United-Tottenham, pari spettacolo. Aston Villa, niente aggancio

Premier League

A Old Trafford, presente Ratcliffe, nuovo uomo forte dei Red Devils, finisce 2-2. A Goodison Park solo 0-0 per la squadra di Emery in casa dell'Everton: il Liverpool resta in testa

14 gennaio 2024 (modifica alle 20:48) - MILANO

Spettacolo a Old Trafford. Sotto gli occhi di Jim Ratcliffe, Mr. Ineos per la prima volta in tribuna da quando è entrato nella proprietà del club per cui tifa da bambino, i Red Devils pareggiano 2-2 contro il Tottenham (l’ex Genoa Dragusin in campo nel finale) nella più bella delle due partite della domenica di Premier. Nell’altra, 0-0 tra Everton e Aston Villa con la squadra di Emery che manca il momentaneo aggancio al Liverpool capolista.

manchester united-tottenham 2-2

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Ha vinto lo spettacolo. United e Tottenham si accontentano di un punto in un match pieno di emozioni. Sta più stretto agli Spurs, che hanno creato di più ma che hanno anche dovuto rimontare due volte, dopo essere andati sotto già al 3’. Postecoglou ha schierato subito titolare Timo Werner e fatto entrare nel finale l’ex Genoa Radu Dragusin, i due acquisti che confermano come la squadra voglia entrare in una nuova dimensione, quella delle grandi, come il 5° posto a quota 40 punti suggerisce. Vuole entrare in una nuova dimensione anche lo United, che ha avuto le buone notizie dei gol dei suoi attaccanti Ramsus Højlund, che ha sbloccato subito, e Marcus Rashford, che ha segnato per la prima volta in stagione a Old Trafford. In tribuna, seduto accanto ad Alex Ferguson, c’era Jim Ratcliffe, che prima della partita ha confermato che entro metà febbraio la Premier dovrebbe ratificare il suo ingresso in società, quello con cui la sua Ineos otterrà il controllo totale della gestione esclusiva pur col 25% delle quote. Ratcliffe ha intenzione di far tornare grande lo United e di ristrutturare l’ormai decadente "Teatro dei Sogni" e il centro di allenamento di Carrington. È il futuro: nel presente la squadra ha fatto qualche progresso, non solo per il punto che la porta a quota 32 in classifica, ma anche dimostrato che ha bisogno di crescere ancora per tornare al livello toccato lo scorso anno.

la partita

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Gara subito spettacolare. Lo United passa al 3’ con Højlund, che fulmina Vicario da distanza ravvicinata, il Tottenham si riversa in avanti e pareggia con Richarlison, che su corner di Porro al 19’ salta più in alto di tutti e firma il suo 6° gol nelle ultime 6 partite. Il Tottenham tiene in mano il gioco ma non concretizza, lo United si fa sempre più minaccioso e dopo un tentativo di autogol di Udogie evitato dal palo trova il 2-1 con Rashford, che infila imparabilmente Vicario al 40’. Gli Spurs colpiscono la traversa con Romero prima del riposo, ma cominciano la ripresa sotto 2-1. Il pari però arriva subito, meno di un minuto dopo l’inizio del secondo tempo, con Bentancur che fulmina Onana da distanza ravvicinata. Il match resta vivace: Ten Hag al 63’ ritrova Lisandro Martinez, fermo da 4 mesi, il Tottenham continua ad attaccare ma il risultato non cambia più.

everton-aston villa 0-0

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L’Aston Villa perde il passo. A Goodison Park il fortino Everton resiste e Unai Emery col primo 0-0 della sua carriera inglese manca l’aggancio al Liverpool in testa alla classifica. Era dal 5 novembre che i Villans non restavano all’asciutto: hanno avuto le occasioni migliori, per lunghi tratti hanno messo l’Everton alle corde, ma non sono riusciti a segnare. Emery arriva alla sosta con 43 punti, gli stessi del City che però ha una partita in meno, e vede il Liverpool capolista a due punti di distanza, con Klopp che domenica avrà la chance di allungare ancora. Il punto invece è prezioso per l’Everton, che veniva da tre sconfitte di fila e aveva bisogno di rimettersi in moto: la squadra di Dyche ha sofferto e deve ringraziare Jordan Pickford, insuperabile portiere anche della nazionale inglese, se gli stop di fila non sono diventati quattro. I Toffees vanno a quota 17 in classifica, sempre in zona retrocessione dopo i 10 punti di penalità.

la partita

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La Var cancella il possibile vantaggio ospite al 18’, un gol di Alex Moreno per cui servono 4’ di controllo al monitor per stabilire che Bailey era in fuorigioco prima di servire l’assist. L’Aston Villa prende il controllo del gioco, ma prima del riposo è Martinez che deve superarsi con due grandi parate per mantenere la porta inviolata. Si riparte da 0-0 e da un’occasione per parte prima del quarto d’ora, ma col passare dei minuti la partita si incattivisce. L’ingresso di Durán aumenta la pericolosità degli ospiti, ma Pickford è bravissimo ad evitare il gol. Una rete la prende l’Aston Villa, all’88’, ma quando Doucoure segna la bandierina dell’assistente è alzata. Emery per il lungo recupero manda in campo anche Zaniolo, ma il risultato rimane 0-0 anche quando l’arbitro fischia tre volte.

Gazzetta dello Sport

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