La Talpa, le pagelle definitive: Leotta male minore (voto 4), Egger ...
di Grazia Sambruna
Proviamo a redigere le pagelle di questa edizione, chiusa in anticipo per bassi ascolti, de 'La Talpa'. Il reality meritava un trattamento tanto meschino? Forse, no. Ma almeno così la claudicante conduzione di Diletta Leotta è riuscita a risultare male minore
Da quale uovo sarà mai uscito? E dove si era nascosto per tutto questo tempo? In piena vista, verrebbe da rispondere. Alessandro Egger, protagonista nonché vincitore di questa versione scorciata de 'La Talpa', è stata la vera rivelazione del programma. Già concorrente di 'Pechino Express' e 'Ballando con le Stelle', la sua personalità onirica ed estemporanea, tanto per usare due eufemismi, non era mai uscita fuori con tanta dirompenza. Si racconta enfant prodige, volto bambino della Kinder, forse l'unico motivo per cui si potesse dire noto al medio-grande pubblico. Ebbene, potrebbe non essere vero: in settimana, un sedicente originale pargolo del marchio ha accusato Egger di millantare. Poco importa, è straordinario. Figlioccio putativo di Flavia Vento ed Eleonora Brigliadori, è uno che, mentre scoppia qualche bagarre in notturna e tutti litigano, scappa per boschi a inseguir daini. Quasi le prende dal furioso Gilles Rocca, esasperato dal fare naïf di questo demone biondo. Si è distinto in ognuna delle - appena tre, forse quattro - puntate. Vittoria finale meritatissima, con montepremi da 38mila euro. Che speriamo non si ritrovi a dover spendere per vie legali casomai l'altro ex bimbo Kinder, quello vero, dovesse fargli causa. A celebrare l'eventuale processo, perché no, pretendiamo un daino.
'La Talpa' è stato un 'flop'? Stando ai trionfali comunicati stampa Mediaset, l'ultimo rilasciato proprio il giorno della finale anticipata a causa dei bassi ascolti, assolutamente no. Si parla di 'grande successo crossmediale' perfino alla vigilia della Caporetto. Questo tipo di narrazione, così roboante ancor prima della messa in onda, non ha fatto un favore al programma, raccontato pure dal Tg5 come un traguardo innovativo, senza precedenti. Mentre la realtà dei fatti è che sia stato chiuso alla terza puntata causa emorragia Auditel. Mediaset ha dimostrato di avere un rapporto conflittuale assai con 'La Talpa'. Dopo una prima puntata, al martedì, decisamente bruttina rispetto alle successive, la rete decide di non dare al pubblico il tempo di concedere una seconda chance allo show. E lo sposta, scriteriatamente, al lunedì, contro la fiction-kolossal di Rai 1 'L'Amica Geniale'. Fastidiosa, in quella collocazione, anche la concorrenza del 'GialappaShow', Tv8. Il risultato, lo avrebbe previsto anche una talpa sordo-cieca, è stato uno schianto, una parabola discendente di punti percentuali di share in fin dei conti inevitabile. Di fronte a tale disfatta, visto che il Biscione dice e ripete di credere moltissimo nel progetto, ci sarebbe stata una sola saggia decisione da prendere: collocarlo su Italia 1 dove, a parte 'Le Iene', in prima serata oramai ci sono solo film anni Novanta e balle di fieno. Invece, no. Dopo il terzo appuntamento (mancato dal pubblico) su Canale 5, si è presa la scelta di montare gli episodi mancanti alla veloce per mandare in onda una finale, quella di lunedì 25 novembre, col fiatone. Le puntate intere, per come sarebbero state trasmesse se l'Auditel avesse sorriso, sono (o saranno mai?) disponibili su Mediaset Infinity. Ma che senso avrebbe recuperarle ora che sappiamo come si sia concluso il gioco? L'impressione generale è che la rete abbia deciso di mandare in onda in maniera così randomica il reality soltanto per dimostrare che, purtroppo, i reality non funzionano più. Questo ritorno de 'La Talpa' passerà alla storia come un fiasco. Eppure, in soli dieci minuti accadevano più dinamiche esplosive che in tre settimane di 'Grande Fratello'. Grazie a un cast ben assestato, dal potenziale dinamitardo. Peccato. Peccato davvero.
