 1990 e negli ultimi 20 anni è sopravvissuto a diversi tentativi israeliani di assassinarlo. In un raid nel 2014 perse la moglie e il figlioletto di sette mesi, mentre il più recente tentativo conosciuto di eliminarlo risale all'operazione 'Guardiano delle Mura' nel 2021. Deif è la mente della strategia del lancio di razzi contro lo Stato ebraico e della costruzione dei tunnel per infiltrare uomini e armi.

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E' ritenuto il più inflessibile oppositore al cessate il fuoco con Israele. Nato a Khan Younis più o meno 60 anni fa, Deif è in realtà un 'fantasma' sia per gli israeliani che per i palestinesi: l'ultima sua foto risale al 2001, quando fu rilasciato da un carcere dell'Anp. Nessuno sa neanche se Mohammed Deif sia il suo vero nome, anzi, alcuni sostengono che sia nato come Mohammed al-Masri e che abbia assunto il 'nome di battaglia' con cui è noto da un personaggio che aveva interpretato a teatro ai tempi dell'università. Perché a Deif, da studente di Scienze all'Università islamica di Gaza, piaceva molto fare l'attore e aveva fondato un gruppo, chiamato "The Returners" (coloro che tornano), in riferimento al desiderio dei palestinesi di tornare nella terra in cui vivevano prima della nascita dello Stato di Israele.

Hezbollah, il"Partito di Dio" libanese

Nato nel 1982 in Libano come organizzazione paramilitare sciita radicale, Hezbollah o Partito di Dio è diventato successivamente una formazione politica vera e propria (che con le sue azioni al governo ha contribuito a portare il Paese alla rovina economica, guidata dal segretario Hassan Nasrallah.

Le donne di Hezbollah festeggiano in piazza nella capitaòle libanese Beirut - Ansa

Non ha mai rinunciato, però, al proprio braccio armato che, grazie al sostegno e ai finanziamenti di Teheran, è diventato uno dei più temuti eserciti del Medio Oriente. Tanto da diventare fondamentale per mantenere Bashar al-Assad – alleato dell’Iran ­– al potere a Damasco nel corso della guerra civile siriana. Hezbollah si ispira al fondamentalismo sciita e al khomeinismo e, fin dal principio, si è caratterizzato per il fiero anti-sionismo e l’opposizione radicale allo Stato di Israele. La forte propaganda e la gestione di una rete di servizi sociali per i propri affiliati, gli garantisce un consenso in ampi strati della popolazione libanese.

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