Pari e rimpianti: la Salernitana fa 1-1 contro il Cesena, applausi ...

3 ore ago

La Salernitana meritava di vincere e invece deve accontentarsi di un pareggio tra mille recriminazioni. Finisce 1-1 allo stadio Arechi, l'occasionissima l'ha avuta Simy al 75' ma l'ha fallita. Vince chi segna un gol più dei rivali ed i granata non sono riusciti nell'impresa. Lo avrebbe voluto, si erano presentati con Tongya e con mezzali alte, aggressive. Non è bastato, perché poi la squadra ha fatto harakiri su un rilancio del portiere del Cesena e rimasta in inferiorità ha subito il gol dell1-1. A Cosenza, il 3 novembre (si attende solo l'ufficialità del posticipo di un giorno), dovrà presentarsi senza i portieri Sepe e Fiorillo, senza Tello che era in diffida ed è stato ammonito. 

SALERNITANA-CESENA - Figure 1
Foto SalernoToday
La tattica

Difesa nuova di zecca, contro il Cesena: Martusciello ne cambia tre su quattro e lascia solo l'esperto Ferrari alla guida del nuovo reparto. Davanti a Fiorillo, quindi, l'ex stopper del Sassuolo ha Ruggeri, scuola Lazio, alla propria destra. Sulla fascia destra c'è Ghiglione anziché Stojanovic. A sinistra, turno di riposo per Njoh, rimpiazzato da Jaroszynski. Dopo tre gare di fila da titolare, Tello si accomoda in panchina, a beneficio di Maggiore. Torregrossa è una novità annunciata dall'allenatore già al fischio di chiusura di Cremonese-Salernitana. Ai suoi fianchi, nel tridente, ci sono Verde e Tongya. I due esterni hanno licenza di accentrarsi per cercare nuove linee di passaggio. Rivoluziona l'undici base anche il collega Mignani del Cesena. A cominciare dal portiere: tra i pali c'è Klinsmann. Poi spazio a Pieraccini, prodotto del vivaio, Ceesay e Tavsan di supporto al centravanti Van Hooijdonk, quest'ultimo utilizzato al posto del bomber Shpendi. 

La tattica

Sette uomini diversi rispetto alla vittoria contro il Brescia e soprattutto un atteggiamento guardingo, tutto corsa e contenimento: il Cesena all'Arechi schiera una linea di cinque difensori, tre mediani e Tavsan a sostegno del centravanto Van Hooijdonk. Martusciello non cambia modulo, ma avvicina i giocatori al centravanti. E' questa la novità tattica. Torregrossa non soffre di solitudine, ma può beneficiare della posizione più avanzata delle mezzali, pronte ad inserirsi, e soprattutto di Verde, che predilige accentrarsi e battere a rete. Lo fa al 10' - tiro alto - dopo un rimpallo vinto e un dribbling in bello stile. Serve un episodio sblocca partita e Verde da qualche minuto ondaggia sulle zolle che contano. E' il 21', quando punta Celia che in marcatura gli lascia il mezzo metro decisivo. C'è spazio e tempo per calciare di sinistro e infilare il pallone all'incrocio dei pali, con l'aggiunta di una leggera deviazione di Ciofi. Gioca duro, il Cesena, ma l'arbitro Scatena punisce con tre ammonizioni in rapida sequenza: Francesconi, Ceesay e Bastoni. Poi Maggiore in percussione, al 29', riscalda i guanti di Klinsmann e strappa gli applausi dei diecimila spettatori. Ci riprova al 35': sfonda a sinistra e imbecca Soriano pronto alla battuta, sul primo palo.  Klinsmann ribatte come può. Il calcio d'angolo successivo diventa un assist per Ferrari, che schiaccia di testa da attaccante: effetto ottico, il pallone rimbalza sulla parte alta della rete. Dai sorrisi alle lacrime di dolore di Tongya, il passo è breve. Toccato duro da Bastoni, l'attaccante della Salernitana deve lasciare il campo per infortunio alla caviglia. Tante emozioni, ma la partita è ancora giovane.

La beffa

Dopo aver imprecato alla sfortuna - al 39' Dalmonte, subentrato, viene colpito sul petto da uin rinvio avversario ma il pallone carambola sulla traversa -  la Salernitana si fa male da sola. Il saltatore Ferrari è nell'area di rigore avversaria e il portiere del Cesena, Klinsmann, rinvia verso la trequarti granata sguarnita, presidiata solo da Ruggeri. Vien fuori un corpo a corpo con Tavsan. Fiorillo indugia nell'uscita e quando lo fa, travolge Tavsan. L'arbitro rivede tutto al Var ed espelle (42') il portiere granata, che già sostituiva Sepe, infortunato. In porta va Corriere, classe 2006, e Dalmonte, appena entrato, viene richiamato in panchina. Il Cesena ne approfitta subito. Dopo aver sprecato il calcio di punizione guadagnato con il fallo da ultimo uomo commesso da Fiorillo, i romagnoli pareggiano con una perla di Tavsan: al 48' pt, prende la mira e copia Verde (stessa esecuzione, sempre con il mancino, ma dentro l'area). Alla ripresa, Mignani sfila gli ammoniti e Martusciello, di contro, lascia Verde nello spogliatoio buttando nella mischia Njoh (difesa a cinque). Serve un'altra occasione per riprendersi la partita.  Esce Torregrossa, entra Simy e al 75’ Ghiglione crossa teso. Simy in tuffo alza la fronte e fallisce una palla gol clamorosa.

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