Palio di Siena, en plein sardo

2 giorni ago
Palio di Siena

ena La sempre nutrita pattuglia dei cavalli anglo arabo sardi, da sempre protagonisti e plurivincitori del Palio di Siena, sarà quest’anno interamente composta da soggetti nati e allevati in Sardegna. I dieci cavalli protagonisti oggi del Palio della Madonna di Provenzano arrivano tutti dall’isola. Cinque i fantini sardi. Ecco i protagonisti: per la contrada Valdimontone Jhonatan Bartoletti con Ungaros; per la Pantera Enrico Bruschelli “Bellocchio” su Viso d’Angelo; Bruco Mattia Chiavassa con Brivido Sardo; Leocorno Sebastiano Murtas “Grandine” su Ares Elce; Lupa Andrea Coghe “Tempesta” su Zenios; Civetta Federico Guglielmi “Tamurè” con Criptha; Oca Giovanni Atzeni “Tittia” su Veranu; Giraffa Gabriele Puligheddu su Ardeglina; Nicchio Elias Mannucci “Turbine” su Akida; Onda Carlo Sanna “Brigante” su Tabacco. I fantini sardi: Murtas, Atzeni, Coghe, Puligheddu e Sanna.

I favoriti Nessuno dei cavalli in pista ha già vinto il Palio e sono ben sei i cavalli esordienti per cui una grande incertezza regna a livello di pronostici, anche perché non vi sono soggetti che si siano particolarmente distinti nelle corse ufficiali e nei palii di provincia. Si parla bene dei cavalli di Oca (Veranu) e Onda (Tabacco) affidati rispettivamente ai fantini sardi Giovanni Atzeni e Carlo Sanna che faranno pesare la loro esperienza. Buon indizio può essere dato dalle “provacce” vinte da Lupa, Onda e Nicchio (due volte). Nella scelta dei cavalli si è puntato su un livellamento dei valori per mantenere buone chances a tutti i concorrenti. Come noto il record di vittorie appartiene ad Andrea Degortes “Aceto” con 14 successi seguito da Bruschelli-Trecciolino con 13, non più in attività, quindi “Tittia” Giovanni Atzeni, vero e proprio emergente di questi ultimi anni che, con 10 successi, potrebbe avvicinarsi ad Aceto e nel prosieguo raggiungerlo, avendo dalla sua una particolare abilità nel montare a pelo.

Le vittorie La storia del Palio di Siena annovera decine e decine di vittorie dei cavalli sardi che hanno iscritto i loro nomi nell’Albo d’oro, dai mitici Panezio (8 vittorie), Uberta de Mores (5), Urbino de Ozieri (3), Galleggiante (2), Benito III (4), Rimini ai tanti altri che hanno vinto almeno una volta. Diversi cavalli sardi sono stati in grado di realizzare il cosidetto “cappotto” cioè vincere sia il Palio di luglio che quello di agosto nello stesso anno e fra questi Uberta de Mores per due volte (1960-61), Panezio e Urbino de Ozieri che, lo ricordiamo, dopo tre vittorie non fu più ammesso per la sua “manifesta superiorità”. Nei più recenti anni 2000 si sono distinti con almeno due vittorie Ugo Sanchez, Fedora Saura, Istriceddu, Preziosa Penelope, Porto Alabe e Zio Frac. Oltre ad Atzeni e Sanna, difenderanno l’abilità e la destrezza dei nostri cavalieri i giovani Sebastiano Murtas per il Leocorno, originario di Santulussurgiu che ha al suo attivo diverse partecipazioni e l’esordiente Gabriele Puligheddu di Oliena, approdato all’ambiente del Palio dopo una variegata esperienza che lo ha visto anche esercitare in Francia. Chi vive con particolare ansia questa vigilia è l’ex fantino professionista Massimino Coghe, tutt’ora attivo nell’ambiente ippico del Palio. Già vincitore di tre Palii: nel 1988 per il Nicchio, nel 1994 per la Pantera e nel 1999 per la Chiocciola, ha corso la sua ultima “carriera” nel 2006 e attende e spera in un successo del figlio Andrea, già vincitore del Palio straordinario 2018 con Remorex, che monterà Zenios per la Lupa. Un cavallo che vanta due vittorie in ippodromo e che dovrà adattarsi al tufo di Piazza del Campo, con buoni auspici vista la vittoria di una delle “provacce”.

Isola protagonista Una ventina di anni fa il Sindaco di Siena firmò con l’Istituto Incremento Ippico della Sardegna un protocollo d’intesa nel quale si stabilivano le caratteristiche dei cavalli “da palio” che, in primo luogo dovevano essere a fondo arabo e con un modello raccolto. Ciò allo scopo di evitare la troppa velocità che, nel tortuoso tracciato di Piazza del Campo, aveva causato diversi incidenti.

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