Nel Belpaese novembre è per antonomasia il “mese dei morti” e nell’immaginario comune nasconde un’accezione sempre un po’ inquietante.
In una parte d’Italia, però, il periodo di Ognissanti e dei morti si celebra addirittura come un vero e proprio Capodanno, con tanto di cenone serale, solo che questa volta il cibo si prepara… per i defunti. Siamo in Abruzzo, dove questo Capodanno, in dialetto “Capetièmpe”, è un’usanza antichissima - da ricercarsi nei costumi celtici - che dura per dieci giorni, dal primo novembre fino a San Martino.
Quello speciale capodanno che è Ognissanti in Abruzzo
31 Ott 2023
La Repubblica
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