Cristiano Ronaldo senza gol a Euro 2024: è la prima volta in ...

3 giorni ago
Ronaldo

diSimone Golia 

Fin qui non un torneo da ricordare per il portoghese, a secco anche contro la Georgia. Tanto il nervosismo in campo e fuori al momento della sostituzione. E nel finale un tifoso si lancia dalla tribuna per lui 

Probabilmente in queste ore Cristiano Ronaldo starà rimpiangendo la scelta — piuttosto inusuale per un 39enne come lui ancora a caccia di  record — di passare la palla al compagno Bruno Fernandes per la rete più semplice possibile quando si è ritrovato a tu per tu col portiere della Turchia Bayindir nella seconda partita dell'Europeo. Con lo zero alla voce gol realizzati di ieri nel k.o. contro la Georgia, è infatti la prima volta che il portoghese chiude a pancia vuota la fase a gironi di un grande torneo per Nazionali. Ha tentato 12 tiri fin qui, di cui meno della metà (5) hanno centrato lo specchio della porta. Uno smacco che non lo ha lasciato indifferente, come testimonia il nervosismo di Gelsenkirchen. 

Il nervosismo in campo e in panchina 

Quando il c.t. Martinez ha deciso di richiamarlo in panchina al 66' per fare posto a Gonçalo Ramos, il 5 volte Pallone d'Oro non l'ha presa bene, calciando con forza una bottiglietta d'acqua che ha trovato sulla propria strada. Una volta a sedere, poi, il linguaggio del corpo lasciava trasparire un certo disagio emotivo, fra mani nei capelli e dimenamenti vari, pensando forse anche al giallo preso per proteste in seguito a una lunga trattenuta ai suoi danni del georgiano Lochoshvili, una scorrettezza che per Ronaldo avrebbe dovuto spingere l'arbitro a fischiare un rigore a favore del Portogallo. Così non è stato.  

Ronaldo e la maglia regalata a Kvara

A fine partita CR7 si è comunque complimentato con Kvaratskhelia, che a differenza sua ha sì vissuto una grande notte: «Ho sempre sognato di giocare contro di lui, spero che mi regali la sua maglia», le parole dell'esterno del Napoli nella conferenza stampa della vigilia. E quando si è avvicinato alla panchina del portoghese, ha ricevuto da quest'ultimo una carezza, un abbraccio e appunto la maglietta. Un momento immortalato da Kvara e postato sui propri social con la scritta «Dreams (sogni)» e un breve video in cui, sorridente, si gira di spalle e indica con le mani il nome del suo idolo. Nel 2013 Ronaldo inaugurava l'Academy della Dinamo Tbilisi, dove sono cresciuti Kvara ma anche Davitashvili, Mekvabishvili, Kochorashvili e Chakvetadze. 11 anni fa lo guardavano con occhi sognanti, ieri lo hanno battuto. 

Il tifoso si lancia dalla tribuna 

Segno del tempo che passa. Ronaldo in Nazionale segnerà anche qualche gol in meno (non in Arabia, dove ha appena chiuso la stagione con l'Al Nassr a quota 35 reti in 31 partite), ma resta sempre una leggenda agli occhi degli appassionati, quasi un divo. Le invasioni di campo da parte di chi lo vuole solo toccare continuano a essere frequenti, così come i gesti sconclusionati: dopo aver abbracciato Kvara, un tifoso ha provato ad avvicinarlo lanciandosi dalla tribuna. Tempestivo l'intervento della sicurezza che gravita intorno a CR7, con alcuni bodyguard che si sono immolati venendo travolti dall'uomo. Ronaldo ha assistito alla scena, basito come davanti alla palla che in questo Europeo proprio non vuole entrare. Chissà che non lo faccia ora, nelle partite da dentro o fuori. 

27 giugno 2024

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