Nonostante il ritmo a dir poco sincopato, l'ultima puntata (che ne ha dovute riassumere tre in una) è stata in grado di regalare momenti che, in tempi meno sciagurati, sarebbero diventati cult. In primis, la cena dei coltelli tra Marina La Rosa, mitologica 'gattamorta' originaria del primo 'Grande Fratello' e Lucilla Agosti, speaker di Radio 101. Le due si detestano cordialmente e, vestite elegantissime, sembrano provenire da una scena di 'The Lady', la leggendaria serie no-sense di Lory Del Santo. Non gridano, non strepitano, il loro astio è sottile, ma micidiale. "Perché non ti fai semplicemente i ca*zi tuoi?", le sibila La Rosa, come se le stesse chiedendo la cortesia di passarle il sale. "Perché ogni tanto mi piace farmi anche quelli degli altri", risponde la bionda, affettatissima, sorridente. Oro per chiunque ami i reality, pretendiamo di vedere prima di subito la versione integrale di questo raffinatissimo screzio tra dive. Grazie.
Visto il bistrattamento riservato da Mediaset a questo reality, la disperante conduzione di Diletta Leotta riesce a configurarsi come male minore. Impacciatissima nonostante l'assenza della diretta, la donna a cui la bellezza "è capitata" fa quel che può. Ossia, purtroppo molto poco. Si limita a ripetere pedestremente, ingombrante gelato alla mano, frasi di cui poco o nulla le importa. Oppure, è troppo concentrata sulla fonetica per riuscire a dar loro un qualche significato, anche uno qualunque. In queste ore, grazie a un'indiscrezione lanciata da Gabriele Parpiglia, pare che la nostra, dopo cotanto rovinoso flop, sia in lizza per il timone della prossima 'Isola dei Famosi'. Anzi, il suo nome sarebbe praticamente certo alla conduzione del reality fra i cocchi. A seguito di un tonfo di queste proporzioni, chiunque sarebbe finita a elemosinare il ruolo di opinionista saltuaria nei talk mattutini di qualche tv locale. Invece, Leotta no: lei viene promossa. Perché?
"È stato snervante", questo il commento a caldo di Lucilla Agosti subito dopo essersi potuta rivelare talpa del programma. Nella puntata finale, l'abbiamo vista perdere i sensi e litigare cortesemente a cena con Marina La Rosa. Nelle precedenti, aveva invece attaccato briga con quella furia che risponde al nome di Veronica Peparini. Screzi a parte, l'indizio 'L'amate' aveva cominciato a lasciar intuire che potesse essere proprio lei la traditrice designata del gruppo, per via delle iniziali in comune, L. A. A fugare ogni dubbio nei telespettatori più attenti, il momento in cui, durante una prova, la speaker, immersa in una vasca gelata insieme ad altri sventurati concorrenti, si è vista per una frazione di secondo nell'atto di aggiungere cubetti di ghiaccio nella cisterna dello sventurato che stava assiderando di fianco a lei. La scena da 'mano lesta' è subito diventata virale su X, inchiodandola. Agosti, però, ha giocato bene. La voce impostata che da sempre la contraddistingue l'avrebbe fatta suonare falsa o quantomeno ambigua in ogni caso. E quindi, proprio per questo, tra le meno sospettate. Più ovvia di lei, soltanto Marina La Rosa, villain per eccellenza e senza pari. Anche se, va detto, tutti i concorrenti, a loro modo, hanno 'talpato' in più di un'occasione. Pure questo dettaglio - che tanto dettaglio non è proprio per niente - fa parte della scrittura di un buon reality. Un buon reality che avrebbe meritato miglior destino.
26 novembre 2024
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