Festa San Gennaro a Napoli: «Arrivano 400mila turisti»

16 ore ago
San Gennaro

Oggi il miracolo dello scioglimento del sangue di San Gennaro ma il Patrono di Napoli già ne ha fatto uno molto più laico. Senza mischiare sacro e profano le celebrazioni hanno portato in città 140 mila turisti. Certo in tanti sarebbero venuti a prescindere, ma le stime fatte dall’Osservatorio sul turismo coordinato dall’assessora Teresa Armato, sono basate sullo studio dei flussi che tengono conto degli eventi in città e San Gennaro che fa il miracolo è l’evento per definizione.

San Gennaro è una superstar e la liturgia che precede il miracolo di settembre è una cosa molto seria per la Chiesa e per i napoletani di tutto il mondo che con il culto e la venerazione del Santo compiono un autentico atto di fede. Le celebrazioni sono inziate ieri alle 17,30 nella chiesa di San Giorgio Maggiore a Forcella dove l’arcivescovo don Mimmo Battaglia ha celebrato la benedizione dell’olio che arderà per tutto l’anno dinanzi alle reliquie di San Gennaro nella cripta del Duomo. Al termine della celebrazione infatti l’olio è stato portato in processione fino alla Cattedrale dove è stato acceso. Il clou però è oggi, lo scioglimento del sangue per i napoletani è un inequivocabile segno benaugurante per tutto l’anno. È un segno di ottimo auspicio per la città. Ed è spasmodica l’attesa dei fedeli per il miracolo della liquefazione.

Uno spettacolo per chi ci crede e anche per chi invece non ci crede. L’anno scorso il Santo non solo non si è fatto attendere ha fatto un miracolo sprint tanto che don Battaglia quando aprì la cripta contenente l’ampolla trovò il sangue già sciolto. La cattedrale è aperta dalle 7,30 e lo sarà fino alle 21. Un evento che vedrà presente il sindaco Gaetano Manfredi che come primo cittadino è il Capo della Congregazione di San Gennaro.

Tra le autorità è atteso anche il Presidente della Regione Vincenzo De Luca che avrà modo di incrociarsi con il sindaco dopo un bel po’ di tempo. Come sempre è molto attesa l’omelia del Vescovo che di solito in questa occasione parla alla città e alle Autorità: oggi don Mimmo con ogni probabilità ricorderà la povera turista padovana Chiara Jaconis morta ai Quartieri Spagnoli perché centrata alla testa da un oggetto caduto da un balcone.

Palazzo San Giacomo ha predisposto una tasck force e servizi aggiuntivi per le celebrazioni di San Gennaro avendo ben presente che entro la fine del mese saranno passati per la città la bellezza di un milione e 360mila visitatori. E che per il ponte di San Gennaro ci sono 140mila prenotazioni negli alberghi per tre notti e ben 187mila per 4, un autentico boom. «Il Comune ha predisposto - si legge in una nota - per le giornate legate alle festività del Santo Patrono e alla notevole affluenza di turisti e visitatori prevista a Napoli, il potenziamento di alcuni dei principali servizi destinati a migliorare l’accoglienza, i trasporti, l’igiene e la sicurezza in città».

In strada - per esempio - per l’accoglienza ci sono 10 Tutor con cappellino e pettorina del Municipio. Che stanziano nell’area della Cattedrale e «nei luoghi più frequentati della città e nella stazione centrale». Attivi gli infopoint tutti i giorni dalle 10 alle 19 al Molo Angioino, piazza del Gesù, via Cesario Console e via Morghen. Installati 8 bagni fissi in piazza Trieste e Trento e 2 mobili posizionati in piazza del Gesù.

Servizi speciali dei bus e soprattutto della metro che nei weekend funzionerà fino all’una e 20 della notte. Rinforzata anche la linea Alibus con tre nuovi mezzi in totale in strada ora ce ne sono 15. Poi piano speciale per la pulizia delle strade. Sul fronte della sicurezza la Polizia Locale «garantirà un maggior presidio con 60 unità in più sul territorio intensificando i controlli contro l’ambulantato abusivo e i servizi lungo gli itinerari turistici del centro, le vie dello shopping, con servizi mirati anche alla viabilità e al buon andamento degli eventi».

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