Suki Waterhouse, Robert Pattinson e la vita privata (anzi ...

27 Mar 2024
Stephane Cardinale - Corbis//Getty Images

Sono comparsi così, a sorpresa, a spasso con una carrozzina rosa, cappello da baseball ben calcato in testa. Robert Pattinson e Suki Waterhouse sono diventati genitori senza dirlo a nessuno. E, sempre senza troppi proclami, hanno deciso di rivelare al mondo l'arrivo del loro primo figlio (anzi figlia, almeno stando al colore della carrozzina). Da sempre molto discreti in merito alla loro relazione, la coppia ha alzato ulteriori barriere con i media durante la gravidanza di Waterhouse, annunciata per forza di cose durante un concerto quando ormai il pancione era troppo visibile. Segno che, imponendosi una ferrea disciplina in termini di privacy, essere una celebrità di primo piano e tenere da parte la propria vita intima senza vendere esclusive a ogni ricorrenza e raccontare tutto ai giornali si può. Suk Waterhouse e Robert Pattinson non sono certo gli unici: c'è una lunga fila di attori che ha fatto della privacy una missione.

Robert Pattinson - Figure 1
Foto cosmopolitan.com
Parola d'ordine: confini

Proprio come Suki e Robert, anche James Middleton, fratello minore della principessa Kate, dopo aver annunciato la prima gravidanza della moglie Alizée Thevenet sul suo profilo Instagram ha scelto di rivelare al mondo la nascita del figlio Indigo facendo una passeggiata per le vie di Londra quando il bambino aveva già qualche settimana. L'attore Adam Driver ha fatto di meglio: lui e sua moglie Joanne Tucker sono riusciti a tenere nascosti i volti di uno dei loro figli ai paparazzi per tre anni prima che qualcuno riprendesse il piccolo durante una vacanza in Italia. Ryan Gosling e sua moglie Eva Mendes, da sempre privatissimi rispetto alla loro vita familiare, non ci tengono minimamente ad aprirsi con i giornalisti su temi come figli, matrimonio e rapporto di coppia. Anzi, rifuggono ogni occasione pubblica insieme (quando possono).

Punto in comune più frequente tra queste celeb: nessuna di loro ha dei profili social ufficiali. Né ci tiene ad averli. Anzi, molte di loro rifuggono totalmente il mondo online soprattutto per preservarsi dall'hating che circola in rete.

Il pubblico? Diviso tra voglia di gossip e ammirazione

Sui forum e sui thread online in cui si discute di celebrità molto riservate rispetto alla loro vita familiare e privata, ricorre spesso una parola: ammirazione. In un mondo di sovraesposizione in cui bambini piccoli e ricorrenze importanti e molto intime vengono spesso usate come moneta per accaparrarsi followers e apprezzamenti, la capacità di sacrificare quell'aspetto della vita pubblica viene vista come un vanto, una skill cui ispirarsi. Più che attirare antipatia, in un mondo di gossip in cui più si sa più si cerca di scoprire - il caso della principessa del Galles e della sua malattia è emblematico in questo senso - il riuscire a mantenere intatta una sfera della vita che si chiama privata non a caso è considerato un pregio. Certo, più la celebrità è potente più ha possibilità di contrastare le intrusioni alla sua privacy e di dettare le regole del gioco. Ma può accadere anche il contrario, ovvero l'effetto Taylor Swift: la popstar non ha mai nascosto le sue relazioni e pure con Travis Kelce sembra essere molto rilassata in pubblico. Che più ottiene in termini di foto e indiscrezioni, più desidera sapere. Un vortice da cui poi è molto difficile tirarsi indietro in quei momenti della vita in cui si desidera privacy senza poterla ottenere.

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