Raf, 40 anni dal successo di Self Control: il tour e il nuovo singolo ...
Era l'estate del 1984 quando tutti cantavano il suo tormentone. Il cantante, però, non si godette il successo del debutto
Patrizia Chimera
8 luglio - 12:18 - MILANO
Sono già passati 40 anni. Era l'estate del 1984 quando Raf ci regalò una hit di successo, Self control, un vero e proprio tormentone estivo che ancora oggi cantiamo e che ha permesso all'italo disco di scalare le classifiche mondiali dell'epoca. Grazie al brano di debutto vinse anche il Discoverde al Festivalbar. Quest'anno il cantante celebra questo importante anniversario con un tour in giro per l'Italia: concerti nei quali si potrà ripercorrere la sua lunga carriera musicale. In una lunga intervista ricorda quel periodo, che ammette di non esserselo goduto a dovere.
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Il cantautore, in una lunga intervista al Corriere della Sera, ricorda quell'estate del 1984, e il successo di Self control, che sul palco dell'Arena di Verona e del mitico Festivalbar è diventato un brano cult. "Non mi sono goduto il successo del debutto. Vinsi il Discoverde al Festivalbar e durante la premiazione avevo il magone", racconta Raf: "Venivo dal punk rock e venni annoverato nell’italodisco. Che sto facendo?, mi domandavo. Mi sentivo commerciale, snaturato. Andavo in tv con gli occhiali da sole e la palandrana per nascondermi".
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Venerdì 12 luglio esce un omaggio a quella hit di successo. Si intitola Wave, una canzone che Raf ha realizzato in collaborazione con il duo di dj-producer tedeschi Fast Boy, i fratelli Lucas e Felix Hain. Tante le parti di quel brano degli anni Ottanta ripresi in quello che potrebbe essere un nuovo tormentone dell'estate 2024.
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Raf sarà in concerto in tutta Italia a partire dalla seconda metà di luglio. Ecco tutte le date del suo Self Control 40th tour:
Inoltre, l'8 novembre è previsto un grande concerto al Forum di Assago. Ci sarà "una scaletta dedicata, una nuova versione di Self Control, e ovviamente tanti ospiti, a partire da Umberto Tozzi, un amico fraterno. Spero che il suo tour d’addio duri il più a lungo possibile".
